1999
E’ firmato un Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Cinisiello Balsamo, Milano, Monza e Sesto S. Giovanni in cui si prevede la nuova infrastruttura.
2001
Il primo lotto funzionale Garibaldi-Zara viene finanziato, con delibera CIPE n. 76 del 3/5/2001, per un importo di 81,7 Meuro a carico della Legge n. 211 /1992. Il costo è coperto, per ulteriori 54,2 Meuro dai fondi del Comune di Milano.
La voce “Monza metropolitana” è inclusa nella delibera CIPE n. 121 nell’ambito dei “Sistemi Urbani” cui sono riconducibili gli interventi su M1 e M5, per un costo complessivo di 376,5 Meuro.
2002
Il Sindaco di Milano, Commissario per l’emergenza del traffico, rende noto che è stata depositata una proposta per la realizzazione e la gestione della linea M5 e stabilisce il 7 settembre 2002 quale termine per la presentazione di ulteriori proposte .
2003
Il promotore ATI (composto da Astaldi – mandataria - e Ansaldo Breda, Ansaldo Trasporti, Alstom e Torno Internazionale) presenta una proposta di project financing.
Astaldi Spa, in qualità di mandataria dell’ATI, sottoscrive un “Atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
La Regione Lombardia esprime parere favorevole sul progetto, che è escluso dalla VIA, ferme restando le prescrizioni.
2004
Con delibera del 26 marzo, la giunta regionale ribadisce il parere favorevole sul progetto.
Il MIT trasmette una relazione istruttoria specifica per la “linea metropolitana M5” e una proposta cumulativa per le linee M1 e M5 concernente l’approvazione, con prescrizioni, dei progetti preliminari delle opere – dell’importo globale di circa 670 Meuro – e l’assegnazione di finanziamenti per un importo complessivo di circa 229,7 Meuro, di cui parte da reperire su altri interventi del Programma relativi alla Regione Lombardia.
Il CIPE, con delibera n. 56, prende atto dei pareri favorevoli con prescrizioni espressi dalla Regione Lombardia e dalla Commissione Interministeriale e dell’istruttoria del MIT, da cui risulta che l’opera verrà realizzata in finanza di progetto e che i tempi di realizzazione sono stimati in 6 anni. Il costo complessivo è quantificato in 495,2 Meuro. La quota di investimento dei privati è pari a 183,6 Meuro, a fronte di un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione dell’opera. L’UTFP riconosce la sostenibilità dell’operazione. Il CIPE approva quindi il progetto preliminare e concede un contributo di 175,7 Meuro a valere sull’ art.13 della legge n. 166/2002 a decorrere dal 2006.
2005
Il 14 aprile il Comune di Milano emette il bando di gara per la “progettazione definitiva ed esecutiva della costruzione e gestione della linea 5 della Metropolitana di Milano (M5)”, per un costo complessivo di 503 Meuro.
2006
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
Il Comune di Milano aggiudica la concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione della tratta all’A.T.I. Astaldi Spa mandataria ed altri, che ha costituito la società di progetto “Metro Spa”.
La Società “Metro Spa stipula, il 14 giugno, apposita convenzione con il Comune di Milano.
Nell’allegato Infrastrutture al DPEF 2007-2011, l’intervento “Nuova metropolitana M5 da p.zza Garibaldi a Monza Bettola tratta Bignami-Garibaldi” viene classificato tra le opere metropolitane “in gara”, per un costo di 495,2 Meuro di cui 183,6 a carico del promotore.
Il Comune di Milano delibera l’approvazione del progetto definitivo della linea 5, tratta Garibaldi-Bignami, per un costo aggiornato pari a 502,2 Meuro.
Il Comune di Milano, soggetto aggiudicatore, trasmette al MIT il progetto definitivo, con l’attestazione di rispondenza del progetto stesso al progetto preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione.
2007
Il Ministero dell'ambiente comunica al MIT che la competenza a svolgere le attività di verifica sull'ottemperanza alle prescrizioni di carattere ambientale è della Regione Lombardia.
Il 7 maggio viene convocata, presso il MIT, la CdS sul progetto definitivo della nuova linea metropolitana M5 da Milano Garibaldi a Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami.
La Provincia di Milano si esprime positivamente sul progetto con delibera del 21 maggio.
La Regione Lombardia esprime il parere favorevole sul progetto, evidenziando la necessità di rendere passante la stazione Garibaldi, in modo da poter approntare la linea per i futuri prolungamenti in corso di programmazione.
Il MIT ribadisce la necessità espressa dalla Regione Lombardia, relativa alla stazione Garibaldi.
Il Comune trasmette al MIT e ai ministeri interessati la nuova versione progettuale che prevede la variante di tracciato per rendere passante la stazione Garibaldi
Il Comune comunica al MIT il maggiore costo indotto dalla variante, pari a 55,6 Meuro, dichiarando che verrà finanziato in parte a proprio carico e in parte a carico della finanza di progetto, con aggiornamento della convenzione con la concessionaria.
Il MIT trasmette, ai fini dell’acquisizione del parere dell’UTFP, il piano economico-finanziario relativo alla “Nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami”, comprensivo della variante Garibaldi FS.
Il Comune di Milano approva la variante con delibera del 12 luglio.
Il MIT trasmette la relazione istruttoria relativa all'opera, chiedendo l’approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo e del piano di risoluzione delle interferenze, nonché l’introduzione di una variante relativa alla stazione Garibaldi.
Il Ministero per i beni culturali ribadisce il parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo (già espresso con nota del 31 maggio e formula parere favorevole in ordine alla variante.
La Regione Lombardia formula parere favorevole sulla variante progettuale, con la previsione di approfondimenti ambientali nella successiva fase di approvazione del relativo progetto definitivo.
Il CIPE, con delibera n. 67, approva con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto definitivo dell’opera “Nuova metropolitana M5 da P.ta Garibaldi a Monza Bettola: da progressiva 430,586 binario sinistro a Bignami”, comprensivo della variante relativa alla stazione Garibaldi. Il maggiore costo indotto dalla variante, pari a 55,6 Meuro, fa salire il costo complessivo a 557,8 Meuro, interamente coperto.
I lavori per la realizzazione dell’opera sono iniziati ufficialmente il 16 luglio 2007.
Il Comune di Milano, con nota del 14 settembre, trasmette al MIT il progetto definitivo della variante “stazione Garibaldi F.S.”.
Il Comune di Milano comunica al MIT la trasmissione del progetto definitivo della variante “stazione Garibaldi F.S.” alle Amministrazioni interessate ed agli Enti gestori delle interferenze, e di aver provveduto alla pubblicazione degli avvisi ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, in data 18 settembre.
Il 26 novembre è espletata dal MI la CdS istruttoria sulla variante “stazione Garibaldi F.S.”.
Il Ministero dei Trasporti trasmette al MIT il parere favorevole con prescrizioni ed osservazioni, formulato dalla Commissione interministeriale prevista dalla legge n. 1042/1969 sulla variante.
La Regione Lombardia trasmette al MIT la delibera del 19 dicembre relativa al parere favorevole alla localizzazione della variante “stazione Garibaldi F.S.”.
2008
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria relativa al progetto definitivo dell'opera variante “stazione Garibaldi F.S”.
Il Ministero per i beni culturali trasmette il parere favorevole con prescrizioni, alla realizzazione della variante “stazione Garibaldi F.S.”.
Il CIPE, con delibera n. 16, approva, con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal MIT il progetto definitivo “Nuova metropolitana M5 da P.ta Garibaldi a Monza Bettola-variante Stazione Garibaldi F.S.” per un costo complessivo di 557,8 Meuro pari a un incremento di 55,6 Meuro rispetto al progetto definitivo inizialmente presentato dal Comune di Milano (502,2 Meuro).
Il CIPE, con delibera n. 106, rettifica la delibera n. 16/2008. Nello specifico, viene così sostituito il punto 1.3 “E’ approvato il programma di risoluzione delle interferenze che, come specificato nella “presa d’atto”, è riportato negli elaborati del progetto definitivo da M5 A0 043 01 a M5 A0 004 01”, e sono confermate tutte le altre disposizioni della delibera n. 16/2008.
Il 22 ottobre viene emanato il DPCM recante "Interventi necessari per la realizzazione dell’Expo Milano 2015" successivamente modificato dal DPCM 7 aprile 2009, integrato dal DPCM 1 marzo 2010 e sostituito dal DPCM 6 maggio 2013. Il decreto ha istituito gli organi che provvedono a porre in essere tutti gli interventi necessari per la realizzazione dell'Expo, vale a dire le opere essenziali e le attività di organizzazione e di gestione dell'evento (tali opere sono quindi indicate analiticamente nell’allegato 1 al decreto), nonché le opere connesse (descritte nell’allegato 2), secondo quanto previsto nel dossier di candidatura approvato dal BIE. L’opera M5 Bignami-Garibaldi-San Siro, primo lotto Bignami-Garibaldi è inclusa tra le opere connesse rete metropolitana finanziate.
2009Nel Tavolo Lombardia del 23 febbraio viene approvato l’aggiornamento degli elenchi relativi alle opere essenziali, connesse e necessarie per l’accessibilità EXPO 2015. L’intervento “Nuova linea metropolitana M5 Bignami - Garibaldi” risulta inserito tra le opere connesse, con un costo di 557 Meuro, interamente finanziato. I lavori risultano in corso, con ultimazione prevista per il 1° lotto a febbraio 2011, per il 2° lotto a giugno 2012.
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
Nel DPEF 2010-2013 la Linea M5 di Milano riporta un costo di 557,8 Meuro, interamente finanziati, e uno stato dell’arte “finanziati in corso”.
2010Il 1° marzo viene emanato il DPCM “Modifiche agli allegati del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, recante «Interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015»” che ridefinisce il quadro finanziario delle opere dell’Expo aggiornando alcune voci di spesa. L’opera M5 Bignami-Garibaldi-San Siro, primo lotto Bignami-Garibaldi è inclusa tra le opere connesse rete metropolitana finanziate.
Il 9 luglio la Giunta comunale approva la seconda variante al progetto definitivo della prima tratta della metropolitana linea 5. Il costo della variante è pari a 73,7 Meuro, di cui 15,2 carico del Concessionario e 58,5 del Comune di Milano.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera “Monza Metropolitana - Nuova metropolitana M5 da P.ta Garibaldi a Monza Bettola: tratta Garibaldi - Bignami” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Dalla scheda sullo stato di avanzamento dei lavori della prima tratta Bignami-Garibaldi, diffusa dal Comune di Milano il 2 novembre, si rileva che la conclusione della prima tratta funzionale Bignami-Zara è prevista per la primavera del 2012, mentre il completamento dell’intera tratta Garibaldi-Bignami nell’estate 2013. Lo stato di avanzamento dei lavori è pari al 82,5% circa per le opere civili, al 72,4% per le opere tecnologiche e al 49,7% per il materiale rotabile. Il valore complessivo dell’opera è di 631,5 Meuro a seguito della seconda variante al progetto definitivo del costo pari a 73,7 Meuro.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Aprile 2011Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera “Monza Metropolitana - Nuovametropolitana M5 da P.ta Garibaldi a Monza Bettola: tratta Garibaldi - Bignami" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”; “6: Programma Infrastrutture Strategiche – Stato avanzamento lavori”.
Dalla scheda sullo stato di avanzamento dei lavori diffusa dal Comune di Milano il 5 maggio, in occasione del primo viaggio ufficiale, da Bignami a Ponale, dei due treni adibiti alle prove di messa a punto dei sistemi della nuova linea M5, tratta Bignami-Garibaldi, si rileva che la conclusione della prima tratta funzionale Bignami-Zara è prevista per la primavera del 2012, mentre il completamento dell’intera tratta Garibaldi-Bignami è prevista nell’estate 2013. Il valore complessivo dell’opera è di 587 Meuro.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011 risulta che l'avanzamento lavori è pari all'81%.
Dicembre 2011Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è inserita nelle stesse tabelle di aprile.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Marzo 2012Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2012, risulta un avanzamento dei lavori dell'88,88% (S.A.L. 54 del 29/02/12).
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risulta un avanzamento dei lavori del 92,22% (SAL n. 59, al 31.07.2012).
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013Il 6 maggio viene emanato il DPCM “Nomina del Commissario unico delegato del Governo per EXPO Milano 2015” che sostituisce il DPCM 22 ottobre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni. L’opera "M5 Bignami-Garibaldi-San Siro, primo lotto Bignami-Garibaldi" è inserita tra le opere connesse all'interno della rete metropolitana di cui all'allegato 2.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta un avanzamento dei lavori del 98,50 % al 30/09/2013.
Giugno 2014L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla nota di aggiornamento al DEF 2013.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
ll Commissario Delegato del Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, con provvedimento n. 3 del 22 dicembre 2014, approva lo schema della Convenzione Unica relativa alla Linea 5 della metropolitana di Milano e i quadri tecnici economici relativi alle due tratte, Linea e Prolungamento.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, risulta che i lavori si sono conclusi il 30/11/2013. Nel mese di dicembre 2013 è stato attivato il pre-esercizio e in data 1° marzo 2014 la Linea Lilla M5 è stata aperta all'esercizio commerciale da Bignami a Garibaldi.
Marzo 2016L'opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche. In particolare, insieme all’opera “prolungamento della linea metropolitana M5 da Garibaldi a San Siro”, fa parte dell’opera “Monza metropolitana M5” del costo pari a 790 Meuro interamente disponibili.
Dicembre 2016In data 12 dicembre 2016, Ferrovie dello Stato Italiane e Astaldi annunciano di avere sottoscritto un accordo per la cessione della partecipazione detenuta da Astaldi in M5 SpA, Società Concessionaria della Linea 5 della Metropolitana di Milano. L’operazione prevede la cessione di una quota pari al 36,7% (capitale e finanziamento soci) posseduta da Astaldi in M5, valutata in 64,5 milioni di euro.Astaldi resterà azionista con una quota del 2% di M5, assicurando il supporto allo sviluppo delle attività di propria competenza. Il closing dell’operazione avverrà al termine dell’iter autorizzativo previsto, nonché all'esito della valutazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Maggio 2018A giugno 2017, Astaldi registra il closing dell’accordo – sottoscritto a dicembre 2016 – per la cessione a Ferrovie dello Stato Italiane della partecipazione detenuta in M5 SpA, Concessionaria della Linea 5 della Metropolitana di Milano. L’operazione ha riguardato la cessione di una quota pari al 36,7% (capitale e finanziamento soci), valutata in 64,5 milioni di euro. All’esito dell’operazione, Astaldi resta azionista di M5 con una quota del capitale pari al 2%, al fine di assicurare al progetto le competenze tecnico-operative, anche nel caso di eventuali estensioni della tratta in esercizio.