SILOS Sistema Informativo Legge Opere Strategiche

Mo.S.E.

MO.S.E.

SCHEDA N. 64

| | |
Costo
  • Dati monitoraggio
  • Dati delibere CIPESS o Allegati infrastrutture ai DEF
Quadro finanziario

Quadro finanziario al 30/06/2024

Localizzazione
Cup
SISTEMA INFRASTRUTTURALE

Mo.S.E.

Soggetto titolare

Commissario straordinario per il completamento del sistema MO.S.E.

Descrizione

Il progetto per la Salvaguardia della Laguna e della città di Venezia - Sistema Mo.S.E. si compone di 2 opere così distinte: · Progettazione e realizzazione delle opere di regolazione delle maree e opere complementari e connesse · Progettazione e realizzazione degli interventi di cui all’art. 6 della L. 798/84 L’analisi di dettaglio del percorso attuativo è stata condotta solo per le opere di regolazione delle maree e per le opere complementari e connesse. Il progetto definitivo del Sistema Mo.S.E. comprende tutte le opere previste nell’ambito del Piano per la salvaguardia di Venezia che devono essere realizzate alle bocche di porto e che sono state giudicate essenziali per difendere i centri abitati sia dagli allagamenti più frequenti che da quelli eccezionali. Le opere consistono in: 1) quattro barriere mobili da realizzare alle bocche lagunari di Lido, Malamocco e Chioggia per la regolazione delle maree. Si tratta complessivamente di 78 paratoie di cui 18 alla bocca di Chioggia, 19 alla bocca di Malamocco e 41 alla bocca Lido; 2) conche di navigazione per assicurare, anche ad opere mobili sollevate, il transito delle navi alla bocca di Malamocco e il transito dei mezzi di sicurezza e delle piccole imbarcazioni attraverso ciascuna bocca. La conca di navigazione a Malamocco è progettata con 370 m. di lunghezza e 48 di larghezza; 3) opere complementari per aumentare le capacità dissipative nei canali alle bocche di porto. Si tratta:a) della scogliera di Chioggia (1,300 m. lunghezza e 3/4 m quale quota di sommità); b) della scogliera di Malamocco (1.000 m. lunghezza e 4 m quale quota di sommità); c) della scogliera di Lido (650 m. lunghezza e 2,5 m quale quota di sommità).All’intervento MO.S.E. si aggiunge un’altra serie di opere, riguardanti la realizzazione degli interventi di cui all’art. 6, lettere a), b) e c) della L. 798/1984, compresi in piani-programmi approvati dal Comitato previsto dall’art. 4 della stessa legge. I Comuni coinvolti sono Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti.

PNRR-PNC

No

Opera commissariata

Dati storici

1973
La L. 171/1973 stabilisce delle procedure speciali per la salvaguardia di Venezia.
1984
La L. 798/1984 indica le linee guida per i “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”.
1986
La L. 910/1986 prevede l’acquisizione del parere del CIPE ai fini del riparto delle somme finalizzate alla salvaguardia di Venezia tra Stato ed altri enti territoriali per gli interventi di rispettiva competenza.
1992
Nella L. 139/1992 vengono integrate le procedure speciali per la salvaguardia di Venezia.
1999
Con la Legge regionale 11/1999, la Regione Veneto procede all’istituzione del Comune di Cavallino Treporti mediante scorporo di parte del territorio del Comune di Venezia.
2001
In dicembre viene istituito il Commissario delegato al traffico acqueo nella laguna di Venezia e il Comitato interministeriale ex art. 4 L. 798/1984 delibera di dare corso al completamento della progettazione delle opere di regolazione delle maree alle bocche di porto della laguna di Venezia.Il “progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: sistema MO.S.E.” figura nella delibera CIPE n. 121 per un costo complessivo di 4.131,65 Meuro.
2002
In data 8 novembre il Comitato Tecnico di Magistratura alle Acque di Venezia approva il quadro progettuale aggiornato degli interventi, valutato in 3.440,74 Meuro (relativo al solo sistema MO.S.E.).Successivamente il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria sul progetto, proponendo un primo finanziamento a carico delle risorse della L.166/2002. Individua inoltre il Consorzio Venezia Nuova quale concessionario per la realizzazione degli interventi.Nella delibera CIPE n. 109 del 29 novembre si prende atto che i finanziamenti disponibili ammontano complessivamente a 2.681,96 Meuro e che le ulteriori esigenze riguardano: 1) Progettazione esecutiva e costruzione delle opere mobili alle bocche di porto per 2981,04 Meuro; 2) Progettazione esecutiva e costruzione delle opere complementari (inclusa la conca di navigazione a Malamocco) per 459,7 Meuro, per un totale di 3.440,74 Meuro. Il CIPE quindi assegna al “progetto per la salvaguardia della laguna di Venezia: sistema Mo.S.E.”, per il triennio 2002-2004, l’importo complessivo di 450 Meuro, a valere sull’art.13 della L. 166/2002, di cui 50 Meuro per il 2002, 100 Meuro per il 2003 e 300 Meuro per il 2004.L’art. 80, comma 28, della L. 289/02 prevede che una quota degli importi dell’art. 13 della L. 166/02 possa essere destinata al finanziamento degli interventi previsti dall’art. 6 della L. 798/84 (Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia), nonché di quelli previsti dalle relative ordinanze di protezione civile.
2003

Il Comitato ex art.4 legge n. 798/84 delibera in merito allo sviluppo della progettazione esecutiva e alla realizzazione delle opere alle bocche di porto, nonché all’approfondimento di alcuni aspetti specifici richiesti dalle Amministrazioni comunali di Venezia e di Chioggia.In data 14 maggio si dà avvio ufficialmente ai lavori. I primi lavori riguardano la costruzione della scogliera all’esterno della bocca di Malamocco. In data 6 giugno il Comitato tecnico del Magistrato delle Acque esamina favorevolmente il programma delle progettazioni e della realizzazione degli interventi di regolazione delle maree, che prevede la realizzazione contemporanea delle tre bocche di porto, con sviluppo per fasi di progettazione esecutiva e della conseguente realizzazione delle opere anche in relazione ai finanziamenti disponibili.Con la delibera CIPE n. 63 del 25 luglio si rideterminano, a seguito dell’intervenuta riduzione del saggio di interesse, le quote di contributo assegnate alle opere strategiche già finanziate. Per quanto riguarda l’opera in questione, si individua il soggetto aggiudicatore nel “Consorzio Venezia Nuova” e si ridefinisce la quota massima di contributo.Con nota del 29 settembre, il MIT formalizza la proposta di modificare parzialmente l’assegnazione della delibera CIPE n. 63, secondo le indicazioni del Comitato Interministeriale istituito dalla L.798/1984. Il CIPE, con delibera n. 72 del 29 settembre, ripartisce le risorse assegnate, in termini di limite di impegno. Per la progettazione e realizzazione opere di regolazione delle maree e opere complementari assegna al Consorzio Venezia Nuova 36,33 Meuro; per la progettazione e realizzazione degli interventi di cui all’art. 6, lett. a), b) e c) della L. 798/1984 assegna al Comune di Venezia 4,566 Meuro, che provvederà a ridistribuirli secondo le quote di spettanza (Venezia: 3,65 Meuro - 80%; Chioggia: 0,68 Meuro - 15%; Cavallino Treporti: 0,29 Meuro - 5%). La quota di contributo complessivamente assegnata, pari a 40,9 Meuro, resta imputata sul primo limite di impegno quindicennale previsto dall’art. 13 della L. 166/2002, decorrente dal 2002.Il progetto per la Salvaguardia della Laguna e della città di Venezia - Sistema Mo.S.E. figura tra gli interventi compresi nell’Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre.


2004
La Commissione per la Salvaguardia di Venezia ex L.173/1971 esprime parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni.In giugno il MIT trasmette la relazione istruttoria sul progetto, proponendo l’assegnazione di un ulteriore finanziamento di 709 Meuro a carico delle risorse della L. 166/2002, come rifinanziata dalla L. 350/2002.Il 15 settembre il MIT trasmette un prospetto aggiornato dei contratti di finanziamento stipulati dai soggetti aggiudicatori per le infrastrutture strategiche già sottoposte al CIPE, ove risulta che l’importo complessivo dei mutui concessi al Consorzio Venezia Nuova, a valere sui limiti di impegno al medesimo attribuiti con la delibera n. 72/2003, ammonta a 450 Meuro.Il CIPE, nella delibera n. 40, prende atto che il Consorzio Venezia Nuova, soggetto aggiudicatore in qualità di concessionario del MIT - Magistrato alle Acque di Venezia, per la realizzazione delle attività di salvaguardia di competenza dello Stato, opera in base agli obiettivi indicati dal cd. “Piano Generale degli Interventi”: Tale Piano comprende le opere di regolazione delle maree alle tre bocche di porto (Sistema MO.S.E.). L’assegnazione proposta si rende necessaria per consentire l’avvio delle opere previste nel biennio 2004-2005, pari a 1.159 Meuro, come risulta dal cronoprogramma dei lavori aggiornato all’aprile 2004. Attribuisce quindi al Consorzio Venezia Nuova un contributo massimo pluriennale di 64,888 Meuro per 15 anni a valere sul 4° limite d’impegno quindicennale previsto dall’art.13 della L. 166/2002 (come rifinanziato dalla L. 350/03) decorrente dal 2005. L’importo corrisponde ai 709 Meuro proposti dal MIT.Il 9 novembre il MIT – Magistrato alle acque, trasmette la Delibera adottata dal Comitato di indirizzo, coordinamento e controllo il 4 novembre per il riparto del finanziamento relativo alla delibera CIPE n. 40 tra i vari soggetti attuatori della legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia.Il 12 novembre la Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmette al CIPE, per gli adempimenti di competenza, la delibera del Comitato di indirizzo.Il CIPE, con delibera n. 75 del 20 dicembre, prende atto che il Comitato ex art. 4 della L. 798/1984 prevede che le risorse assegnate al “progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: Sistema MO.S.E.” per un importo complessivo di 709 Meuro, in termini di volume di investimento, siano ripartite in modo diverso da quanto stabilito con la precedente delibera. In particolare si propone di assegnare, per la “Progettazione e realizzazione opere di regolazione delle maree e opere complementari e connesse” 638,1 Meuro al Consorzio Venezia Nuova e per la “Progettazione e realizzazione interventi di cui all’art.6 della legge n. 798/1984” un totale di 80,9 Meuro, di cui al Comune di Venezia 60,26 Meuro (85%) e al Comune di Chioggia 10,635 Meuro (15%). L’importo attribuito al Comune di Venezia deve essere, a sua volta, così ripartito: al Comune di Venezia euro 57,25 Meuro (95%), al Comune di Cavallino Treporti euro 3,01 Meuro (5%). Il CIPE modifica quindi la propria delibera n. 40 e dispone che il contributo assegnato venga suddiviso tra i “soggetti aggiudicatori” secondo le percentuali di cui sopra. Le risorse assegnate alle Amministrazioni Comunali saranno destinate all’attuazione degli interventi riconducibili agli interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) dell’art. 6 della legge n.798/1984, secondo le priorità evidenziate dalle Amministrazioni Comunali stesse e approvate dal Comitato di indirizzo, coordinamento e controllo nella citata seduta del 4 novembre 2004. In particolare, il Comune di Chioggia è legittimato a scorporare – ai sensi dell’art.6, comma 5, della legge n. 798/1984 – dal finanziamento di propria competenza fondi, per complessivi 3,7 Meuro, a favore della AULSS n.14 del Veneto, della Diocesi di Chioggia, della Provincia di Venezia, della Congregazione Serve di Maria Addolorata e dell’Istituto Cavanis di Chioggia, che hanno già avviato programmi di risanamento/restauro/messa a norma di edifici destinati ad uso pubblico.
2005

Il Magistrato delle Acque e il Consorzio Venezia Nuova siglano un atto aggiuntivo alla convenzione generale che introduce il “prezzo chiuso” per il completamento delle opere di regolazione delle maree alle bocche di porto. Il cronoprogramma allegato alla convenzione indica come data conclusiva delle attività dicembre 2012, purchè vengano rispettati i tempi di erogazione dei finanziamenti.In data 8 luglio viene registrato alla Corte dei conti, il decreto presidenziale di approvazione del citato atto aggiuntivo. Il costo dell’opera viene rideterminato in 4.159,897 Meuro.In data 14 dicembre viene stipulato un contratto di mutuo dal Consorzio Venezia Nuova con Dexia Crediop Spa, capogruppo e mandatario del Raggruppamento di Istituti finanziatori.


2006
Il Magistrato alle Acque fornisce chiarimenti, condivisi dal MIT, sul fabbisogno finanziario residuo dell'opera e successivamente trasmette al CIPE, su richiesta del MIT, la "relazione istruttoria per ulteriore fabbisogno finanziario, terza tranche”.In marzo il MIT formula proposte di assegnazione delle risorse ex art. 1, comma 78, della L. 266/2005 considerate allocabili dal CIPE, rivedendo in diminuzione gli importi da attribuire al Consorzio Venezia Nuova e in particolare quantificando, dapprima in 650 Meuro e successivamente in 380 Meuro l'importo della 3a tranche di finanziamento per il "sistema MO.S.E.".Il CIPE, con delibera n. 74 del 29 marzo, assegna al Consorzio Venezia Nuova un contributo massimo di 33,97 Meuro per 15 anni a valere sui fondi recati dall’art. 1, comma 78, della L. 266/2005 con decorrenza dal 2007. Tale contributo, suscettibile di sviluppare un volume di investimento di 380 Meuro, è quantificato includendo, nel costo di realizzazione degli investimenti, anche gli oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari e porta il totale dei finanziamenti deliberati dal CIPE, a carico delle risorse destinate all'attuazione del PIS, ad un livello contenuto entro il "fabbisogno residuo" quantificato nella delibera n. 109/2002 in 2.681,96 Meuro.L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.Il Comitato ex art.4 legge 798/1984, nella riunione del 22 novembre, a conclusione dell’esame di alcune proposte alternative, decide di non accogliere tali proposte e di procedere al completamento delle opere secondo quanto previsto dall’atto aggiuntivo alla Convenzione generale.
2007
Il Magistrato alle Acque di Venezia, in riferimento al contributo quindicennale di 58,399 Meuro assegnato con le delibere CIPE 40/2004 e 70/2005, si esprime favorevolmente sulla richiesta di rielaborazione dell’andamento del contratto di mutuo stipulato dal Consorzio Venezia Nuova con Dexia Crediop Spa, che prevede l’incremento di 50 Meuro dell’importo del capitale mutuato, elevandolo a 688,1 Meuro.Dal sito www.salve.it si rileva che l’avanzamento dei lavori è del 30%. Nello specifico: la prima fase dei lavori, ultimata, è consistita nella costruzione delle opere complementari (scogliere alle bocche di Malamocco e Chioggia) e nella realizzazione di una serie di interventi propedeutici all’installazione delle barriere mobili (campi prove per il consolidamento dei fondali, indagini subacquee per rilevare eventuali presenze archeologiche, bonifiche da ordigni bellici, etc.); la seconda fase dei lavori, in avanzato corso di attuazione, consiste nella realizzazione della struttura portante del sistema, cioè le opere di sponda, come le spalle delle schiere di paratoie, i porti rifugio e le conche di navigazione per i pescherecci, le imbarcazioni da diporto e i mezzi di soccorso alle bocche di porto di Lido e Chioggia e la conca di navigazione per le grandi navi alla bocca di porto di Malamocco; la terza fase dei lavori, in corso, consiste nella realizzazione delle opere funzionali alle barriere di paratoie e nella loro installazione, e prevede la protezione dei tratti di fondale adiacenti alle future schiere, la costruzione e messa in opera degli elementi strutturali delle barriere (alloggiamenti) e la successiva installazione delle paratoie. Parallelamente ai lavori alle bocche di porto vengono realizzati, nelle aree lagunari soggette a elevati fenomeni di degrado, interventi di ripristino ambientale e morfologico, riutilizzando i materiali compatibili con l'ambiente lagunare provenienti dai dragaggi alle bocche.Il CIPE, con delibera n. 70 del 3 agosto, assegna al Consorzio Venezia Nuova un contributo massimo di 23,068 Meuro per 15 anni a valere sui fondi recati dall’art. 1, co. 977, della L. 296/2006 con decorrenza 2007, suscettibile di sviluppare un volume di investimento di 243,17 Meuro. Il CIPE, nella seduta del 9 novembre, prende atto del finanziamento di 170 Meuro a favore del Consorzio Venezia Nuova, a valere sulle risorse di cui all’art. 22, comma 2, del D.L. n. 159/2007.
2008

Il 29 gennaio il MIT trasmette la relazione istruttoria sul “Progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: sistema Mo.S.E.”, proponendo l’assegnazione di un ulteriore finanziamento.Il CIPE, con delibera n. 11 del 31 gennaio, assegna al Consorzio Venezia Nuova un contributo massimo di 37,345 Meuro per 15 anni, a valere sui fondi recati dall’art. 2, comma 257, della L. 244/2007, con decorrenza dal 2008: tale contributo è suscettibile di sviluppare un volume di investimento di 400 Meuro. In sede di ulteriore richiesta di assegnazione di finanziamenti al “Sistema Mo.S.E.", il MIT fornirà un quadro aggiornato dello stato di attuazione dell'opera e relazionerà sullo stato di definizione progettuale delle ulteriori misure di mitigazione e compensazione dell’habitat previste della delibera n. 70/2007.L’art. 21 del D.L. 185/2008 autorizza, per la prosecuzione del PIS, due contributi quindicennali rispettivamente di 60 Meuro annui a decorrere dal 2009 e di 150 Meuro annui a decorrere dal 2010.Il MIT, in data 17 dicembre, elabora una relazione istruttoria con la quale propone l’assegnazione di un ulteriore finanziamento di 800 Meuro a valere sulle risorse stanziate dal citato D.L. 185/2008.In data 16 dicembre viene firmato l’Atto contrattuale tra Magistrato delle Acque e Consorzio Venezia Nuova (registrato dalla Corte dei conti in data 29/01/2009), in cui si recepisce l’aggiornamento del cronoprogramma, in considerazione dell’andamento delle assegnazione dei fondi. Il nuovo temine di ultimazione previsto (31/12/2014) potrà essere rispettato solo se la 6^ e 7^ tranche dei finanziamenti verranno erogate con effettiva disponibilità rispettivamente entro settembre 2009 e settembre 2010.Il CIPE, con delibera n. 115 del 18 dicembre, assegna al Consorzio Venezia Nuova, a valere sui fondi recati dall’art. 21 del D.L. 185/2008, contributi suscettibili di sviluppare un volume di investimento di 800 Meuro, portando quindi il fabbisogno residuo a 1.028,63 Meuro.


2009
L’opera è contemplata dalla delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
Il 14 aprile il Comitato Tecnico di Magistratura esprime parere favorevole sulla proposta di adeguamento del prezzo contrattuale “a corpo” formulata dagli Uffici del Magistrato delle Acque di Venezia. In base a tale proposta, che viene approvata il 15 settembre, risulta rideterminato il valore dell’importo lavori dei singoli interventi delle opere alle bocche di porto. Il corrispettivo lordo relativo al riconoscimento dell’adeguamento del prezzo contrattuale “a corpo” è stimato in complessivi 406 Meuro circa. Il 6 novembre 2009 viene firmato il 2°Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro Regione del Veneto nel quale l’opera viene confermata quale priorità tra le infrastrutture di preminente interesse nazionale.
2010

Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera " Progetto salvaguardia della laguna e città di Venezia sistema Mo.S.E." è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 87 del 18 novembre, assegna un nuovo finanziamento di 230 Meuro (7^ tranche) a favore del Consorzio Venezia Nuova per la realizzazione del sistema MO.S.E., a valere sulle risorse di cui all’art. 46 del D.L. 78/2010.


Aprile 2011

Nell’Allegato Infrastrutture alla DEF 2011 l’opera " Progetto salvaguardia della laguna e città di Venezia sistema Mo.S.E." è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ” ;“5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”; “6: Programma Infrastrutture Strategiche – Stato avanzamento lavori”.
Il CIPE, con delibera n. 5 del 5 maggio, approva l’assegnazione di 106 Meuro a favore del Consorzio Venezia Nuova per la prosecuzione dei lavori del Mo.S.E. di Venezia (8^ tranche), destinando l'importo alla prosecuzione delle opere civili alle bocche di porto (25 Meuro, pari al 24% del totale); alla prosecuzione dei cassoni di fondazione e di spalla delle quattro barriere (48 Meuro, pari al 45% del totale); alla prosecuzione di fornitura e posa in opera delle installazioni meccaniche ed elettromeccaniche (23 Meuro pari al 22% del totale); alla prosecuzione degli interventi di compensazione e riqualificazione ambientale (10 Meuro, pari al 9% del totale). Nello stesso giorno, il CIPE, con un'ulteriore delibera, prende atto del piano di opere portuali complementari alla salvaguardia della laguna di Venezia, finalizzate ad estromettere i traffici petroliferi dall’ambiente lagunare.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta un avanzamento dei lavori del 52%. L'ultimazione è prevista per dicembre 2014.


Dicembre 2011

L’opera è riportata tra le priorità nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 16 giugno. Nell’Intesa, per superare le criticità individuate (reperimento risorse finanziarie e individuazione lotti funzionali e/o costruttivi), si propone di dare continuità alle assegnazioni finanziarie per rispettare il crono programma dei lavori.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nella stesse tabelle di aprile.
Il CIPE, con delibera 87 del 6 dicembre, assegna all'opera 600 Meuro (9° tranche), a valere sulle risorse del "Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali"  di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, e autorizza l'aumento di capitale mutuato a valere sui limiti d'impegno di cui alle delibere CIPE nn. 40 e 75 del 2004.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risulta un avanzamento dei lavori del 58% al 30 settembre 2011.


Marzo 2012

Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2011, risulta un avanzamento dei lavori del 60% al 31 dicembre 2011.


Settembre 2012

L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012:allegato 3, interventi finanziati con il Fondo Infrastrutture di cui all’art. 32, comma 1, del decreto legge n. 98/2011; allegato 4, interventi approvati nella seduta del CIPE del 6 dicembre 2011 (9°tranche); allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera, suddivisa in 13 parti relative al numero di assegnazioni effettuate e future, è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risulta un avanzamento lavori del 63% al 30 giugno 2012.
L’articolo 1, comma 184, della legge n. 228/2012 (legge di stabilità 2013) per la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del sistema MO.S.E., ha autorizzato la spesa complessiva di 1.150 Meuro nel periodo 2013-2016, così ripartiti: 45 milioni per l’anno 2013, 400 milioni per il 2014, 305 milioni per il 2015 e 400 milioni per il 2016.


Dicembre 2012

Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012. 
Le risorse del Fondo Infrastrutture Ferroviarie e Stradali, di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, assegnate al Mo.S.E. con delibera CIPE 87/2011, pari a 600 Meuro, sono state ridotte a euro 47.691.866, da imputare interamente all'annualità 2016, con delibera CIPE 97/2012. Tali risorse sono state ulteriormente ridotte a euro 28.569.673,50 con delibera CIPE 126/2012 e poi a euro 2.423,00 con delibera CIPE 137/2012. Con quest'ultima delibera, il CIPE, delibera anche due nuove assegnazioni al Mo.S.E.: l'assegnazione programmatica di euro 68.967.994,61 delle risorse del Fondo revoche di cui all’articolo n. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011 (capitolo 7685 del MIT); l'assegnazione delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del MIT, per l’importo complessivo di euro 179.776.158,97.


Giugno 2013

Il CIPE, con delibera n. 7 del 18 febbraio, revoca interamente le risorse, a valere sul Fondo Infrastrutture Ferroviarie e Stradali, di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, assegnate al Mo.S.E. con delibera CIPE 87/2011. Tale revoca è confermata con delibera 8/2013. 
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato.


Ottobre 2013

L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo, intera opera articolata in quattordici parti in funzione dei flussi finanziari; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione, intera opera articolata in quattordici parti in funzione dei flussi finanziari.
Il CIPE, con delibera n. 67 del 9 settembre 2013, approva, con prescrizioni, la destinazione a specifici interventi dell’assegnazione di cui alla Legge di stabilità per il 2013 per la prosecuzione del "Sistema MOSE" relativo alla salvaguardia della laguna e della città di Venezia, pari a circa 973 Meuro al netto delle riduzioni disposte dal DL n. 102/2013 e da altre precedenti disposizioni legislative. Il Comitato ha inoltre preso atto della necessità di adeguare conseguentemente il 43° Atto Attuativo della Convenzione Generale del 1991 tra il Magistrato alle Acque di Venezia ed il Consorzio Venezia Nuova.
Il comma 71 dell'articolo unico della legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) autorizza la spesa di 151 Meuro per l'anno 2014, 100 Meuro per l’anno 2015, 71 Meuro per l’anno 2016 e 79 Meuro per l'anno 2017 per consentire la prosecuzione immediata dei lavori del sistema MO.S.E., previsti dal 43° atto attuativo alla Convenzione generale sottoscritta tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia e il Consorzio Venezia Nuova, con presa d’atto da parte del CIPE, e il completamento dell’intero sistema MO.S.E., con un atto aggiuntivo alla predetta Convenzione generale che deve essere sottoposto al CIPE entro il 30 giugno 2014.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta un avanzamento lavori del 74% al 30 settembre 2013 e l'ultimazione dei lavori risulta posticipata a dicembre 2016.


Giugno 2014

L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in quattordici parti in funzione dei flussi finanziari.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
L’articolo 18, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014 sopprime sia il magistrato delle acque per le province venete e di Mantova, istituito ai sensi della legge n. 257/1907, e ne trasferisce funzioni, compiti e attribuzioni al provveditorato interregionale per le opere pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che il Comitato tecnico di magistratura, di cui all’art. 4 della legge n. 257/1907. 


Dicembre 2014

Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
L'opera è riportata nell’XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in quattordici parti in funzione dei flussi finanziari; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Il CIPE, con delibera n. 42 del 10 novembre 2014, prende atto dell’esigenza di prosecuzione dei lavori del Mo.S.E. e definisce la destinazione a specifici interventi delle autorizzazioni di spesa di cui alle leggi di stabilità per il 2013 e il 2014, già contrattualizzate con il 1° e 2° Atto aggiuntivo al 43° Atto attuativo alla Convenzione del 4 ottobre 1991, per un importo complessivo di 1,243 miliardi di euro, così come ridotte per effetto di vari provvedimenti legislativi.
In data 1° dicembre 2014 con decreto n. 280717 del Prefetto della Provincia di Roma è disposta, ai sensi dell’art. 32, comma 1, lett. b) del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, la straordinaria e temporanea gestione del Consorzio Venezia Nuova e la nomina, quali amministratori straordinari, del dott. Luigi Magistro e del prof. Francesco Ossola, ai quali sono attribuiti, ex lege, tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa, con riferimento alla completa esecuzione della concessione di cui alla convenzione con il MIT stipulata il 4 ottobre 1991, n. 7191 e successivi atti aggiuntivi e attuativi, sospendendo i poteri di tutti gli altri organi sociali, ai sensi del comma 3, ultima parte, del medesimo art. 32.
Nella Tabella E (Set. 27 - cap. 7200/P) della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015) per il Sistema MOSE sono indicate risorse aggiuntive pari a euro 137.000.000 a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 71, della legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2013).
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, risulta un avanzamento lavori dell’80% al 30 settembre 2014 e l'ultimazione dei lavori risulta posticipata a giugno 2017. 


Marzo 2016

La Regione del Veneto, con DGR n. 159 del 13 febbraio 2015, approva l'elenco aggiornato delle opere infrastrutturali ritenute strategiche ed indifferibili per la Regione del Veneto da proporre al MIT per l'inserimento nel prossimo DEF - XII° Allegato infrastrutture. In particolare nell’allegato 1 sono riportati gli "interventi da confermare", nell’allegato 2 gli "interventi da inserire” e nell’allegato 3 gli "interventi da stralciare". L’opera “Sistema Mo.S.E.” è inserita nell’allegato 1.
L'opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche.
In data 28 aprile 2015, con provvedimento n. 120340 del Prefetto della Provincia di Roma è disposta, ai sensi dell’art. 32, comma 2, lett. b) del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, la nomina dell’Avv. Giuseppe Fiengo quale terzo amministratore per la straordinaria e temporanea gestione del Consorzio Venezia Nuova.
In data 14 maggio 2015 viene sottoscritto l’Atto integrativo e modificativo, rep. n. 8690, all’Atto, rep n. 8658, del 16 maggio 2014 (4° Atto aggiuntivo alla Convenzione, rep. 7191, del 4 ottobre 1991). Con tale Atto sono recepite le osservazioni e prescrizioni rese dal CIPE con la Delibera 42/2014, nonché l’adeguamento del quadro finanziario, determinato dalla Legge di Stabilità 2015, e il conseguente aggiornamento dei termini e del cronoprogramma del “Sistema MOSE”.
In data 4 settembre 2015 viene sottoscritto il quinto Atto aggiuntivo, rep n. 8694, alla Convenzione, rep. 7191, del 4 ottobre 1991. Con tale Atto sono recepite le linee guida per il monitoraggio finanziario delle opere inserite nel Programma delle Infrastrutture Strategiche di cui alla delibera CIPE n. 15/2015 “Linee guida per il monitoraggio fi nanziario delle grandi opere (MGO) art. 36 del decreto-legge n. 90/2014, convertito dalla legge n. 114/2014.”
In data 12 febbraio 2016, con provvedimento n. 0045800 del Prefetto della Provincia di Roma è disposta, ai sensi dell’art. 32, comma 1, lett. b) del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, la straordinaria e temporanea gestione della Costruzioni Mose Arsenale – COMAR Scarl, attribuendo ai medesimi Amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa, con riferimento alla completa realizzazione degli interventi relativi agli impianti meccanici e elettromeccanici destinati a completare le opere alle bocche di porto previsti dall’“Atto di impegno” del 26 gennaio 2010, della concessione di cui alla convenzione con il MIT stipulata il 4 ottobre 1991, n. 7191 e successivi atti aggiuntivi e attuativi, sospendendo i poteri di tutti gli altri organi sociali, ai sensi del comma 3, ultima parte, del medesimo art. 32, contestualmente sospendendo i poteri degli altri organi sociali, si sensi del comma 3, ultima parte, del medesimo art. 32.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta un avanzamento dei lavori dell’84% al 30 settembre 2015 e l'ultimazione dei lavori risulta posticipata a giugno 2018.


Dicembre 2016

Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta un avanzamento dei lavori dell’85,99% al 30 settembre 2016.


Maggio 2018

In data 3 maggio 2017 il dott. Luigi Magistro rassegna le proprie dimissioni.
L’articolo 1, comma 140, della legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017) istituisce il Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, da ripartire con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del MEF, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato. Con DPCM del 21 luglio 2017 sono ripartite le risorse del fondo; nell’ambito del finanziamento degli interventi nei sistemi portuali di competenza del MIT, 221 milioni di euro sono destinati al completamento del “Sistema Mose”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta un avanzamento dei lavori dell’89% al 31 marzo 2018. La loro ultimazione è programmata per il mese di giugno del 2020.


Ottobre 2019

L’art. 4, comma 6-bis, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55 ), stabilisce che per la prosecuzione dei lavori di realizzazione sistema MO.S.E., con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è nominato un Commissario straordinario incaricato di sovraintendere alle fasi di prosecuzione dei lavori volti al completamento dell’opera. Il comma 6-ter stabilisce invece che “Al fine della più celere realizzazione degli interventi per la salvaguardia della Laguna di Venezia, le risorse assegnate dall’art. 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, pari a 25 milioni di euro per l’anno 2018 e a 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2024, e destinate ai comuni della Laguna di Venezia, ripartite dal Comitato di cui all’art. 4 della legge 29 novembre 1984, n. 798, sono ripartite, per le annualità 2018 e 2019, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti gli enti attuatori.”
Nella relazione di bilancio 2018 del Consorzio Venezia Nuova, depositato presso il registro delle imprese a settembre 2019, relativamente alle informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori riportate al punto 2 “fatti di rilievo intervenuti nel corso dell’esercizio”, si riporta tra l’altro che la produzione nel 2018 è risultata piuttosto contenuta per molteplici fattori. Nel corso dell’anno sono state risolte numerose problematiche progettuali che hanno permesso l’avvio di lavori per complessivi 162 milioni che entreranno in produzione a pieno regime a partire dal 2019. Riguardo ai lavori impiantistici si evidenzia che l’iter approvativo del progetto si è rivelato particolarmente lungo e complesso, causando incertezza sul da farsi da parte dei fornitori. Tale situazione è stata risolta nell’ultimo trimestre del 2018 ed è stata formalizzata la consegna dei lavori ed è attesa una significativa ripresa della produzione nel 2019. In merito ai lavori non impiantistici, nel documento si riporta che avevano subito già nel 2017 dei rallentamenti a causa della transitoria carenza finanziaria, ascrivibile alle tempistiche con le quali di norma la Ragioneria dello Stato eroga le risorse in conto capitale. Il rallentamento o la mancanza dei pagamenti del pregresso ha indotto molte imprese consorziate a rallentare i ritmi lavorativi nei cantieri. Inoltre si segnala che le principali imprese consorziate versano in una grave situazione economico-finanziaria (Gruppo Mantovani, Condotte d’Acqua SpA, GLF, Kostruttiva Scpa, Astaldi) che non consente loro di essere operative con la necessaria capacità organizzativa e produttiva. Nel documento si segnala inoltre che l’intervenuta registrazione, a inizio del 2018, da parte delle Corte dei conti dell’Atto contrattuale sottoscritto con il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, del valore di 221 milioni di euro, ha permesso l’avvio della fase finale dei lavori.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, risulta un avanzamento dei lavori del 91,60% al 30 giugno 2019. La loro ultimazione è programmata per il mese di dicembre del 2021.
In data 18 novembre 2019 il Prefetto della Provincia di Roma, con decreto n. 0434599 - ravvisata la necessità di rafforzare l’attuale assetto della straordinaria e temporanea gestione del Consorzio Venezia Nuova, mediante la designazione, a norma dell’art. 32, comma 2, lett. b) del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, di un terzo amministratore straordinario che, integrando la composizione del collegio, agevoli i processi decisori e, attraverso un più incisivo apporto alla soluzione delle complesse tematiche tecnico-giuridiche afferenti al rapporto di concessione in essere nella fase di ultimazione dei lavori, contribuisca a garantire una maggiore speditezza nel completamento dell’opera - dispone la nomina dell’avv. Vincenzo Nunziata amministratore per la straordinaria e temporanea gestione del Consorzio Venezia Nuova.


Dicembre 2020

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2019 l'Architetto dott.ssa Elisabetta Spitz è nominata, ai sensi dell’articolo 4, comma 6-bis, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, Commissario straordinario con il compito di sovraintendere alle fasi di prosecuzione dei lavori volti al completamento del modulo sperimentale elettromeccanico per la tutela e la salvaguardia della Laguna di Venezia, noto come sistema MOSE. L’incarico decorre dalla data di registrazione del DPCM e ha termine al completamento dell’opera.
Con l’art. 95 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), convertito in legge 13 ottobre 2020, n. 126,  è istituita l'Autorità per la laguna di  Venezia alla quale sono attribuite tutte  le  funzioni  e  competenze relative alla salvaguardia della città di Venezia e della sua laguna e al mantenimento del regime idraulico lagunare, ivi  incluse  quelle di cui alle leggi 5 marzo 1963, n. 366, 16 aprile 1973, n. 171  e  29 novembre 1984, n. 798, nonché quelle già attribuite al  Magistrato alle Acque e trasferite al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia  Giulia ai  sensi  dell'articolo  18,   comma   3,   secondo   periodo,   del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito,  con  modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Viene inoltre disposta la liquidazione del Consorzio Venezia Nuova, mentre una società “in house”, interamente partecipata dalla stessa Autorità, avrà il compito di occuparsi della gestione e manutenzione del MO.S.E. una volta che lo stesso sarà completato grazie anche all’ausilio di risorse pari a circa 530 milioni di euro, derivanti da risparmi di oneri finanziari su precedenti stanziamenti, le quali saranno allocate nella disponibilità gestionale del Commissario per il MO.S.E..
Il 19 novembre 2020 il dottor Massimo Miani è nominato Commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova e della Costruzioni Mose Arsenale - Comar Scarl, ai sensi l’articolo 95, comma 18 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni con legge 13 ottobre 2020, n. 126.
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, nell’adunanza del 29 dicembre 2020, con deliberazione n. 196/2020/GEST, approva la relazione concernente il “Controllo/referto sulla salvaguardia della Laguna di Venezia e sullo stato di esecuzione delle opere del MO.S.E. (Modello Sperimentale Elettro-Meccanico) e del piano di gestione e di avviamento.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, risulta un avanzamento dei lavori del 94,85% al 31 dicembre 2020. La loro ultimazione è programmata per il mese di dicembre del 2021.


Maggio 2022

Il CIPESS, nella seduta del 29 aprile 2021, riceve un’informativa del MIMS sulla proposta di autorizzare l’utilizzo di risorse rinvenienti da residui per interventi di completamento del “Sistema MO.S.E.".
Il CIPESS, con delibera n. 39 del 9 giugno 2021, approva la riprogrammazione delle risorse, pari a 538.421.225,00 euro, individuate a seguito della ricognizione effettuata dal MIMS, d’intesa con il MEF, e utilizzabili per il completamento e la messa in esercizio del sistema MO.S.E. e dei correlati interventi necessari alla salvaguardia della laguna e della città di Venezia, paesaggistici e di compensazione ambientale. 
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, nell’adunanza del 16 marzo 2022, con deliberazione n. 38/2022/GEST, approva la relazione concernente “Controllo-Referto (follow-up) sulla salvaguardia della laguna di Venezia e sullo stato di esecuzione delle opere del MoSE e del piano di gestione e di avviamento”. 
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2022, risulta un avanzamento dei lavori del 85,29% al 31 dicembre 2021 calcolato sul nuovo valore dei lavori pari a 6.162.984.097,17 euro. L’ultimazione dei lavori é riprogrammata per il mese di dicembre del 2025.


Agosto 2023

La Corte dei conti, con deliberazione 16 maggio 2023, n. 35/2023/G, approva, con le modifiche apportate dal Collegio II in Camera di consiglio, la relazione concernente lo “Stato di avanzamento ed esecuzione delle opere del Mose”. La relazione esamina l’attività del MIT in relazione sia allo stato di avanzamento del Mose, sia alle modalità di gestione dei procedimenti amministrativi, dei finanziamenti e dell’attività di controllo della fase attuativa del Sistema Mose in conformità al “Piano generale degli interventi” per la salvaguardia ambientale ed idrogeologica di Venezia e del territorio lagunare, di cui alla legge 29 novembre 1984, n. 798, relativamente agli esercizi 2018-2019-2020 e 2021. Nel documento si riporta, tra l’altro, che il Mose, sebbene non ancora completato, funziona dal 2020 “in modalità provvisoria” ed ha più volte protetto la città dall’acqua alta. A giugno 2022 la percentuale di realizzazione dell’infrastruttura è pari a circa il 95% e le somme complessivamente stanziate per il “Sistema Mose” ammontano a 6.689,07 milioni di euro. La conclusione dei lavori era prevista per il 2021 ma, anche alla luce della riprogrammazione delle risorse utilizzabili per il completamento e la messa in esercizio del Mose eseguite dal CIPESS con la delibera n. 39/2021, risulta posticipata al 2025.


COSTO PRESUNTO (milioni di euro)
Costo al 21 dicembre 2001
4.131,655
- Fonte: Delibera CIPE 121/2001
Previsione al 30 aprile 2004
4.131,655
- Fonte: Delibera CIPE 121/2001
Previsione al 30 aprile 2005
4.131,655
- Fonte: Delibera CIPE 40/2004
Costo al 06 aprile 2006
4.271,626
- Fonte: Delibera CIPE 130/2006
Previsione al 30 aprile 2007
4.271,626
- Fonte: Delibera CIPE 74/2006
Costo al 30 giugno 2008
4.271,626
- Fonte: DPEF 2009-2013
Previsione al 30 aprile 2009
4.271,626
- Fonte: Delibera CIPE 115/2008
Previsione al 30 aprile 2010
4.677,626
- Fonte: DPEF 2010-2013
Costo ad aprile 2011
5.496,190
- Fonte: DEF 2011
Previsione al 30 aprile 2011
5.496,190
- Fonte: DEF 2011
Costo al 30 giugno 2011
5.496,190
- Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Previsione al 31 dicembre 2011
5.496,190
- Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Costo al 01 giugno 2012
5.493,160
- Fonte: DEF 2012 (aggiornamento settembre 2012)
Previsione al 30 giugno 2012
5.496,190
- Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Previsione al 30 settembre 2012
5.493,154
- Fonte: DEF 2012 (aggiornamento settembre 2012) e Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Costo al 01 dicembre 2012
5.493,160
- Fonte: DEF 2012 (delibera CIPE 136/2012)
Previsione al 30 giugno 2013
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Costo al 01 settembre 2013
5.493,160
- Fonte: DEF 2013 (aggiornamento settembre 2013)
Previsione al 31 ottobre 2013
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Costo al 01 aprile 2014
5.493,160
- Fonte: DEF 2014
Previsione al 30 giugno 2014
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Costo agosto 2014
5.493,160
- Fonte: Delibera CIPE 26/2014
Costo al 01 settembre 2014
5.493,160
- Fonte: DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione al 31 dicembre 2014
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 marzo 2016
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 dicembre 2016
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione 31 maggio 2017
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 maggio 2018
5.493,154
- Fonte: Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 ottobre 2019
5.492,714
- Fonte: MIT - Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 dicembre 2020
5.492,714
- Fonte: MIT - Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Previsione al 31 maggio 2022
6.162,980
- Fonte: Commissario straordinario per il completamento del sistema MO.S.E.
Previsione al 30 aprile 2023
6.689,070
- Fonte: Corte dei conti - Deliberazione 16 maggio 2023, n. 35/2023/G
Previsione al 31 agosto 2023
6.689,070
- Fonte: Corte dei conti - Deliberazione 16 maggio 2023, n. 35/2023/G
QUADRO FINANZIARIO (milioni di euro)
Risorse disponibili al 30 giugno 2024
0,000


Fabbisogno residuo al 30 giugno 2024
0,000

STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione definitiva
Conferenza servizi
Conclusa
Note
L'approvazione del progetto esecutivo procede per stralci. Al 31.12.2021 risultano approvati 349 stralci esecutivi. (Agg: 24.03.2022)
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione definitiva Esterno 18/12/2001 16/01/2003

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
MIT - Magistrato alle Acque di Venezia/Consorzio Venezia Nuova
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento diretto
Procedura
Sistema di realizzazione
Appalto integrato
Criterio di aggiudicazione
Fase progettuale a base di gara
Tempi di esecuzione
Progettazione
Lavori
Data bando
Data aggiudicazione
Data stipula contratto
CIG
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
Nome
Codice fiscale
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
Importo oneri per la sicurezza
Importo complessivo a base di gara
Importo di aggiudicazione(2)
6.162.984.097,17
Somme a disposizione
Importo totale
6.162.984.097,17
% Ribasso di aggiudicazione
% Rialzo di aggiudicazione
Note
6.162.984.097,17 - Rifinanziamento Legge Speciale per Venezia L. 388/2000; - L. 166/2002 art. 13 c.1; - Fondi in conto capitale D.L. 159/2007 convertito con L. 222/2007; - art. 46 D.L. 78/2010 convertito con L. 122/2010; - Legge 228/2012, art. 1, commi 184 e 185; - Quote contributi Cap. 7060 MIT; - Fondo revoche ex art. 32, comma 6, D.L. 98/2011; -Legge 147/2013, art. 1, comma 71; -Legge 190/2014, Tabella E (rifinanziamento L.Stabil. 2014) ; - Legge 232/2016 (ex art.1 comma 140) Legge di Bilancio 2017 (Fondo Investimenti) - Delibera CIPESS n. 39 - del 2021 - Legge 126/2020 (ex art. 95, comma 17, del D.L. n. 104/2020) - Legge 205/2017 (ex art. 1 comma 1072) Legge di Bilancio 2018 (Fondo Investimenti) - L'importo inserito nel quadro finanziario indica i finanziamenti assegnati al 31.12.2021. (Agg: 24.03.2022)

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
In corso
Data presunta inizio lavori
Data effettiva inizio lavori
01/02/2003
Data presunta fine lavori
31/12/2025
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
Tempi realizzazione
secondo previsione
Descrizione ritardo
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
L'importo inserito indica l'avanzamento al 31.12.2021. (Agg: 24.03.2022)

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
5.256.324.997,99
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
85,29
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire
Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
Importo somme a disposizione
Importo totale
0,00
Note quadro economico
L'importo inserito indica l'avanzamento al 31.12.2021. (Agg: 24.03.2022)
NORMATIVA E DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
Legge n.171/1973 del 16 aprile 1973
Legge n.798/1984 del 29 novembre 1984
Legge n. 910/1986 del 22 dicembre 1986
Legge n. 139/1992 del 5 febbraio 1992
Legge regionale n.11 del 29 marzo 1999
Legge n. 443/2001 del 21 dicembre 2001
Ordinanza n. 3170/2001 del 27 dicembre 2001
Quadro progettuale Comitato Tecnico di Magistratura dell'8 novembre 2002
Delibera CIPE 109/2002 del 29 novembre 2002
Delibera CIPE 63/2003 del 25 luglio 2003
Delibera CIPE 72/2003 del 29 settembre 2003
Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto del 24 ottobre 2003
Delibera CIPE 40/2004 del 29 settembre 2004
Delibera CIPE 75/2004 del 20 dicembre 2004
Atto aggiuntivo alla Convenzione Generale Consorzio Venezia Nuova dell'11 maggio 2005
Delibera CIPE 74/2006 del 29 marzo 2006
Delibera CIPE 130/2006 del 6 aprile 2006
Delibera CIPE 70/2007 del 3 agosto 2007
Delibera CIPE 11/2008 del 31 gennaio 2008
Decreto-Legge n. 185/2008 del 29 novembre 2008
Delibera CIPE 115/2008 del 18 dicembre 2008
2°Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro Regione del Veneto del 6 novembre 2009
Delibera CIPE 87/2010 del 18 novembre 2010
Delibera CIPE 5/2011 del 5 maggio 2011
Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto del 16 giugno 2011
Delibera CIPE 87/2011 del 6 dicembre 2011
Delibera CIPE 97/2012 del 26 ottobre 2012
Delibera CIPE 126/2012 dell'11 dicembre 2012
Delibera CIPE 137/2012 del 21 dicembre 2012
Legge n. 228 del 24 dicembre 2012
Delibera CIPE 7/2013 del 18 febbraio 2013
Delibera CIPE 8/2013 del 18 febbraio 2013
Delibera CIPE 67/2013 del 9 settembre 2013
Legge n. 147 del 27 dicembre 2013
Decreto-legge n. 90 del 24 giugno 2014
Delibera CIPE 42/2014 del 10 novembre 2014
Legge n. 190 del 23 dicembre 2014
Delibera Regione del Veneto n. 159 del 13 febbraio 2015
Atto integrativo e modificativo 8690 all'Atto 8658 del 14 maggio 2015
Quinto Atto aggiuntivo, rep n. 8694 del 4 settembre 2015
DPCM del 21 luglio 2017
Legge n. 232/2016 del 27 dicembre 2017
Decreto-Legge n. 32 del 18 aprile 2019
Legge n. 55 del 14 giugno 2019
Consorzio Venezia Nuova - Bilancio 2018 del mese di settembre 2019
DPCM del 27 novembre 2019
Decreto-Legge n. 104 del 14 agosto 2020
Legge n. 126 del 13 ottobre 2020
Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per il Veneto - Delibera n. 196/2020/GEST del 29 dicembre 2020
Delibera CIPESS 39/2021 del 9 giugno 2021
Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per il Veneto - Delibera n. 38/2022/GEST del 16 marzo 2022
Corte dei conti - Delibera n. 35/2023/G del 16 maggio 2023
Siti internet ufficiali
https://www.mosevenezia.eu