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Progetto 2004 - L’intervento costituisce parte della trasversale est-ovest Torino-Milano-Venezia, inserita nel Corridoio europeo n. 5 Lione-Kiev. Si prevede: la realizzazione della nuova linea Alta capacità (AC) per circa 10 km, in prevalente affiancamento all’attuale linea storica Milano-Venezia e la sistemazione della stazione di Porta Nuova, sulla quale sarà incentrato il servizio dei treni viaggiatori. La nuova linea AC comporterà la dismissione dell’attuale scalo merci. E’ previsto, inoltre, uno specifico studio architettonico per valorizzare la zona. Le opere e gli impianti del nodo si connetteranno alle future linee AV/AC Milano-Verona e Verona-Padova, consentendo anche il collegamento dell’asse Milano-Verona-Padova alle altre direttrici (da e per il Brennero e da e per Bologna) che interessano il nodo di Verona. Gli interventi nel nodo di Verona del progetto 2004, con le necessarie modifiche, sono attualmente compresi tra gli interventi relativi all'ingresso nel nodo di Verona delle tratte AV/AC Brescia-Verona (scheda 5) e Verona-Padova (scheda 7).
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Sistemazione del nodo AV/AC di Verona" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ” ;“5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”.Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta che l'importo di 670 Meuro risultante dal Progetto Preliminare approvato nella seduta del CIPE del 31.01.2008 dovrà essere aggiornato in relazione al tempo trascorso, ai possibili scenari di avvio dell'opera nonchè agli ulteriori sviluppi progettuali.
Nell’Intesa Generale Quadro con la Regione Veneto del 16 giugno l'opera è riportata tra le priorità. Nell’Intesa, per superare le criticità individuate (reperimento risorse finanziarie e individuazione lotti funzionali e/o costruttivi), si propone lo sviluppo del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori per lotti costruttivi.L'art. 32 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" istituisce il “Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali” e revoca i finanziamenti assegnati dal CIPE entro il 31 dicembre 2008 per la realizzazione delle opere ricomprese nel PIS, per le quali non sia stato emanato il decreto interministeriale e non sia stato pubblicato il relativo bando di gara.Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nella stesse tabelle di aprile. Inoltre, è inserita nella tabella "E:legge 111/2011, art.32, comma 2,3,4" che indica le opere per le quali si procede da subito alla revoca dei finanziamenti.Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Il CIPE, con delibera n. 4 del 20 gennaio 2012, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP 2007-2011 tra il MIT e RFI SpA con prescrizioni. Con riferimento al Nodo di Verona si prende atto della riduzione di 16 Meuro relativi alla mancata assegnazione prevista in favore di tale opera a valere sulle risorse destinate alla prosecuzione del PIS (capitolo 7060 del MIT).L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.Con Decreto Interministeriale n. 148 dell’8 maggio 2012 sono stati revocati i finanziamenti all’intervento “Sistemazione del nodo AV/AC di Verona” assegnati con delibera CIPE n. 10. In particolare la revoca riguarda 12 annualità del contributo quindicennale di 840.273 euro (a decorrere dal 2008) per un ammontare complessivo di 10.083.276 euro.Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 21 maggio 2012, l'opera Nodo di Verona figura tra le opere in corso (tabella A03/A04 - Sviluppo infrastrutturale), con un costo aggiornato di 2 Meuro contabilizzato al 2010 e un definanziamento di 16 Meuro, e tra le opere programmatiche (tabella 03/04 - Sviluppo infrastrutturale), con un costo di 668 Meuro interamente da reperire. L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS. In entrambe le Tabelle non sono riportati costo e disponibilità.Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 2 - Le opere in progettazione del deliberato CIPE.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo.Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI Spa l’8 agosto 2014, l’opera AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 180 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 2 Meuro da risorse MEF e un fabbisogno di 178 Meuro.L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014), Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, per l’opera “Nodo AV/AC di Verona” il RUP comunica che a seguito dell'entrata in vigore della Legge di Stabilità 2014, sono state avviate le attività per la ripresa dell’iter progettuale–autorizzativo degli interventi del nodo di Verona funzionali all’ingresso della tratte AV/AC nel nodo e che tali interventi, del costo complessivo di 522 Meuro, sono compresi in parte nella tratta Brescia-Verona (332 Meuro) e in parte nella tratta Verona-Padova (190 Meuro).
La Regione del Veneto, con DGR n. 159 del 13 febbraio 2015, approva l'elenco aggiornato delle opere infrastrutturali ritenute strategiche ed indifferibili per la Regione del Veneto da proporre al MIT per l'inserimento nel prossimo DEF - XII° Allegato infrastrutture. In particolare nell’allegato 1 sono riportati gli "interventi da confermare", nell’allegato 2 gli "interventi da inserire” e nell’allegato 3 gli "interventi da stralciare". L’opera “Nodo AV/AC di Verona”, è inserita nell’allegato 1.Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta che gli interventi nel nodo di Verona, funzionali all’ingresso delle tratte AV/AC nel nodo, sono compresi tra gli interventi relativi all'ingresso nel nodo di Verona delle tratte AV/AC Brescia-Verona (scheda 5) e Verona-Padova (scheda 7).
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, l’opera “AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona” (progettazione preliminare) è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 2 Meuro, interamente finanziato da risorse MEF.Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, non è riportata l’opera “AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona”.
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