SILOS Sistema Informativo Legge Opere Strategiche

Sistemi urbani

SISTEMI URBANI / Città metropolitana di Roma / Trasporto rapido di massa città metropolitana di Roma / Linea C della metropolitana di Roma

SCHEDA N. 105

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Costo
  • Dati monitoraggio
  • Dati delibere CIPESS o Allegati infrastrutture ai DEF
Quadro finanziario

Quadro finanziario al 31/08/2023

Localizzazione
Cup
SISTEMA INFRASTRUTTURALE

Sistemi urbani

Soggetto titolare

Roma Metropolitane Srl in liquidazione

Descrizione

Il tracciato della Linea C è lungo complessivamente 42 km e comprende 42 stazioni. Attualmente è prevista la realizzazione della prima parte, ad automazione integrale (treni con guida senza macchinista), denominata Tracciato Fondamentale, lunga 25,5 km con 30 stazioni. Nel dettaglio il tracciato fondamentale si articola in 6 tratte: - T2: Clodio/Mazzini–Fori Imperiali/Colosseo; - T3: Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni; - T4: San Giovanni-Malatesta; - T5: Malatesta-Teano-Alessandrino; - T6A: Alessandrino-Bivio Torrenova; - T7: Bivio Torrenova-Pantano e deposito graniti;

PNRR-PNC

No

Opera commissariata

Dati storici

1992
In base alla legge n. 211 il CIPE concede contributi in termini di volume di investimenti per 533,6 Meuro alle tratte T4 (S.Giovanni-Malatesta) e T5 (Malatesta-Teano-Alessandrino), ma il MIT emette decreti di finanziamento per un importo pari a 531,5 Meuro sulla base dello sviluppo delle quote dei limiti di impegno in precedenza attribuite alle tratte stesse.
2000
Viene completato il progetto preliminare dell'intera Linea, si definiscono le Tratte T1 e T2, il prolungamento della tratta T6 a Tor Vergata (con annesso deposito intermedio di Tor Vergata), la diramazione C1 (da Teano a Ponte Mammolo) e la previsione dell'utilizzazione, come tratta T7, della ferrovia Roma-Pantano dal bivio di Torrenova a Pantano (con annesso deposito generale di Graniti). Vengono presentati i SIA delle tratte T3, T4, T5, T6 e T7.
2001
Il progetto è inserito nella delibera CIPE n. 121 tra i “Sistemi Urbani - Roma: linea C e B1 metropolitana, GRA” per un costo complessivo di 2.892,2 Meuro, di cui 1.925,35 per la Linea C.
L'Ufficio VIA della Regione Lazio, la CdS, il Comitato tecnico consultivo della Regione Lazio e il MIT approvano l'approfondimento del progetto definitivo delle tratte T4 e T5.
2002
Il Comune approva, nel giugno 2002, il progetto preliminare della Linea C.
Nel mese di luglio, il MIT emette il Decreto per l'erogazione della quota di finanziamento di competenza dello Stato (in base alla legge n. 211/92), prevista per le Tratte T4 e T5, pari a 531,5 Meuro (di cui 248,1 per la tratta T4 e 283,5 per la tratta T5). La rimanente quota, sino al concorso dell'importo complessivo di 889,3 Meuro, sarà a carico del Comune di Roma.
Il MIT, la Regione Lazio e il Comune di Roma sottoscrivono l'Atto aggiuntivo all'Accordo procedimentale del 2002 che prevede, tra l'altro:
- l'affidamento in gara (in un unico lotto) a Contraente generale del cosiddetto Tracciato Fondamentale della Linea, individuato allora nelle tratte da T2 a T6;
- la copertura finanziaria - in aggiunta alle risorse già assentite sulle tratte T4 e T5 - del costo di realizzazione delle tratte T2, T3 e T6, per gli adempimenti di cui alla legge obiettivo, al quale lo Stato concorrerà per il 70%, il Comune con il 18% e la Regione il 12%.
2003
Il Comune approva il quadro economico del “Tracciato Fondamentale” e definisce la procedura di gara mediante con affidamento a contraente generale, tramite licitazione privata e con il criterio dell’offerta più vantaggiosa sulla base del progetto preliminare delle tratte T2-T3 e T6 e del definitivo delle tratte T4 e T5.
Il progetto preliminare dell'intera Linea C, integrato dal SIA, dalle opere integrative e compensative e dal programma delle attività riguardanti il patrimonio archeologico interessato dalla linea, viene trasmesso a MIT, altri Ministeri interessati e Regione Lazio, per l’istruttoria.
Il CIPE, con delibera n. 65, stralcia l’intervento relativo alla metropolitana B1 di Roma dal PIS, in quanto l’opera è finanziata con altre fonti e ridefinisce quindi le previsioni di spesa. Approva il progetto preliminare delle tatte T2, T3 e T6A, per un costo di 1.649,4 Meuro e individua quale tracciato fondamentale le tratte da T2 a T7, da Clodio/Mazzini a Pantano con il deposito-officina Graniti, prescrivendo al Comune l'obbligo di effettuare approfondimenti sul tracciato fondamentale, mediante la redazione del progetto preliminare delle opere di adeguamento della Ferrovia Roma-Pantano a linea metropolitana e del deposito-officina Graniti. Assegna un contributo di 316 Meuro, a carico della legge n. 166/2002: esso rappresenta il 70% di partecipazione per la copertura finanziaria della tratta T4, della tratta T5, dotate di progetto definitivo, della tratta T3 e della progettazione definitiva del restante tracciato.
2004
Il Comune di Roma approva il progetto preliminare della tratta T7 di adeguamento a linea metropolitana della ferrovia Roma-Pantano e del deposito-officina Graniti, redatto secondo le prescrizioni del CIPE ed il nuovo quadro economico relativo al tracciato fondamentale da T2 a T7 della Linea C.
Il MIT, il Presidente della Regione Lazio e il Sindaco di Roma stipulano il II atto aggiuntivo all'Accordo procedimentale del 2002 ove vengono definite le problematiche relative all'intera Linea C.
Il CIPE, con delibera n. 105, approva con prescrizioni, il progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia “Roma-Pantano” a linea metropolitana (tratta T7 da bivio Torrenova a Pantano) e del completamento del deposito-officina Graniti, nonché le varianti al progetto preliminare delle tratte T2, T3 e T6A, in relazione all’eseguita ottimizzazione prescritta dalla citata delibera n. 65/2003. Approva inoltre il quadro economico generale del “tracciato fondamentale”, per l'importo di 3.047,4 Meuro, determinando in 1.509 Meuro il costo del 1° lotto funzionale.
2005
In data 15 febbraio, all’intervento in questione viene assegnato il CUP E51I0400001007.
Lo stesso giorno, Roma Metropolitane Srl, stazione appaltante, manda in gara l’affidamento a contraente generale, della progettazione definitiva ed esecutiva, della realizzazione e direzione lavori della nuova Linea C della Metropolitana di Roma, con sistema di automazione integrale su ferro senza macchinista a bordo per un importo complessivo di 2.510,9 Meuro. La nuova metropolitana sarà realizzata in 2 fasi: nella prima sono previste la progettazione e l’esecuzione delle tratte T3, T4, T5 e la progettazione definitiva delle tratte T2, T6A, T7, per 1.232,7 Meuro. Nella seconda fase si procederà con la progettazione esecutiva ed esecuzione delle tre tratte T2, T6A e T7, per 1.278,3 Meuro. L’avvio della seconda fase dipende dall’acquisizione del relativo finanziamento, che avverrà con l’approvazione del progetto definitivo delle tratte interessate. Il termine per le domande di partecipazione é il 9 maggio.
Il CIPE, con delibera n. 39, approva la modifica del soggetto aggiudicatore, a seguito del trasferimento delle relative funzioni effettuato dal Comune di Roma, individuandolo in Roma Metropolitane Srl.
Il 1° giugno Roma Metropolitane invia le lettere d'invito a 10 concorrenti, di cui 6 hanno presentato offerta entro la prevista data del 30 novembre 2005.
2006
Il 28 febbraio Roma Metropolitane approva gli atti della gara sulla metro linea C disponendone l’aggiudicazione definitiva nei confronti dell’Ati tra Astaldi Spa (mandataria), Vianini Lavori Spa, Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa.
Il giorno 24 marzo è pubblicato nella GUCE l’avviso dell’aggiudicazione definitiva, avvenuta il 3 marzo, della progettazione definitiva ed esecutiva, realizzazione e direzione lavori della linea C della metropolitana di Roma al contraente generale l’Ati guidato da Astaldi Spa.
Il CIPE, con delibera n. 78, approva anche il progetto preliminare delle opere integrative e compensative delle tratte T4 e T5 della "linea C della metropolitana di Roma" ed approva il progetto definitivo delle “Attività propedeutiche di scavi archeologici, di bonifica di cavità e delle opere integrative e compensative, relative alle aree contigue alla stazione Teano della Metropolitana di Roma linea C-tratte T4 e T5: S. Giovanni - Alessandrino”.
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
Il 16 maggio vengono aperti i primi cantieri per la linea C che collegherà piazzale Clodio con la zona di Pantano, al fine di effettuare i sondaggi archeologici lungo le prime tratte.
Il Prefetto di Roma, Roma Metropolitane e il Contraente Generale sottoscrivono il Protocollo d’Intesa per prevenire tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella realizzazione della Linea C.
Viene stipulato per atto pubblico il contratto di appalto tra Roma Metropolitane e il Contraente Generale per la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e direzione dei lavori e le forniture necessarie per la realizzazione della Linea C.
Il CIPE, con delibera n. 144, autorizza il Comune di Roma a contrarre mutui o ad effettuare altre operazioni finanziarie a valere sulle risorse assegnate per la realizzazione della linea C con la delibera n. 65/2003 e conferma la Società “Roma Metropolitane Srl” quale soggetto aggiudicatore.
2007
Si conclude, a seguito dell’istruttoria di Roma Metropolitane, la validazione del progetto esecutivo delle tratte T4-T5, S.Giovanni- Malatesta-Alessandrino, presentato dal Contraente Generale.
A seguito dello stanziamento di 4,5 Meuro deliberato dall’amministrazione comunale, Roma Metropolitane avvia la redazione del progetto preliminare delle nuove tratte C1 e T2, Clodio/Mazzini-Farnesina-Grottarossa (via Cassia), non comprese nel Tracciato Fondamentale.
Nel mese di aprile, con l’apertura dei cantieri delle stazioni Malatesta e Pigneto, si avviano i cantieri operativi per la costruzione delle opere civili delle tratte T4-T5.
Il MIT completa l’istruttoria sui progetti definitivi delle Tratte T6A-T7, Alessandrino-Torre Angela-Pantano, e del deposito Graniti, consegnati il 9 febbraio dal Contraente Generale.
Il CIPE, nella seduta del 15 giugno, approva e finanzia i progetti definitivi delle tratte T6A-T7, Alessandrino-Torre Angela-Pantano e del deposito Graniti.
Il CIPE , con delibera n. 46, conferma l’approvazione della progettazione definitiva delle tratte T6A e T7 e deposito Graniti per un investimento complessivo di 764,3 Meuro.
Il CIPE, con delibera n. 71, approva la variante tecnica tratta T4- T5 (tra Teano e Torre Spaccata).
Il CIPE, con delibera n. 112, approva il progetto definitivo della Metropolitana di Roma linea C "Variante Giardinetti", per un costo di 30 Meuro compreso nell’importo di approvazione del progetto definitivo della tratta T6A-T7 e deposito Graniti.
Il CIPE, nella seduta del 21 dicembre, prende atto che la Corte dei Conti, nel registrare la delibera CIPE n. 46/2007 “Metro C di Roma - Deposito Graniti”, ha chiesto di riportare il parere del Ministero per i beni culturali.
2008
Il CIPE, con la delibera n. 50, prevede la sperimentazione, per la Metropolitana di Roma linea C, del monitoraggio finanziario degli investimenti pubblici (MIP) operante in ambito CIPE.
Il CIPE, con delibera del 18 dicembre, prende atto che è stata individuata quale oggetto delle sperimentazione la tratta T5 e approva, su proposta del Ministero dell’interno, l’integrazione della delibera CIPE 50/2008 sul monitoraggio finanziario della Metro C di Roma.
2009
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
Il CIPE, con delibera n. 64, prende atto delle varianti ai progetti definitivi approvati: varianti sull’intero “Tracciato fondamentale” per un costo complessivo di 50,3 Meuro ;“Variante S. Giovanni”, conseguente ai ritrovamenti archeologici, con un costo aggiuntivo di 32 Meuro più 3,5 Meuro per progettazioni; miglioramenti impiantistici sulle tratte da T4 a T7, per un costo di 35,7 Meuro; ulteriori varianti, per un costo totale pari a 55,4 Meuro concentrate sulla tratta T7 e sul deposito Graniti, per il quale è prevista una diversa ripartizione di attività tra il concessionario ed il Contraente generale. L’incremento di costo è di 194,6 Meuro, e quindi il costo complessivo della 1 fase strategica passa da 1.623,6 a 1.818,2 Meuro. In particolare il costo della tratta T6A-T7- deposito Graniti si eleva a 890,2 Meuro. La copertura del maggior costo proviene per 151 Meuro da economie di gara della prima fase strategica e per 43,6 Meuro dalle voci imprevisti e accantonamenti delle tratte T2 e T3. Il CIPE approva quindi il nuovo “Quadro economico generale” della 1 fase strategica. Il costo complessivo del “Tracciato fondamentale” resta fissato in 3.047,4 Meuro di cui: 769,4 riferiti alla tratta T2; 459,7 alla tratta T3; 1.818,2 alla prima fase strategica; il “limite di spesa” della tratta T6A -T7- deposito Graniti viene rideterminato in 890,2 Meuro.
Con DPCM del 5 agosto l’Ing. Amedeo Gargiulo viene nominato Commissario straordinario.
Il CIPE, nella seduta del 6 novembre, prende atto delle informative trasmesse dal MIT tra le quali una relativa alla “tratta T3” della Linea C.
2010

Il Comune di Roma, con nota del 24 giugno n. 43756, si impegna a coprire la quota a proprio carico relativa alla tratta T3 (18 per cento del costo complessivo) pari a 142,6 Meuro.
La Regione Lazio, con nota del 5 luglio n. 185, si impegna a coprire la quota a proprio carico, relativa alla tratta T3, (12 per cento del costo complessivo), pari a 95,04 Meuro, di cui 85,2 a carico delle risorse di cui all’art. 16 della legge regionale n. 2/2003.
Il CIPE, con delibera n. 60 del 22 luglio, approva il progetto definitivo della “tratta T3 Colosseo – San Giovanni del tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini – Monte Compatri/Pantano) della linea C della Metropolitana di Roma”, del costo di 792 Meuro. Le principali modifiche rispetto al progetto preliminare riguardano: l’aggregazione della stazione Venezia alla tratta T2; l’abbassamento delle gallerie di linea nella zona di San Giovanni e la traslazione della stazione Amba Aradam verso piazzale Ipponio; la riorganizzazione della stazione Colosseo (con la nuova denominazione “Fori imperiali”); la modifica del sistema costruttivo delle stazioni; l’ottimizzazione di parte del tracciato, con allontanamento dai monumenti. Il CIPE assegna all’opera 17,4 Meuro a valere sulle risorse del PIS, rese disponibili dall’art. 21 del d.lgs. n. 185/2008; 24,8 Meuro a valere sul Fondo infrastrutture e 42 Meuro a valere sui fondi ARCUS, ovvero sulle risorse destinate ad interventi per la tutela e dei beni e delle attività culturali ai sensi dell’art. 60, comma 4, della legge n. 289/2002. Il CIPE prende quindi atto del nuovo quadro finanziario del tracciato fondamentale della linea C (tratte T2-T7 e Deposito Graniti) del costo pari a circa 3.379,6 Meuro e delle disponibilità che, a seguito della nuova assegnazione, sono pari a circa 2.728 Meuro.
La Giunta della Regione Lazio approva in data 24 luglio il finanziamento della propria quota di partecipazione per la Tratta T3, portando a quota 2.738 Meuro le disponibilità totali.
Nel mese di settembre, la compagine di imprese costituenti il Contraente Generale esprime l'intenzione di realizzare la Tratta T2 in regime di concessione, preannunciando la presentazione di una proposta in tal senso, adeguatamente elaborata e supportata dal punto di vista progettuale e finanziario, entro la fine di febbraio 2011.
Ad ottobre viene consegnato al deposito di Graniti il primo dei 13 treni previsti per la Prima Fase Strategica, seguito da altri due treni nei due mesi successivi.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera "Metropolitana linea C", articolata in 3 interventi (tratte T6A,T7; tratte T4,T5 e stazione Teano; tratte T2, T3), è riportata nella tabella: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”. Nella tabella “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010” è riportata articolata in 4 interventi poiché viene diviso l’intervento relativo alle tratte T2 e T3. Inoltre, le tratte T2 e T3 sono riportate nella tabella “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013”; le tratte T6A eT7 eT4,T5 e stazione Teano nella tabella “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”. Infine la tratta T3 è riportata nella tabella “6: Progetti inoltrati alla Struttura Tecnica di Missione in avanzata fase procedurale”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.


Aprile 2011

Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Metropolitana linea C", articolata in 3 interventi (tratte T6A,T7; tratte T4,T5 e stazione Teano; tratte T2, T3), sono riportate nella tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011”; 6: Programma Infrastrutture Strategiche – Stato avanzamento lavori”. Nella tabella 5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)” è riportata articolata in 4 interventi poiché viene diviso l’intervento relativo alle tratte T2 e T3. Inoltre, le tratte T2 e T3 sono riportate nella tabella “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013”; le tratte T6A eT7 eT4,T5 e stazione Teano nella tabella “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta la seguente situazione:
-Tratta T2: l'attività della progettazione definitiva è stata sospesa, per il superamento delle numerose problematiche, soprattutto archeologiche, presenti sul tracciato finalizzate al posizionamento delle stazioni;
-Tratta T3 : l’inizio lavori è previsto in data 4/07/2011;
-Tratta T4-T5 : i lavori hanno avuto inizio il 15/01/2007 e la loro ultimazione è prevista per il 2/04/2014;
-Tratta 6A-T7: i lavori hanno avuto inizio il 15/02/2008 e la loro ultimazione è prevista per il 17/07/2012.
In data 31 maggio il contraente generale, l'ATI, costituita da Astaldi Spa (mandataria), Vianini Lavori Spa, Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo STS Spa, presenta a Roma Metropolitane la "Proposta per l'affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione, direzione dei lavori e forniture necessarie al completamento della Linea C dalla stazione Colosseo alla stazione Farnesina con la gestione dell'intera Linea". In base a quanto riportato nella Relazione della Corte dei Conti di cui alla delibera n. 21/2011, la proposta del contraente generale è risultata ampiamente carente, tanto da avere indotto Roma Metropolitane, nel mese di luglio 2011, a chiederne la completa riformulazione, dovendosi rivedere “sostanzialmente l'allocazione dei rischi di costruzione e di gestione, inclusi il rischio di inflazione e il rischio finanziario”.


Dicembre 2011

Nell’aggiornamento di settembre dell'Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l'opera"Metropolitana linea C" è riportata nelle stesse tabelle di aprile.
La Corte dei conti, nell'adunanza del 6 e del 16 dicembre 2011, approva la delibera n. 21/2011 e l'annessa relazione concernente la Metropolitana di Roma (linea C) in cui vengono segnalate le criticità sottese alla realizzazione dell'opera, tra cui il forte incremento dell'onere finanziario che ad oggi risulta pari a 3,38 miliardi di euro, privo, tuttavia, delle opere complementari. La Corte sottolinea inoltre che "con la progettazione definitiva della tratta più complessa, in quanto riguardante il centro storico, il costo è destinato ad aumentare notevolmente, anche per il peso, aleatorio e non quantificabile, del contenzioso in corso tra ente aggiudicatore e contraente generale.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risulta che per le Tratte T2 e T3 sono in corso approfondimenti progettuali, mentre proseguono i lavori sulle tratte T4-T5  e  T6A e T7.


Marzo 2012

Il CIPE, con delibera n. 1 del 20 gennaio, approva la variante alla metropolitana di Roma Linea C relativa agli oneri sopravvenuti su gestione terre da scavo con macchinari da gallerie Tunnel Boring Machine (55,3 Meuro); prende atto del nuovo costo complessivo dell’opera (3.486 Meuro, 107 in più rispetto al precedente, di cui 16,6 a carico di Regione e Comune) e autorizza, con prescrizioni, il finanziamento del maggior costo a carico dello Stato con il maggior ricavo netto del mutuo (79,4 Meuro, al netto degli aumenti prezzo materiali finanziati con le risorse ex DL n.162/08). Tale delibera, inviata alla Corte dei Conti con nota n. 1619 del 17 aprile 2012, è stata oggetto di istanza di ritiro, su richiesta del MIT con nota del 13 giugno 2012, n. 22199, al fine di integrare la documentazione istruttoria.  
Il CIPE, con delibera n. 6 del 20 gennaio, ridefinisce il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2012-2015. L'opera è inserita nella tabella "1 - Quadro delle riduzioni di spesa sul Fondo Infrastrutture", con una riduzione di 24,8 Meuro pari all'intero importo assegnato  con delibera CIPE 60/2010, e nella tabella "4 - Assegnazioni a interventi indifferibili e provvisti di titoli giuridici perfezionati (art. 33, comma 3, legge n. 183/2011)", con una assegnazione di importo pari alla riduzione, ossia di 24,8 Meuro.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2012, risulta la seguente situazione:
- Tratte T2 e T3: in corso attività propedeutiche alla progettazione;
- Tratte T4-T5 e T6A e T7: lavori in corso con un avanzamento rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari ad 2.880 Meuro, del 18,78% e del 21,47%.


Settembre 2012

L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 2, opere indifferibili; allegato 4, interventi approvati nella seduta del CIPE del 20 gennaio 2012; allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera, suddivisa in quattro parti, è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS; Documento uno "due diligence".
Il CIPE, con delibera n. 84 dell'11 luglio 2012, approva la variante relativa all'utilizzo delle terre di scavo e le varianti e modifiche al quadro economico.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risulta la seguente situazione:
- Intera opera: lavori in corso con un avanzamento del 44,58% rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari ad 2.880 Meuro. L'importo del SAL comprende anche la 1° rata di acconto del compenso spettante per le attività relative alla progettazione esecutiva della tratta T3;
- Tratte T2 e T3: nessuna variazione rispetto al monitoraggio precedente;
- Tratte T4-T5: lavori in corso con un avanzamento del 20,25%;
- Tratte T6A e T7: lavori in corso con un avanzamento del 22,24%.


Dicembre 2012

Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 127 dell’11 dicembre, individua le risorse a carico del bilancio statale, pari a 81,1 Meuro, a parziale copertura dell’atto transattivo, relativo alla linea C della metropolitana di Roma, tra Roma Metropolitane Srl e Metro C Spa (contraente generale), del valore complessivo di 253 Meuro. Il Comitato ha altresì preso atto che la copertura della quota della Regione Lazio è pari a 13,9 Meuro e quella a carico di Roma Capitale è pari a 158 Meuro. Rispetto al finanziamento statale risultano disponibili 17.696.000 euro a valere sulle risorse recate dall’art. 13 della legge n. 166/2002 e 16.139.752,84 euro a valere sulle risorse recate dalla legge n. 222/2007. I restanti 47.319.229,51 euro il CIPE li assegna programmaticamente a valere sulle risorse del Fondo revoche di cui all’art. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011 (capitolo 7685 del MIT). Tale assegnazione è stata confermata con delibera CIPE n. 137 del 21 dicembre.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.


Giugno 2013

L'opera, articolata in 4 lotti, è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale.


Ottobre 2013

L'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 , convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per consentire nell'anno 2013 la  continuità  dei  cantieri  in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali  finalizzati all'avvio dei lavori, istituisce presso il MIT un  Fondo  con  una dotazione complessiva pari a  2.069  milioni  di  euro,  di  cui  335 Meuro per l'anno 2013, 405 Meuro per l'anno 2014, 652 Meuro per l'anno 2015, 535 Meuro  per  l'anno 2016 e 142 Meuro per l'anno 2017. Il comma 3  stabilisce che con delibere CIPE, da adottarsi entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto possono essere finanziati, tra l’altro, a valere sul fondo di cui al comma 1, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, la tratta Colosseo – Piazza Venezia della linea C della metropolitana di Roma. Il comma 6 invece fissa nel 30 ottobre 2013 la data ultima di approvazione da parte del CIPE del progetto definitivo della tratta Colosseo – Piazza Venezia della linea C della metropolitana di Roma, da finanziarsi a valere sul Fondo di cui al comma 1 a condizione che la tratta completata della stessa linea C da Pantano a Centocelle sia messa in pre-esercizio entro il 15 dicembre 2013.
Il 9  settembre 2013 è stato sottoscritto l’Atto Attuativo della delibera CIPE n. 127 dell’11 dicembre 2012 e conseguente adeguamento del contratto del 12 ottobre 2006 per l’affidamento a Contraente Generale della progettazione definitiva ed esecutiva, della realizzazione e direzione lavori e forniture per la realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo, intera opera articolata in quattro parti; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione, tratteT3, T4-T5, T6A-T7 Deposito graniti.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta la seguente situazione:
- Intera opera:lavori in corso con un avanzamento del 51,41% rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari a 2.911.349.488,13 euro alla data di riferimento del SAL dell’importo di 1.496.662.670,64. L'importo del SAL comprende anche la 1°, la 2° e la 3° rata di acconto del compenso spettante per le attività relative alla tratta T3;
- Tratta T2: attività propedeutiche alla progettazione avanzamento dello 0,73%;
- Tratta T3: attività propedeutiche alla progettazione avanzamento dello 1,89%;
- Tratte T4-T5: lavori in corso con un avanzamento del 24,18%;
- Tratte T6A e T7: lavori in corso con un avanzamento del 24,60 %.
Il RUP comunica inoltre che "a seguito del contenzioso venutosi a determinare tra il Contraente Generale e Roma Metropolitane, anche in relazione alla richiesta di dare tempestiva esecuzione a quanto previsto nella Delibera CIPE 127/12, Metro C ha provveduto al blocco dei lavori il 9 agosto 2013, lavori poi ripresi il 10 settembre 2013".


Giugno 2014

L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-2 Corridoio Helsinki La Valletta; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in 4 interventi (tratta T2, tratta T3, tratte T4,T5 e tratta T6A,T7,Deposito graniti).
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
La Conferenza Unificata, con nota prot. n. 2848/CU del 17 giugno 2014, trasmette alle Regioni il Documento “Macro Regioni ed Opere Strategiche – giugno 2014” elaborato dal MIT - STM, contenente l’elenco delle opere strategiche suddivise per Macro Regioni, per l’esame tecnico finalizzato alla redazione del XII Allegato Infrastrutture.
Con nota prot. n. U0025238 del 30 giugno 2014 del Capo della Struttura Tecnica di Missione (STM) del MIT,   per la redazione del documento base dell’XII Allegato Infrastrutture, viene chiesto a ciascuna Regione di deliberare in sede di Giunta Regionale l’elenco delle infrastrutture ritenute strategiche con l’indicazione di priorità alta (1) o medio bassa (2), specificando le eventuali altre infrastrutture che non risultano più coerenti con le indicazioni di programmazione di fondi regionali.
La Regione Lazio, con DGR  n. 409 del 30 giugno 2014, “Indirizzi programmatici finalizzati all'aggiornamento dell'elenco delle opere del Programma Infrastrutture Strategiche di cui alla L. 443/2001 ricadenti nel territorio della Regione Lazio, preliminari alla sottoscrizione di una Nuova Intesa Generale Quadro ed all'integrazione del XII° Allegato Infrastrutture, approva il documento tecnico (Allegato 1) che ricomprende l’elenco delle opere articolate in Priorità 1 e Priorità 2. Da tale documento sono espunti “gli interventi conclusi e gli interventi che, al momento, non sono ritenuti prioritari per la complessità di realizzazione e la difficoltà nel reperire i necessari finanziamenti nei tempi previsti affinché l’intervento esplichi i propri effetti di sviluppo nel territorio interessato”. L’opera  “Metropolitana C”, articolata in 4 interventi (tratta T2, tratta T3, tratte T4,T5 e tratta T6A,T7,Deposito graniti), è inserita nella tabella “Legge Obiettivo 443/2001 - XII Allegato Infrastrutture – Aggiornamento Interventi” con un livello di priorità 1.


Dicembre 2014

Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla nota di aggiornamento al DEF 2013. Lo stesso giorno il CIPE ha recepito un’informativa del MIT e del MEF concernente la rimodulazione del quadro economico, a parità di costo complessivo, della Linea C della Metropolitana di Roma.
L’art. 3, commi 1 e 1 bis , del decreto-legge 1° settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, per consentire nell'anno 2014 la  continuità  dei  cantieri  in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, incrementa il Fondo "sblocca cantieri" di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge n. 69/2013, con la seguente articolazione temporale: 26 Meuro per il 2014; 231 Meuro per il 2015; 159 Meuro per il 2016; 1.073 Meuro per il 2017; 2.066 Meuro nel 2018; 148 Meuro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 (comma 1). Il fondo è altresì incrementato, per un importo pari a 39 Meuro, mediante utilizzo delle disponibilità, iscritte in conto residui, derivanti dalle revoche indicate nella norma. La “Tratta Colosseo-Piazza Venezia della Linea C di Roma” fa parte degli interventi da finanziare ai sensi del comma 2 con decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Le risorse destinate all’opera, come riportato nella relazione tecnica del disegno di legge di conversione del decreto, e precisamente nella tabella “Stima indicativa dei fabbisogni per ciascuna opera", ammontano a 155 Meuro.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in 4 interventi (tratta T2, tratta T3, tratte T4,T5 e tratta T6A,T7,Deposito graniti); Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Con decreto interministeriale n. 498 del 2014 sono stati assegnati alla “Tratta Colosseo-Piazza Venezia della Linea C di Roma” 155 Meuro a condizione che il Comune di Roma trasmetta alla STM, entro il 31 dicembre 2014, il progetto definitivo aggiornato. Il termine del 31 dicembre 2014, ai fini della cantierabilità dell’opera, è stato prorogato al 28 febbraio 2015, dal comma 2 dell’articolo 8 del decreto legge n. 192/2014.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, risulta la seguente situazione:
- Intera opera: lavori in corso con un avanzamento del 55,21% rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari a 2.911.349.488,13 euro alla data di riferimento del SAL dell’importo di 1.607.250.303,02;
- Tratta T2: attività propedeutiche alla progettazione avanzamento dello 0,73%;
- Tratta T3: attività propedeutiche alla progettazione avanzamento dello 2,92%;
- Tratte T4-T5: lavori in corso con un avanzamento del 25,49%;
- Tratte T6A e T7: lavori in corso con un avanzamento del 26,07%.


Marzo 2016

L'opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche.
In data 29 giugno 2015 entra in esercizio la tratta Parco di Centocelle-Lodi.
L'articolo 9 del decreto legge n. 185 del 2015 ha modificato l'articolo 3 del decreto legge n. 133 del 2014 introducendo un comma 3-bis ai sensi del quale, ai fini della revoca dei finanziamenti, le condizioni di appaltabilità e di cantierabilità si realizzano quando i relativi adempimenti, previsti dai decreti interministeriali di cui al comma 2, sono compiuti entro il 31 dicembre dell'anno dell'effettiva disponibilità delle risorse necessarie ai fini rispettivamente corrispondenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, per l’intera opera risultano in corso i lavori con un avanzamento del 57,90% rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari a 2.911.349.488,13 euro alla data di riferimento del SAL dell’importo di 1.685.624.371,96 euro.


Dicembre 2016

L'opera “Roma Metropolitana Linea C” è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2016, Appendice - Stato avanzamento delle 25 opere del PIS.
In data 20 maggio 2016 è sottoscritta l’Intesa tra Governo e Regione Lazio per lo sviluppo economico e la coesione sociale. Tra le opere strategiche contenute nell'Intesa è riportata l’opera “Metro C”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, per l’intera opera risultano in corso i lavori, con un avanzamento del 59,21% rispetto all'importo dell'affidamento aggiornato, con l'approvazione delle varianti e dei progetti definitivi da parte del CIPE, pari a 2.911.349.488,13 euro alla data di riferimento del SAL dell’importo di 1.723.803.577,97 euro.


Maggio 2018

Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 1 – Programmi di interventi - Programma città metropolitana di Roma, tra gli interventi della categoria “Completamento delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie in esecuzione” identificati dall’id 3, è inserito l’intervento “Metro C: completamento realizzazione in corso fino a Colosseo con integrazione delle opere in corso per recepire prescrizione MIT - incremento di materiale rotabile”, classificato “invariante”, con la nota “Presente nelle 25 Opere del PIS (ALL.INF. DEF 2015)”. E’ altresì inserito, tra gli interventi della categoria “Estensione della rete di trasporto rapido di massa” identificati dall’id 4, l’intervento “Metro C: project review per tratta Colosseo - Clodio Mazzini”, classificato “project review”.
La Regione Lazio, con DGR n. 48 del 6 febbraio 2018, approva lo schema del 3° atto aggiuntivo all’Accordo procedimentale del 29 maggio 2002 relativo alla linea C della metropolitana di Roma, nel quale sono previste la ricognizione degli impegni assunti nel tempo e la definizione dei nuovi impegni di contribuzione dei soggetti finanziatori; sono disciplinate le modalità di erogazione dei contributi; è definito il programma di completamento dei lavori e delle attività per la messa in esercizio della linea C fino a Colosseo/Fori Imperiali. Nel documento si riporta, tra l’altro, che la spesa complessiva per la realizzazione delle tratte del tracciato fondamentale da T3 a T7, compreso il Deposito-Officina di Graniti, ed escluse le opere della tratta T2, per le quali non è ancora stato definito ed approvato il progetto definitivo, risulta ridefinita in 3.019,545 milioni di euro e che il quadro della copertura finanziaria è così determinato: 1.907,0 milioni (il 63,2%) a carico dello Stato; 257,2 milioni (l’8,5%) a carico della Regione; 855,3 milioni (il 28,3%) a carico del Comune.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 4 sistemi di trasporto rapido di massa per le aree metropolitane, tabella Programma città metropolitana di Roma - Interventi invarianti, sono inseriti: tra gli interventi della categoria “Completamento delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie in esecuzione” identificati dall’id 3, l’intervento “Metro C: realizzazione tratta T3 con integrazione delle opere in corso per recepire prescrizione MIT - incremento di materiale rotabile”, con un costo di 1.136,26 milioni; tra gli interventi della categoria “Rinnovo e miglioramento del parco veicolare” identificati dall’id 1, l’intervento “Metro C – incremento di materiale rotabile (4 treni)” con un costo di 36,40 milioni di euro. Nella Tabella “Programma città metropolitana di Roma - Interventi da sottoporre a project review”, tra gli interventi della categoria “Estensione della rete di trasporto rapido di massa” indentificati dall’id 4, è invece inserito l’intervento “Metro C - tratta Colosseo - Clodio Mazzini”, con obiettivi della project review “revisione e ottimizzazione tracciato”.
Il CIPE, con delibera n. 35 del 26 aprile 2018, autorizza il cambio del soggetto aggiudicatore da Roma Metropolitana Srl a Parco archeologico del Colosseo per le opere della tratta T3 relative alla messa in sicurezza dell’Attico del Colosseo, per circa 3 milioni di euro, su richiesta del MIBACT per garantire la tempestività degli interventi di messa in sicurezza dell’Attico del Colosseo.
Il CIPE, con delibera n. 36 del 26 aprile 2018 (non pubblicata nella GU al 31 maggio 2018), approva varianti alla Tratta T3 “San Giovanni-Colosseo/Fori Imperiali” e autorizza l’utilizzo dei finanziamenti in modo che l'erogazione dei contributi sia commisurata, in relazione all'avanzamento dei lavori, alle quote percentuali di contribuzione fra gli Enti finanziatori applicate all'importo complessivo della spesa di cui al Quadro Economico, superando le suddivisioni finanziarie tra le diverse tratte definite nelle precedenti delibere del CIPE riguardanti la linea C di Roma.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta che in relazione alle criticità determinatesi in fase di realizzazione dell’opera (sospensione delle attività da parte del CG con nota 8596 del 17 dicembre 2015), il MIT d’intesa con il Sub-Commissario di Roma Capitale ha convocato gli Enti finanziatori ed il soggetto attuatore ad una riunione finalizzata all’istituzione di un Tavolo Tecnico di coordinamento tra le istituzioni competenti, con la finalità di dare soluzione alle suddette criticità. Il Tavolo Tecnico nelle varie riunioni ha convenuto innanzitutto di accertare la situazione dei pagamenti nei confronti del Contraente Generale e di verificare l’immediata disponibilità dei fondi ai fini della loro erogazione per i pagamenti dei contratti in essere che riguardano i progetti definitivi approvati per le tratte T3, T4-5, T6, T7 e Deposito Graniti, e le attività propedeutiche della tratta T2. Il quadro economico, come elaborato da Roma Metropolitane nella nota prot. 578 del 27 gennaio 2016, risulta ridefinito in 3.019,545 milioni di euro. Riguardo all’avanzamento realizzativo dell’intera opera, risultano in corso i lavori, con un avanzamento del 62,59%.


Ottobre 2019

Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2019, “capitolo III. Appendice: lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo III.4 Piano Città/Aree Metropolitane, Figura 0.13: Programmi Città Metropolitana di Roma”, sono riportati i costi, le risorse disponibili e il fabbisogno residuo articolati per programma. Per gli interventi della categoria “Completamento delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie in esecuzione”, identificati dall’id 3, tra i quali rientra l’intervento “Metro C: realizzazione tratta T3 con integrazione delle opere in corso per recepire prescrizione MIT - incremento di materiale rotabile”, si rileva un costo complessivo di 2.360,26 milioni, un ammontare di finanziamenti statali definiti di 1.620,4 milioni di euro, altri finanziamenti per 445,6 milioni di euro e un fabbisogno di 294,26 milioni di euro. Per gli interventi della categoria “Rinnovo e miglioramento del parco veicolare”, identificati dall’id 1, tra i quali rientra l’intervento “Metro C – incremento di materiale rotabile (4 treni)”, si rileva un costo complessivo di 271,82 milioni, un ammontare di finanziamenti statali definiti di 236,8 milioni di euro, altri finanziamenti per 6,22 milioni di euro e un fabbisogno di 28,8 milioni di euro.
Il CIPE, con delibera n. 36 del 26 aprile 2018, approva le varianti alla Tratta T3 “San Giovanni-Colosseo/Fori Imperiali” e autorizza l’utilizzo dei finanziamenti in modo che l'erogazione dei contributi sia commisurata, in relazione all'avanzamento dei lavori, alle quote percentuali di contribuzione fra gli Enti finanziatori, applicate all'importo complessivo della spesa di cui al Quadro Economico, superando le suddivisioni finanziarie tra le diverse tratte definite nelle precedenti delibere del CIPE riguardanti la linea C di Roma. L’importo complessivo di spesa previsto per l’intera tratta T3 - T7, il deposito-officina Graniti e le attività propedeutiche della tratta T2 risulta essere pari a 3.019.544.929,72 euro.
L’articolo  4, comma 1, del DL 32/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, prevede l’individuazione, mediante decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, degli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale e la contestuale nomina di Commissari straordinari per la realizzazione degli interventi medesimi.
Il CIPE, nella seduta del 15 ottobre 2019 prende atto dell’informativa inerente il cambio del soggetto aggiudicatore per opere complementari di natura archeologica della Linea C della Metropolitana di Roma, relative alla sistemazione della piazza del Colosseo.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, relativamente alla tratta T3 risulta in corso l’istruttoria per l’approvazione dei progetti definitivi di variante delle stazioni “Amba Aradam-Ipponio” e “Fori Imperiali. Quanto alla tratta T4, entrata in esercizio a maggio 2018, è in corso l’istruttoria per l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo della variante, 46 relativa all’ammodernamento della stazione S. Giovanni Linea A. Riguardo all’avanzamento realizzativo dell’intera opera, risultano in corso i lavori, con un avanzamento dell’86,27 %.
Il CIPE, con delibera n. 67 del 21 novembre 2019, autorizza il cambio del soggetto aggiudicatore da Roma Metropolitana Srl a Parco archeologico del Colosseo per gli “Interventi di tutela di Piazza del Colosseo” della tratta T3, del costo di circa 2 milioni di euro.


Dicembre 2020

Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020 - denominato “#italiaveloce - L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture” - Capitolo V. Il sistema integrato dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture: interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, paragrafo V.5 I sistemi di trasporto rapido di massa, tabella V.5.24: Programma Città Metropolitana di Roma – Interventi prioritari, categoria “Completamento delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie in esecuzione” è riportato l’intervento “Metro C: realizzazione tratta T3 con integrazione delle opere in corso per recepire prescrizione MIT - incremento di materiale rotabile”,  con un costo di 1.146,26 milioni, un ammontare di risorse disponibili di 802,00 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 344,26 milioni di euro. È altresì riportato nella tabella V.5.25: Programma Città Metropolitana di Roma – Interventi da sottoporre a project review, tra gli interventi della categoria “Estensione della rete di trasporto rapido di massa”, l’intervento “Metro C - tratta Colosseo - Clodio Mazzini” con la nota “Project Review da avviare per revisione e ottimizzazione tracciato”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, relativamente alla tratta T3  Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni  risultano in corso il lavori e  la loro ultimazione è riprogrammata ad ottobre 2024 (in ritardo per spostamenti pubblici servizi, indagini e ritrovamenti archeologici, iter approvativi dei progetti definitivi). Relativamente alla tratta T2, Clodio/Mazzini-Fori Imperiali/Colosseo, risulta invece che Roma Metropolitane ha trasmesso al Dipartimento Mobilità Infrastrutture e Trasporti di Roma Capitale, in data 14 gennaio 2021, lo studio preliminare aggiornato con tutta la documentazione necessaria al fine di procedere con la presentazione dell’istanza di accesso ai finanziamenti destinati al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi.


Maggio 2022

Le competenti Commissioni di Camera e Senato, nelle sedute dell’11 marzo 2021, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di DPCM recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 come modificato dall’articolo 9 del DL 76/2020 (Atto del Governo n. 241). L’intervento “Metropolitana di Roma – Linea C” è inserito nell’elenco 1 delle opere ex art. 4, DL 32/2019, tra le “Trasporto rapido di massa”, con un costo stimato di 5.832 milioni e un ammontare di risorse disponibili di 3.020 milioni di euro. Il Commissario straordinario individuato e indicato nell’elenco 2 è Maurizio Gentile, ex AD di RFI e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25.
Con DPCM del 16 aprile 2021 l’Ing. Maurizio Gentile, è nominato, ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, Commissario straordinario dell’intervento “Metropolitana di Roma – Linea C”.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2021 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” - Appendice: dettaglio degli interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, A.5 la mobilità urbana sostenibile, Tabella A.5.12: Programma Città Metropolitana di Roma, categoria “3 Completamento delle linee TRM in esecuzione - Metro C: realizzazione tratta T3 con integrazione delle opere in corso per recepire prescrizione MIT - incremento di materiale rotabile”,  con un costo di 1.146,26 milioni, con un ammontare di risorse disponibili di 802,00 milioni di euro  e un fabbisogno di 344,26 milioni di euro.
Le competenti Commissioni di Senato e Camera, nelle sedute del 23 marzo 2022, approvano pareri favorevoli sullo schema di DPCM recante sostituzione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021 e 5 agosto 2021 di individuazione dei lavori relativi alla linea C della metropolitana di Roma e alla rete tranviaria di Roma quali interventi infrastrutturali prioritari per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di commissari straordinari (Atto del Governo n. 365). L’Arch. Maria Lucia Conti è nominato Commissario straordinario in sostituzione dell’Ing. Maurizio Gentile, per la realizzazione dell’intervento “Metropolitana di Roma-Linea C”.
Con DM n. 97/2022, al fine di promuovere la sostenibilità della mobilità urbana sono ripartite e assegnate agli enti beneficiari/soggetti attuatori le risorse della Legge di bilancio 2022, per  un importo complessivo di 4.756.902.036,81 euro, da destinare all’estensione e al potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa. Nell’Allegato 1 Piano di riparto interventi finalizzati alla realizzazione di linee metropolitane, con ente beneficiario “Roma Capitale/Roma Metropolitane Srl”  sono inseriti  gli interventi: “Linea c della metropolitana di Roma - Sub-tratta funzionale da stazione Venezia a stazione Fori Imperiali”  con un finanziamento ammesso di 610.000.000,00 euro;  “Linea C della Metropolitana di Roma - Tratta T2 - Lotto Costruttivo”, con un finanziamento ammesso di 990.000.000,00 euro.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2022 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” – capitolo III. Gli interventi e i programmi prioritari per lo sviluppo del paese, punto 6 I sistemi di trasporto rapido di massa nelle città’ metropolitane, Tabella 12 Programma Città Metropolitana di Roma, categoria “3 Completamento delle linee TRM in esecuzione - Metro C: realizzazione tratta T3 fino a Venezia con incremento di materiale rotabile”, con un costo di 1.556,28 milioni interamente finanziato.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2022, relativamente alla tratta T3  Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni  risultano in corso i lavori. Relativamente alla tratta T2, Clodio/Mazzini-Fori Imperiali/Colosseo, risulta invece che il 29 novembre 2021 Metro C ha trasmesso a Roma Metropolitane l’aggiornamento della documentazione economica del Progetto Definitivo della tratta T2. Il 10 gennaio 2022, Roma Metropolitane ha chiesto al Contraente generale “Metro C” una valutazione sulla possibilità di definizione ed attuazione di almeno un lotto costruttivo concernente le tratte T1 e T2.


Aprile 2023

Nel documento di rendicontazione al 30 Novembre 2022 sullo stato di attuazione degli interventi, trasmesso dal Commissario straordinario al MIT e agli altri soggetti interessati, sono descritte le attività, i costi, i finanziamenti, i pagamenti e le criticità delle tratte oggetto di commissariamento. Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 1 del 7 dicembre 2022, adotta disposizioni organizzative per la realizzazione della Metropolitana di Roma – Linea C, tratte Fori imperiali-San Giovanni (T3), Venezia-Fori imperiali (subtratta T2), Clodio-Venezia (subtratta T2), Farnesina-Clodio (da realizzare T1), Teano-Ponte Mammolo (da realizzare C1). 
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 2 del 7 dicembre 2022, approva il progetto definitivo della variante Stazione Colosseo/Fori imperiali concernente la realizzazione dell’allestimento espositivo all’interno della Stazione secondo le prescrizioni del parco Archeologico del Colosseo.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 3 del 30 dicembre 2022, approva il progetto definitivo della tratta Venezia-Fori imperiali/Colosseo per un investimento totale di 754.407.454,04 euro.
Il 28 febbraio 2023 Roma Metropolitane in liquidazione dispone la ripresa dell’attività di progettazione definitiva per la Tratta T2, da Clodio/Mazzini a Venezia (esclusa). Il 13 marzo 2023 il contraente generale Metro C S.c.p.A trasmette il Piano della progettazione che prevede la consegna del progetto esecutivo in n. 3 stralci successivi a partire dalla fine del mese di maggio sino al mese di dicembre 2023.
Il CIPESS nella seduta del 29 marzo 2023, con deliberazione n. 9, approva la variazione del soggetto aggiudicatore degli interventi connessi alla realizzazione del “Deposito e restauro reperti archeologici”, quale opera compensativa nell’ambito del più ampio progetto “Linea C della metropolitana di Roma – tratta T3”. L’attuale soggetto aggiudicatore, individuato in Roma Metropolitane, viene sostituito dalla Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2023 - denominato “Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica” - Appendice: principali interventi finanziati dalla legge di bilancio 2023, Tavola A1: principali interventi previsti dalla legge di bilancio 2023-2025 è inserito l’intervento: “Metropolitana di Roma: linea C” con un finanziamento complessivo di 2.200 milioni di euro di cui 50 milioni annui nel triennio 2023-2025 e 2.050 milioni dal 2026.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere commissariate, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 aprile 2023, relativamente alla tratta T3 Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni risultano in corso i lavori. Relativamente alla tratta T2, sub tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali, il 17 gennaio 2023 il responsabile del procedimento ha dato mandato al contraente generale e alla direzione lavori di avviare la progettazione esecutiva tenendo conto delle prescrizioni impartite dal Commissario straordinario con ordinanza n. 3 del 30 dicembre 2022.


Agosto 2023

Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 4 del 28 giugno 2023, approva il progetto definitivo di Variante della Stazione Colosseo/Fori Imperiali relativa all’area del Clivo di Acilio ed alle sistemazioni esterne.
Nel documento di rendicontazione al 30 giugno 2023 sullo stato di attuazione degli interventi, trasmesso dal Commissario straordinario al MIT e agli altri soggetti interessati, sono descritte le attività, i costi, i finanziamenti, i pagamenti e le criticità delle tratte oggetto di commissariamento. Di seguito si riportata una sintesi dello stato di attuazione per tratta:
- T3 Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni - lavori in corso con fine lavori a settembre 2024 e apertura al pubblico per l’anno Giubilare 2025.
- T2, sub tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali - In data 22 giugno 2023 si è proceduto alla consegna dei lavori. Il programma lavori da progetto definitivo della nuova stazione Venezia è di 10 anni con ultimazione della stazione preventivata per il 22 giugno 2033 ma si prevede sarà possibile rideterminare in riduzione il tempo di esecuzione prevedendo la chiusura ovvero riduzione del cantiere a Piazza Venezia per l’EXPO 2030.
- T2, sub tratta Clodio/Mazzini-Venezia (esclusa) – progetto definitivo in corso che, sulla base del crono programma, sarà approvato nel settembre del 2024. Nei primi mesi del 2025 sarà approvato il progetto esecutivo con conseguente inizio dei lavori. Riguardo al programma lavori da progetto preliminare sono previsti 10 anni con ultimazione della stazione preventivata per i primi mesi del 2035.
- T1, Farnesina-Clodio/Mazzini - il progetto preliminare della tratta T1, approvato da Roma Capitale nel 2009, è una delle opzioni dell’attuale contratto con il Contraente generale Metro C, attivabile su richiesta della Stazione Appaltante. Il 23 febbraio 2022, la competente Direzione infrastrutture e trasporti del Dipartimento mobilità sostenibile e trasporti di Roma Capitale ha chiesto a Roma Metropolitane in liquidazione in qualità di soggetto attuatore e stazione appaltante di predisporre gli atti per valutare l’opportunità di avvalersi del medesimo Contraente Generale per la progettazione e realizzazione della Tratta 1 Farnesina - Clodio / Mazzini e procedere alle dovute integrazioni contrattuali per l’avvio delle relative attività. Il programma lavori della Tratta T 1 da progetto preliminare è di 10 anni per cui l’ultimazione della stazione è preventivata per la fine del 2035. Per quanto riguarda invece i costi di realizzazione delle opere, una stima basata su valori parametrici ricavati dai progetti della Tratta T3 e della sub-tratta Venezia-Fori Imperiali, porta ad un importo di circa 570 milioni di euro per i lavori, cui corrisponde un valore del finanziamento complessivo (totale QE) pari  a circa 900 milioni di euro.
Riguardo alle criticità nel documento si evidenzia: definizione del Contenzioso tra Roma Capitale/Roma Metropolitane (stazione appaltante) e il Contraente Generale METRO C ancora non definito; Roma Metropolitane (stazione appaltante) ancora in liquidazione da parte di Roma Capitale con conseguente ridotta operatività; ritardo di un trimestre nella fase relativa all’inizio lavori della Tratta 2 Sub Venezia-Fori Imperiali/Colosseo nonché della Tratta 1 per quanto attiene alla possibilità di avvalersi dell’opzione Contrattuale.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 agosto 2023, relativamente ai soli lotti in fase di progettazione o con lavori in corso di esecuzione, si rileva il seguente stato di avanzamento per lotti:
tratta T3 Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni - lavori in corso con ultimazione prevista a ottobre 2024;
tratta T2, sub tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali - approvati il 1° e il 2° stralcio mentre è in corso l’istruttoria sul 3° ed ultimo stralcio; in corso le attività propedeutiche all’avvio dei lavori.
Tratta T2, sub tratta Clodio/Mazzini-Venezia (esclusa) – progetto definitivo in corso.


COSTO PRESUNTO (milioni di euro)
Costo al 21 dicembre 2001
1.925,350
- Fonte: Delibera CIPE 121/2001
Previsione al 30 aprile 2004
2.899,000
- Fonte: Delibera CIPE 65/2003
Previsione al 30 aprile 2005
3.047,424
- Fonte: Delibera CIPE 105/2004
Costo al 06 aprile 2006
0,000
- Fonte: Delibera CIPE 130/2006
Previsione al 30 aprile 2007
3.047,424
- Fonte: Delibera CIPE 78/2006
Costo al 30 giugno 2008
0,000
- Fonte: DPEF 2009-2013
Previsione al 30 aprile 2009
3.047,424
- Fonte: Delibera CIPE 78/2006
Previsione al 30 aprile 2010
3.047,424
- Fonte: Delibera CIPE 64/2009
Costo ad aprile 2011
3.047,420
- Fonte: DEF 2011
Previsione al 30 aprile 2011
3.379,687
- Fonte: Delibera CIPE 60/2010
Costo al 30 giugno 2011
3.379,687
- Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Previsione al 31 dicembre 2011
3.379,687
- Fonte: Delibera CIPE 60/2010
Costo al 01 giugno 2012
3.486,870
- Fonte: DEF 2012 (aggiornamento settembre 2012)
Previsione al 30 giugno 2012
3.486,800
- Fonte: Delibera CIPE 1/2012 (Ritirata su richiesta del MIT)
Previsione al 30 settembre 2012
3.486,864
- Fonte: Delibera CIPE 84/2012
Costo al 01 dicembre 2012
3.486,870
- Fonte: DEF 2012 (delibera CIPE 136/2012)
Previsione al 30 giugno 2013
3.486,864
- Fonte: Delibera CIPE 84/2012
Costo al 01 settembre 2013
3.486,870
- Fonte: DEF 2013 (aggiornamento settembre 2013)
Previsione al 31 ottobre 2013
3.486,864
- Fonte: Delibera CIPE 84/2012
Costo al 01 aprile 2014
3.486,870
- Fonte: DEF 2014
Previsione al 30 giugno 2014
3.486,864
- Fonte: Delibera CIPE 84/2012
Costo agosto 2014
3.486,870
- Fonte: Delibera CIPE 26/2014
Costo al 01 settembre 2014
3.486,870
- Fonte: DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione al 31 dicembre 2014
3.486,864
- Fonte: Delibera CIPE 84/2012
Previsione al 31 marzo 2016
3.739,639
- Fonte: Roma Metropolitane
Previsione al 31 dicembre 2016
3.739,639
- Fonte: Roma Metropolitane
Previsione 31 maggio 2017
3.739,639
- Fonte: Roma Metropolitane
Costo al 26 aprile 2018
792,000
- Fonte: DEF 2018
Previsione al 31 maggio 2018
3.019,545
- Fonte: Regione Lazio - DGR 48/2018
Costo al 30 aprile 2019
792,000
- Fonte: DEF 2019
Previsione al 31 ottobre 2019
3.019,545
- Fonte: Delibera CIPE 36/2018
Costo al 06 luglio 2020
1.146,260
- Fonte: DEF 2020
Previsione al 31 dicembre 2020
5.832,000
- Fonte: Schema DPCM Opere ex art. 4 DL 32/2019
Costo al 29 luglio 2021
1.146,260
- Fonte: Allegato Infrastrutture al DEF 2021
Costo al 20 maggio 2022
3.756,280
- Fonte: Allegato Infrastrutture al DEF 2022
Previsione al 31 maggio 2022
5.934,700
- Fonte: DPCM Opere ex art. 4 DL 32/2019 e Allegato Infrastrutture al DEF 2022
Previsione al 30 aprile 2023
6.973,824
- Fonte: Commissario straordinario
Previsione al 31 agosto 2023
6.973,824
- Fonte: Commissario straordinario
QUADRO FINANZIARIO (milioni di euro)
Risorse disponibili al 31 agosto 2023
6.973,824

Legge di bilancio 2023
2.200,000
Fonte: Allegato Infrastrutture al DEF 2023
Legge di bilancio 2022
1.600,000
Fonte: MIMS - Piano di riparto delle risorse legge di Bilancio per il 2022
Fondi Legge Obiettivo
564,243
Fonte: Delibera CIPE 60/2010
Fondi pubblici
1.497,080
Fonte: Commissario straordinario
Regione Lazio
257,188
Fonte: Commissario straordinario
Roma Capitale
855,313
Fonte: Commissario straordinario

Fabbisogno residuo al 31 agosto 2023
0,000

STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione preliminare
Conferenza servizi
Conclusa
Note
La progettazione delle sole Tratte T4-T5 era a livello definitivo. L'importo affidato risulta così costituito: lavori 1.931.390.353,26; fornitura materiale rotabile 275.787.984,00; oneri vari in carico al Contraente generale 303.772.825,79
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione preliminare Interno 23.045.000,00 2.510.951.163,06 25/06/1999 05/01/2004

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Roma Metropolitane Srl in liquidazione
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Preliminare
Tempi di esecuzione
Progettazione
1378 giorni
Lavori
3087 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
0687921A5B
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
Metro C S.C.p.A. (Astaldi S.p.A., Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A.)
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
2.163.300.899,47
Importo oneri per la sicurezza
347.650.263,59
Importo complessivo a base di gara
2.510.951.163,06
Importo di aggiudicazione(2)
1.832.643.782,41
Somme a disposizione
867.130.060,36
Importo totale
2.699.773.842,77
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
La progettazione a base d’asta che riguardava le sole Tratte T4-T5 era a livello definitivo. Metro C S.c.p.A. è la società di progetto costituita dalle società dell'ATI aggiudicataria, di cui la Astaldi S.p.A. è la mandataria. Il codice CIG è stato attivato con l'entrata in vigore della L. 136/2010. La percentuale 17,66% di ribasso corrisponde alla media ponderale dei ribassi così costituiti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile. L'importo del campo "Somme a disposizione" è costituito da euro 503.407.231,54 (somme a disposizione) + euro 363.722.828,82 (importo del ribasso d'asta IVA inclusa) Il Quadro Economico è stato successivamente aggiornato a seguito delle approvazioni dei progetti definitivi delle altre tratte oltre le T4-T5, nonché delle varianti intervenute in corso d’opera. Le ultime Delibere CIPE che hanno aggiornato e/o modificato il QE sono la 36/2018 e la 76/2019. Il Quadro Finanziario dell’appalto a base di gara per Ente Finanziatore era così costituito: Nazionale 2.042.690.940,59 – Regionale 250.072.466,63 – Comunale 754.660.699,14 – Importo totale 3.047.424.106,36.

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
In corso
Data presunta inizio lavori
13/04/2006
Data effettiva inizio lavori
13/04/2006
Data presunta fine lavori
21/06/2015
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
22/10/2024
Tempi realizzazione
in ritardo
Descrizione ritardo
In ritardo per spostamenti pubblici servizi, indagini e ritrovamenti archeologici, iter approvativi dei progetti definitivi. Si precisa che la data indicata al campo "Data presunta fine lavori a seguito di varianti, sospensioni, ecc." corrisponde al termine contrattuale di ultimazione lavori della tratta T3 da Fori Imperiali a San Giovanni (esclusa), come da Atto di Approvazione di Roma Metropolitane n. 27 del 13.10.2020. La percentuale del campo "stato di avanzamento" è calcolata sull'importo complessivo dell'affidamento (tratte da T2 a T7) aggiornato alla data di riferimento del SAL.
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
I collaudi statici delle opere stanno procedendo secondo le tempistiche dettate dalla progressiva consegna per tratte (ex art. 200 DPR 554/99) Il collaudo tecnico amministrativo sta procedendo in corso d’opera Sono previsti, e ad oggi emessi per la I Fase Strategica, dei collaudi tecnici intermedi

Contenzioso
Totale riserve definite
22
Totale riserve da definire
Note
L'importo delle riserve comprensivo di IVA ammonta a 256.497.771,73 € Con Atto Attuativo della Delibera CIPE n. 127 dell’11 dicembre 2012 e conseguente adeguamento del contratto del 12 ottobre 2006 a Contraente Generale del 9 settembre 2013 si è dato attuazione alla Delibera CIPE 127/12 e viene sancita la rinuncia da parte di Metro C di tutte le riserve iscritte sino alla data di sottoscrizione dell’Atto Attuativo (come successivamente evidenziato da MC con nota prot. 1 del 3 gennaio 2014). Successivamente alla sottoscrizione dell’Atto Attuativo del 9 settembre 2013, il Contraente Generale ha iscritto nel Registro di Contabilità nuove riserve: le nn. 29, 30, 31, 34, 36 per la I fase strategica, le n. 28, 35, 37, 38 sia per la I fase strategica che per la tratta T3, le n. 32 e 33 per la tratta T3. Tali riserve sono state iscritte nei registri di contabilità sia della Prima fase strategica che della Tratta T3. Al completamento della 2° Fase Funzionale in relazione ai ritardi maturati dal Contraente Generale, in data 25 marzo 2015 il Responsabile del Procedimento ha determinato l'applicazione di una penale di 15.808.592,86 € per ritardata consegna della 2° fase attuativa (Monte Compatri / Pantano – Lodi), per il periodo 01.09.14 - 31.12.14, successivamente incrementata con provvedimento del 30 luglio 2015, per il mancato rispetto dei termini di ultimazione della 2° Fase Funzionale nel periodo gennaio-aprile 2015 di 15.160.699,71 €, per un totale complessivo di 30.969.296,57€. Il Contraente Generale ha formalmente contestato le determinazioni assunte. L’istanza di disapplicazione del Contraente Generale è stata formalmente rigettata da Roma Metropolitane in data 23.12.2015. In relazione alle criticità determinatesi in fase di realizzazione dell’opera (sospensione delle attività da parte del CG con nota 8596 del 17 dicembre 2015), il MIT d’intesa con il Sub-Commissario di Roma Capitale ha convocato gli Enti finanziatori ed il soggetto attuatore ad una riunione finalizzata all’istituzione di un Tavolo Tecnico di coordinamento tra le istituzioni competenti con la finalità di dare soluzione alle suddette criticità. Il Tavolo Tecnico così istituito, nelle varie riunioni ha convenuto innanzitutto di accertare la situazione dei pagamenti nei confronti del Contraente Generale e di verificare l’immediata disponibilità dei fondi a copertura del QE ai fini della loro erogazione per i pagamenti dei contratti in essere che riguardano i progetti definitivi approvati per le tratte T3, T4-5, T6, T7 e Deposito Graniti e le attività propedeutiche della tratta T2, come indicato nella Delibera CIPE 60/2010, in pendenza dell’approvazione del progetto definitivo della medesima tratta T2, individuando il QE generale ridotto con la relativa distribuzione finanziaria, come elaborato da Roma Metropolitane nella nota prot. 578 del 27 gennaio 2016, per un importo complessivo di M€ 3.019,545. In data 18 ottobre 2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Delibera CIPE 36/2018 che ha approvato le variazioni apportate con il progetto esecutivo della Tratta T3 Validate ed approvate dal Soggetto Aggiudicatore, ed ha preso atto dell’avvenuta rimodulazione del Quadro Economico dell’opera. Con Atto di Approvazione n. 7 del 18 aprile 2019, il Soggetto Aggiudicatore ha approvato la rimodulazione sopra detta. In relazione ai ritardi maturati dal Contraente Generale, in data 24 maggio 2019 il Responsabile del Procedimento ha determinato l'applicazione di una penale di 14.930.325 € per ritardata consegna della 3^ fase attuativa (Monte Compatri / Pantano – San Giovanni), per il periodo 31.12.15 - 28.01.18. Con nota al prot. RM 4204 del 5.06.19, il Contraente Generale ha chiesto la disapplicazione della penale anzidetta. Tale richiesta è stata sottoposta, con nota prot. RM 4233 del 6.06.19, alla Commissione di Collaudo per acquisire il necessario parere di competenza. In data 27.12.19, la Commissione di Collaudo ha espresso il proprio parere sulla richiesta di disapplicazione della penale per ritardata ultimazione della 3^ fase attuativa. Tale parere è stato inoltrato dalla Stazione Appaltante al Contraente Generale per le proprie controdeduzioni che sono pervenute in data 09.03.2020 con nota prot. MC 567. Con Atto di Determinazione del 05.08.21 (al prot. RM 5191) il Soggetto Aggiudicatore ha approvato una disapplicazione parziale della penale per ritardata esecuzione della 3° Fase Funzionale, come determinata dal Responsabile del Procedimento con provvedimento del 24.05.19, ed ha dato mandato al Responsabile del Procedimento di procedere all’applicazione di una penale da 5.673.523,50 €. Facendo seguito alle note di Roma Metropolitane prot. 3751 del 26.05.2021 e prot. 5513 del 16.09.2021 ed alle note del Dipartimento prot. 27503 del 16.07.2021 e prot. 34735 del 16.09.2021, gli altri Enti finanziatori, con nota MIMS 7308 del 17.09.2021 e R. Lazio 732667 del 17.09.2021, si sono espressi favorevolmente in merito alla rimodulazione del QE per contemplare gli oneri per gli incarichi dei componenti del Collegio Consultivo Tecnico di competenza di Roma Metropolitane (art. 6 Legge 120/2020). Con nota prot. RM 5433 del 10.09.21, Roma Metropolitane ha richiesto a Roma Capitale di confermare che le decisioni del Collegio, la cui riunione di insediamento si è svolta in data 20.09.21, abbiano valore di lodo contrattuale vincolante per le parti. Con nota in atti RM prot. 5522 del 17.09.21, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha comunicato di condividere le modalità di definizione dei compensi spettanti ai membri del Collegio Consultivo Tecnico e di provvedere alla produzione degli atti di propria competenza per procedere alla rimodulazione del quadro economico. Con nota in atti RM prot. 6098 del 21.10.21, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha trasmesso formalmente la D.D. 1114/2021 di rimodulazione del quadro economico che prevede i compensi per il Collegio. Con nota prot. RM 6326 del 05.11.21, Roma Metropolitane ha infine prodotto l’Atto di approvazione n. 27/Linea C del 04.11.21 con cui si approva il quadro economico rimodulato; Atto trasmesso agli Enti finanziatori con nota prot. RM 6337 del 05.11.21, ed al Contraente generale con nota prot. RM 6373 dell’08.11.21. Come da verbale ricevuto e messo agli atti di Roma Metropolitane con prot. 6384 del 09.11.2021, in data 20.09.2021 si è costituito il Collegio composto da 5 membri che si è attivato quindi per le finalità previste dalla normativa di riferimento. Con nota prot. 2014 del 22.04.22, Roma Metropolitane ha trasmesso al Contraente Generale una bozza di Atto Aggiuntivo per disciplinare il Collegio Consultivo Tecnico nel rispetto di quanto previsto all’art. 6 della DL 76/20 e dalle Linee Guida emanate dal MIMS con Decreto n. 2 del 17.01.22. In data 20 luglio 2022, il CCT ha emesso la Determinazione n. 1 in merito alla richiesta di maggiori oneri avanzata dal Contraente Generale a seguito della proroga del termine di ultimazione dei lavori della tratta T3 concessa da Roma Metropolitane. Rispetto al primo sub-quesito sottoposto al CCT e quantificato dal Contraente Generale in € 197.934.186, il Collegio ha determinato gli importi spettanti al Contraente Generale a carico di Roma Metropolitane in € 74.177.419,38. Inoltre, con ulteriore verbale del 20.07.2022, trasmesso con comunicazione del 29.07.2022 agli atti di RM con prot. 3678 del 01.08.2022, il CCT ha attivato la disamina del sub-quesito presentato dal CG attinente alla III Fase Funzionale. In data 15.11.22, Roma Metropolitane con nota prot. 5137 ha trasmesso al Collegio Consultivo Tecnico la Terza Relazione sulla III Fase Funzionale. Con nota prot. 5195 del 18.11.22, il Responsabile del Procedimento, a seguito della 3° Determinazione del Collegio Consultivo Tecnico che ha accertato la sussistenza di una legittima condizione (causa tecnica) per una sospensione parziale dei lavori nella Stazione Fori Imperiali, ha chiesto a Direzione Lavori una valutazione di propria competenza, individuando le sole lavorazioni la cui esecuzione rimane impedita nelle more del perfezionamento della variante e procedendo alla formalizzazione della sospensione delle stesse. Direzione Lavori con nota del 24.11.22 (al prot. RM 5330 del 25.11.22) ha trasmesso l’Ordine di Servizio n. 5542 del 24.11.22 con cui si dispone la sospensione parziale delle lavorazioni e forniture per la realizzazione delle finiture interne e Impianti della Stazione Fori Imperiali. Con nota prot. RM 499 del 30 gennaio 2023, il Responsabile del Procedimento ha restituito al Direttore Lavori il Verbale di Sospensione sopradetto vistato con osservazioni e precisazioni. Con Ordine di Servizio 5603 del 3.4.23, il Direttore dei lavori ha disposto la ripresa delle lavorazioni e forniture per la realizzazione delle finiture interne e Impianti della stazione Fori Imperiali. Con nota prot. RM 1992 del 12.04.23, il Responsabile del Procedimento ha restituito debitamente vistato l’OdS 5603. Con mail al prot. RM 2126 del 20.04.23, il CCT ha trasmesso la Determinazione n. 4 relativa al sub-quesito presentato dal CG attinente alla III Fase Funzionale, delineando l’inammissibilità dello stesso ed evidenziando l’esonero del Collegio da ulteriore approfondimento nel rito e nel merito. Con nota in atti RM prot. 2019 del 26.04.22, il Direttore dei Lavori ha asseverato il programma lavori relativo alla tratta T3 già trasmesso dal Contraente generale con nota prot. MC 386 del 02.03.22; rispetto al precedente programma, si rileva uno slittamento temporale della fine dei lavori di 577 giorni, con la consegna della linea a Roma Metropolitane ora prevista per il 22.05.26. Questo ulteriore ritardo viene principalmente imputato alla variante relativa all’adeguamento della normativa per il materiale rotabile, oltre che in parte all’emergenza coronavirus. Con nota prot. RM 2263 del 09.05.22, il Responsabile del Procedimento ha contestato le argomentazioni del caso l’asseverazione da parte del Direttore dei lavori dell’ulteriore slittamento della fine dei lavori programmato di recente dal Contraente generale, chiedendogli di mettere in atto tutte le azioni atte a recuperare l’eventuale ritardo accumulato, e comunque di individuare e quantificare al meglio ciò che avrebbe impedito il regolare svolgimento delle lavorazioni. Con nota prot. RM 2269 del 09.05.22, il Responsabile del Procedimento ha quindi trasmesso al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti le sopra citate note in atti RM prott. 1011, 2019 e 2263. Con nota in atti RM prot. 2619 del 26.05.22, Metro C ha quindi trasmesso una nota tecnica per riscontrare la menzionata nota prot. RM 2263 del 09.05.2022. Con nota prot. RM 3701 del 02.08.22, Roma Metropolitane ha richiesto chiarimenti al Contraente generale ed al Direttore dei lavori in merito al programma lavori esecutivo della tratta T3 aggiornato sulla base delle attività svolte al 25.06.22. Chiarimenti forniti da Metro C con la nota in atti RM prot. 3777 del 04.08.22 e prot. 3993 del 5.09.22. Riscontro dal Direttore dei Lavori risulta pervenuto al prot. RM n. 3999 del 06.09.22. Con nota prot. RM 5626 del 15.12.22 MC ha trasmesso un aggiornamento del PLE al 15.11.22 con riprogrammazione della data di consegna della fase funzionale Monte Compatri/Pantano-Fori Imperiali/Colosseo. Con nota al prot. RM 329 del 20.01.23, la Direzione Lavori ha asseverato la documentazione trasmessa dal CG per la riprogrammazione anzidetta. In relazione alla normativa emergenziale sopraggiunta nonché facendo seguito alle pregresse attività che hanno comportato la gestione delle compensazioni dei prezzi dei materiali da costruzione contrattualmente e normativamente previste fino al Collaudo Tecnico-Intermedio della Prima Fase Strategica (cert. 3bis, anni 2012-2015) e per la Tratta T3 in corso di realizzazione (certificato 4bis, anni 2014-2020 e 5bis, I semestre 2021), in data 28.06.2022, con nota prot. RM 3127, Roma Metropolitane ha richiesto agli Enti Finanziatori le autorizzazioni di competenza al fine di rimodulare il Quadro Economico della Tratta T3 in relazione alle ulteriori esigenze di compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione impiegati nel II semestre 2021 (ex art. 1-septies, comma 4, della Legge 106 del 23.07.2021, cosiddetto “Decreto Sostegni bis”, come integrato ed esteso per il tramite dell’art. 1, comma 398, della Legge 234 del 30.12.2021, cosiddetta “Finanziaria 2022”) e di adeguamento prezzi per il certificato straordinario afferente ai mesi di gennaio e febbraio 2022 (ex. Art. 26, comma 1, del Decreto Legge 50 del 17.05.2022, cosiddetto “Decreto Aiuti”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 91 del 15.07.2022), quest’ultimo caso già oggetto dell’informativa resa con prot. RM 3070 del 24.06.2022. In data 08.08.2022 il Dipartimento, facendo seguito alla propria nota prot. 24480 del 07.07.2022, ha inviato con nota prot. 28584 la DD 702/2022 di autorizzazione alle menzionate rimodulazioni del QE. Con nota in atti RM prot. 4292 del 23.09.22, il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti, come già analogamente accaduto in precedenza, ha dato il proprio benestare, disponendo di procedere per il periodo mar.-apr. ’22, salvo diverso avviso degli altri Enti finanziatori, con le somme provenienti dalla voce “Imprevisti”. Con la nota anzidetta, il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti rappresenta la necessità di tenere un’apposita riunione. In data 12.07.2022 il Direttore dei Lavori (al prot. RM 3329), in data 15.09.2022 (al prot. RM 4167) ed in data 4.01.23 (al prot. RM 37) ha inoltre formalizzato anche gli ulteriori certificati di pagamento straordinari n. 55, n. 56 e n. 57 afferenti ai bimestri di marzo/aprile 2022, maggio/giugno 2022 e luglio/agosto 2022, sempre con riferimento all Art. 26, comma 1, del Decreto Legge 50 del 17.05.2022, cosiddetto “Decreto Aiuti”. Su gli atti contabili sono state condotte le attività di spettanza di Roma Metropolitane. In data 31 gennaio 2023 è stata presentata istanza di accesso al fondo adeguamento prezzi da caro materiali indicato all’art. 26, comma 4 lett. a) per i lavori eseguiti e contabilizzati a tutto il 31.12.22, tramite l’accesso alla piattaforma del MIT istituita in aderenza al Decreto del Direttore Generale del Dipartimento per le Opere Pubbliche del MIT prot. 6960 del 17.06.2022. In data 31 luglio 2023 è stata presentata istanza di accesso al fondo adeguamento prezzi da caro materiali indicato all’art. 26, comma 4 lett. a) per i lavori eseguiti tra il 1.01.23 ed il 30.06.23, tramite l’accesso alla piattaforma del MIT di cui al Decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 1.02.23 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 55 del 6.3.23. In merito al Quadro Economico della Linea C si segnala che con nota prot. RM 3584 del 26.07.2022 Roma Metropolitane ha inviato agli Enti Finanziatori una relazione (prot. RM 3575) afferente alla revisione ed all’aggiornamento del Quadro Economico della Linea C dalla Delibera CIPE 36/2018 al 25.07.2022. Inoltre, con la stessa nota di Roma Metropolitane prot. 3762 del 04.08.2022 già citata con riferimento alla Perizia di Variante archeologia della stazione Colosseo/Fori Imperiali e al certificato di pagamento straordinario 55bis, sono state proposte agli Enti Finanziatori ulteriori rimodulazioni del QE della Linea C in relazione ai compensi della Commissaria Straordinaria e al pagamento delle determinazioni del CCT. Una ulteriore proposta conseguenziale di rimodulazione del QE è stata proposta da RM agli EEFF con la successiva nota prot. RM 4220 del 30.09.2022, anche in relazione alla riunione programmata per il 07.10.2022, come da nota della Commissaria n. 73/2022 del 28.09.2022. Il Verbale di tale riunione è stato trasmesso con la nota prot. RM 4671 del 21.10.2022.

Sospensione lavori
Numero totale
16
Giorni di sospensione totali
0
Note
Si tratta di sospensioni parziali che hanno interessato i lavori di realizzazione delle gallerie della Tratta T3 (concluse), delle finiture architettoniche e di parte delle installazioni impiantistiche della Stazione San Giovanni della Linea C (conclusa), di adeguamento dell’esistente stazione per la realizzazione dei varchi di collegamento linea A e Linea C (conclusa), dei lavori di adeguamento antisismico della stazione San Giovanni Linea A (conclusa) e dei lavori di adeguamento della Stazione San Giovanni della Linea A (in corso, dal 20.03.13). Relativamente alla 2° Fase Attuativa Monte Compatri/Pantano-Lodi si sono registrate 9 sospensioni parziali concluse ormai da tempo.

Varianti
Numero totale
54
Giorni proroga totali
Motivi
Altri motivi
Alle varianti del progetto affidato al C.G. non si applicano gli art. 56, 57 e 132 D.Lgs. 163/06 (vedi comma 5 art. 176 D.lgs.163/2006). In data 15 febbraio 2013 è stato approvato il Progetto Esecutivo della tratta T3 che ha comportato una variazione degli importi in carico al Contraente Generale, mantenendo invariato l’investimento complessivo della tratta. Riguardo alle varianti sono state approvate 45 per la I fase strategica fino al 2013 e 9 successivamente per la tratta T3
Totale
0,00
Note
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate per la I fase strategica fino al 2013 e 9 successivamente per la tratta T3 ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 60/2010, 127/12, 36/2018 e 76/2019.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
2.183.037.362,52
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
74,93
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
230.000.000,00
Importo complessivo riserve da definire
Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
2.447.807.990,19
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
492.909.892,60
Importo somme a disposizione
868.739.614,26
Importo totale
3.809.457.497,05
Note quadro economico
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate per la I fase strategica fino al 2013 e sette successivamente per la tratta T3 ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 60/2010, 127/12, 36/2018 e 76/2019.
T2: sub tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione esecutiva
Conferenza servizi
Conclusa
Note
Il progetto preliminare della sub-tratta Venezia – Colosseo/Fori Imperiali è stato sviluppato unitariamente alla tratta T3. Con Del. CIPE 60/10 di approvazione del PD della tratta T3 si è preso atto che la stazione Venezia e le gallerie ad essa sottese venivano annesse alla tratta T2. La progettazione della tratta T2 è stata sospesa a marzo 2010 (vedi nota prot. RM 5499 dell’11.03.10), in assenza di determinazioni di parte dell’Amministrazione Capitolina per problematiche archeologiche. Con Atto Attuativo del 9.9.2013 è stata disposta la ripresa dell’attività di progettazione. Il Progetto Definitivo redatto dal Contraente Generale nel 2014 e successiva integrazione del 2015 è stato trasmesso agli Enti Finanziatori, senza avere indicazioni. Tra il 2017 ed il 2019, RM su mandato di Roma Capitale ha svolto approfondimenti sul Progetto Preliminare della T2. Con Deliberazione Assemblea Capitolina n. 58 del 2019 ha dato mandato agli Organi competenti e alle Società Partecipate di presentare istanza di finanziamento per il progetto definitivo della stazione Venezia della linea C. Agli esiti dell’istruttoria condotta da Roma Metropolitane, della specifica Conferenza dei Servizi e delle autorizzazioni acquisite, il progetto definitivo della tratta Venezia-Fori Imperiali/Colosseo è stato validato ed approvato con l’Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.2022. Con Ordine di Servizio 35 (al prot. RM 266 del 17.01.23) il Responsabile del Procedimento ha dato mandato al Contraente Generale e Direzione Lavori di avviare la Progettazione Esecutiva della sub tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali, tenendo conto delle prescrizioni impartite con Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.22, anche in merito alla possibilità di approvare il progetto esecutivo per stralci, nel rispetto del progetto definitivo approvato e del limite massimo di spesa complessivo conseguentemente determinato. Il 1° stralcio del progetto esecutivo è stato approvato con Atto di Approvazione di Roma Metropolitane n. 13/linea “C” del 16 giugno 2023 (in atti RM prot. 3232 del 19.06.2023). Il 2° stralcio è stato approvato da Roma Metropolitane con Atto di Approvazione n. 16/linea “C” del 24 luglio 2023 (in atti RM prot. 4014 di pari data). E’ in corso l’istruttoria sul 3° ed ultimo stralcio. Sono in corso le attività propedeutiche di spostamento dei pp.ss. (verbale di consegna aree del 16.06.2023, in atti RM al prot. 3213), di indagini e rilievi ambientali (verbale di consegna aree del 24.05.2023, in atti RM al prot. 2772) nonché di redazione dei testimoniali di stato sul patrimonio archeologico e storico-monumentale nelle aree limitrofe a quelle interessate dai lavori.
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione esecutiva Esterno 482.275.123,72 588.424.487,85 ATI Astaldi (ora Partecipazioni Italia)-Vianini-CCC (cedente parte del capitale sociale a CMB)-Ansaldo (ora Hitachi). L’ATI ha poi costituito la soc. di progetto Metro C S.c.p.A.

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Codice fiscale stazione appaltante
05397401000
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Preliminare
Tempi di esecuzione
Progettazione
120 giorni
Lavori
3606 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
687921A5B
CUP
E51I04000010007
CUI
99200651574
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
ATI Astaldi (ora Partecipazioni Italia)-Vianini-CCC (cedente parte del capitale sociale a CMB)-Ansaldo (ora Hitachi). L’ATI ha poi costituito la soc. di progetto Metro C S.c.p.A.
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
482.275.123,72
Importo oneri per la sicurezza
106.149.364,13
Importo complessivo a base di gara
588.424.487,85
Importo di aggiudicazione(2)
482.275.123,72
Somme a disposizione
165.983.057,19
Importo totale
648.258.180,91
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
Il Quadro Economico che recepisce i finanziamenti assegnati e necessari è quello approvato unitamente al progetto definitivo, con Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.22. Da tale QE sono desunti i dati indicati relativamente agli importi economici. La legge n. 164/2014 assegna finanziamenti per € 145.000.000. la legge n.234/2021 assegna finanziamenti per € 610.000.000. Con il programma lavori approvato unitamente al progetto definitivo (Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.2022) erano indicati tempi di 120 giorni per la progettazione esecutiva e di 3606 giorni per l’esecuzione lavori. La % di ribasso indicata è quella del ‘ribasso medio’ ponderale definito con l’aggiudicazione (17,66%) a fronte dei tre ribassi offerti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile.

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
Non disponibile
Data presunta inizio lavori
Data effettiva inizio lavori
Data presunta fine lavori
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
Tempi realizzazione
Descrizione ritardo
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
I tempi di esecuzione lavori saranno fissati con l’approvazione del progetto esecutivo e del relativo PLE. Con il programma lavori approvato unitamente al progetto definitivo (Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.2022) erano indicati 3606 giorni solari e consecutivi.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
12.381.174,86
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
2,10
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire

Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
482.275.123,72
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
106.149.364,13
Importo somme a disposizione
165.983.057,19
Importo totale
754.407.545,04
Note quadro economico
I dati relativi al QE sono stati desunti dal QE approvato unitamente al progetto definitivo (Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 3 del 30.12.2022) E’ stato emesso il SAL n. 1 relativo all’avanzamento della sola progettazione definitiva.
T2: sub tratta Clodio/Mazzini-Venezia
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione preliminare
Conferenza servizi
Conclusa
Note
La progettazione è stata affidata alla STA S.p.A. società in house del Comune di Roma.
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione preliminare Interno 4.461.000,00 678.244.673,25 25/06/1999 10/02/2002

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Roma Metropolitane Srl in liquidazione
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Preliminare
Tempi di esecuzione
Progettazione
1309 giorni
Lavori
2048 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
0687921A5B
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
Metro C S.C.p.A. (Astaldi S.p.A., Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A.)
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
585.702.443,69
Importo oneri per la sicurezza
92.542.229,56
Importo complessivo a base di gara
678.244.673,25
Importo di aggiudicazione(2)
496.777.068,82
Somme a disposizione
228.710.670,72
Importo totale
725.487.739,54
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
La % di ribasso indicata è quella del ‘ribasso medio’ ponderale definito con l’aggiudicazione (17,66%) a fronte dei tre ribassi offerti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile. L'importo del campo "Somme a disposizione" è costituito da euro 139.785.295,85 (somme a disposizione a base di gara) + euro 88.925.347,87 (importo del ribasso d'asta). Il Quadro Finanziario della tratta a base di gara per Ente Finanziatore, successivamente modificato con Del. CIPE 36/18 come sopra indicato, era così costituito: Nazionale 572.620.978,37 – Regionale 98.163.596,29 – Comunale 147.245.394,44 – Importo totale 818.029.969,10. Il Quadro economico è stato successivamente aggiornato, anche a seguito delle varianti intervenute in corso d’opera e delle determinazioni del Tavolo tecnico istituito presso il MIT (esiti attività ricognitiva dei finanziamenti); è stato variato con la delibera CIPE 64/09, come poi confermato con la delibera 84/2012; l’ultima delibera CIPE di riferimento per la T2 è la 36/2018 mentre l’ultima delibera CIPE in assoluto è la 76/2019. Allo stato il QE ha capienza solo per le attività propedeutiche, in quota parte già eseguite. A seguito dell’approvazione del progetto definitivo della Tratta si dovrà provvedere ad integrare i finanziamenti (la tratta è oggetto della clausola sospensiva di cui all’art. 1.6.1 del CSA-parte A). Con Atto Attuativo del 9.9.13 è stata riavviata la progettazione definitiva della sub-tratta Colosseo/Fori Imperiali – Venezia ricadente nella tratta T2 cui è seguita una riattivazione, più recente della progettazione fino a Farnesina (T1+T2). Sulla base del progetto definitivo della sub-tratta Venezia – Colosseo/Fori Imperiali redatto dal Contraente generale, Roma Metropolitane, su indicazione della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha condotto uno studio preliminare che ha inquadrato tale sub-tratta nella più logica Tratta funzionale Colosseo/Fori Imperiali - Ottaviano, al fine di ottenere una significativa ottimizzazione dei costi dell’intervento. In data 23 dicembre 2014 sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota prot. RM 16647 lo studio preliminare della Tratta Colosseo/Fori Imperiali – Ottaviano e con nota prot. 16649 il Progetto Definitivo aggiornato della sub-tratta Colosseo/Fori Imperiali-Piazza Venezia. Su tali progetti non sono pervenute indicazioni da parte degli Enti finanziatori. Sulla base di indicazioni dell’Amministrazione di Roma Capitale, Roma Metropolitane ha successivamente avviato alcuni studi preliminari relativi a possibili alternative progettuali per la Tratta T2, alla luce di quanto fino ad allora registrato nella progettazione e realizzazione delle altre Tratte. Con nota RM prot. 7161 del 10.10.2017 Roma Metropolitane ha trasmesso al Dipartimento Mobilità un primo avanzamento di tali studi. Tali attività sono poi state sospese dal Dipartimento Mobilità e Trasporti con nota prot. 37200 del 25 ottobre 2017, al fine di consentire all’Amministrazione l’effettuazione di adeguate valutazioni. Con successiva deliberazione di Assemblea Capitolina n. 148 del 28 dicembre 2018 è stata affidata a Roma Metropolitane, tra l’altro, l’attività progettuale propedeutica alla Project Review della tratta T2. Con le note prott. RM 3933 del 27.05.2019 e 6285 del 07.08.2019, Roma Metropolitane ha ultimato le attività affidatele dall’Amministrazione Capitolina. Successivamente alle note prott. RM 3933 del 27.05.2019 e 6285 del 07.08.2019, Roma Metropolitane, con nota prot. RM 7371 del 16.10.20, ha trasmesso al Dipartimento Mobilità e Trasporti lo Studio Preliminare della tratta T2 aggiornato. Dopo un primo incontro svoltosi tra Roma Metropolitane e Metro C in data 06.05.21 per poter valutare una ripresa delle attività relative alla progettazione definitiva della tratta T2, il secondo incontro si è tenuto in data 11.05.21. Con nota prot. RM 4603 dell’08.07.21, Roma Metropolitane ha inviato al Commissario straordinario per la linea C una nota tecnica concernente lo stato dell’arte e i possibili sviluppi progettuali delle tratte T1 e T2 della linea C della metropolitana di Roma. Con nota prot. RM 66 del 10.01.22, su impulso degli Enti finanziatori, Roma Metropolitane ha quindi richiesto al Contraente generale una valutazione sulla possibilità di definizione ed attuazione di almeno un lotto costruttivo concernente le tratte T1 e T2, fornendo elementi in merito alla fattibilità ed al valore economico dello stesso. In esito alla documentazione pervenuta dal Contraente generale mediante la nota prot. MC 57 del 17.01.2022, con nota prot. RM 362 del 26.01.22, Roma Metropolitane ha trasmesso agli Enti finanziatori la propria nota tecnica sullo stato dell’arte ed i possibili sviluppi progettuali e la relazione tecnica ricevuta dal Contraente generale con la menzionata missiva del 17.01.2022 concernente la realizzabilità di un lotto costruttivo relativo alle tratte in oggetto. Ulteriori valutazioni preliminari sono state richieste da RM al GC con nota prot. 440 del 31.01.2022. Il CG ha fornito apposito riscontro mediante la documentazione trasmessa con il prot. 170 del 01.02.2022 che è stata messa a disposizione degli Enti finanziatori con la nota prot. RM 492 del 02.02.2022. Ai fini dell’attivazione del finanziamento in parola, con comunicazioni del 23.02.2022 e del 24.02.2022 (prott. RM 879 e 907), Roma Metropolitane ha inviato al Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale le relative schede che, sulla base delle ulteriori indicazioni pervenute dal Dipartimento a seguito di incontri con la STM del MIMS, sono state aggiornate e ritrasmesse da RM in data 14.03.2022 (prot. RM 1228). Con Ordine di Servizio n. 36 del 27.02.23, il Responsabile del Procedimento ha disposto la ripresa delle attività del Progetto Definitivo della tratta T2 Clodio/Mazzini-Venezia (esclusa).

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
Non disponibile
Data presunta inizio lavori
Data effettiva inizio lavori
Data presunta fine lavori
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
Tempi realizzazione
Descrizione ritardo
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
Importo maturato per attività propedeutiche alla progettazione. La percentuale di avanzamento è calcolata in base al Quadro Economico vigente nel periodo di riferimento del SAL.

Varianti
Numero totale
6
Giorni proroga totali
Motivi
Altri motivi
La progettazione definitiva della tratta T2 è attualmente sospesa per la parte oltre Piazza Venezia; non è pertanto possibile definire i giorni di proroga relativi all'intero tracciato fondamentale da T2 a T7. Sono state approvate 6 varianti specifiche per la tratta T2, aventi ad oggetto l’esecuzione di scavi archeologici propedeutici all’approfondimento della progettazione e per un importo complessivo pari a 10.707.620,12 €.
Totale
Note
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito delle Delibere CIPE 64/09, 127/12 e 36/2018.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
21.365.683,27
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
57,11
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire

Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
37.409.207,02
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
0,00
Importo somme a disposizione
11.710.797,72
Importo totale
49.120.004,74
Note quadro economico
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito delle Delibere CIPE 64/09, 127/12 e 36/2018
T3: Fori Imperiali/Colosseo-San Giovanni
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione preliminare
Conferenza servizi
Conclusa
Note
La progettazione è stata affidata alla STA S.p.A., società in house del comune di Roma.
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione preliminare Interno 2.809.000,00 423.057.892,86 25/09/1999 10/02/2002

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Roma Metropolitane Srl in liquidazione
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Preliminare
Tempi di esecuzione
Progettazione
910 giorni
Lavori
2007 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
0687921A5B
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
Metro C S.C.p.A. (Astaldi S.p.A., Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A.)
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
359.769.912,71
Importo oneri per la sicurezza
63.287.980,15
Importo complessivo a base di gara
423.057.892,86
Importo di aggiudicazione(2)
304.625.034,36
Somme a disposizione
142.589.531,65
Importo totale
447.214.566,01
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
La % di ribasso indicata è quella del ‘ribasso medio’ ponderale definito con l’aggiudicazione (17,66%) a fronte dei tre ribassi offerti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile. L'importo del campo "Somme a disposizione" è costituito da euro 87.444.653,31 (somme a disposizione a base di gara) + euro 55.144.878,35 (importo del ribasso d'asta). Il Quadro Finanziario della tratta a base di gara per Ente Finanziatore, successivamente modificato con Del. CIPE 36/18 ed in riferimento alla Delibera CIPE 76/2019 come sopra indicato, era così costituito: Nazionale 357.351.782,31 – Regionale 61.260.305,54 – Comunale 91.890.458,31 – Importo totale 510.502.546,16. Con Delibera CIPE n. 60/2010 è stato approvato il progetto definitivo della Tratta T3, con incremento dei costi necessari al superamento delle problematiche presenti sul tracciato, soprattutto archeologiche, per cui l'importo totale del Q.E. risulta pari ad euro 792.000.559,64. La Delibera CIPE n. 84/2012 di approvazione della variante terre e presa d’atto di altre perizie della prima fase strategica approvate dal S.A., ha apportato delle modifiche alle somme in capo al Contraente Generale, mantenendo invariato l’importo relativo all’investimento complessivo. Il Quadro Economico della tratta è stato definitivamente confermato con nota della STM prot. n. 33214 del 21 settembre 2012. Il 5 febbraio 2013 è stato validato dal Responsabile del Procedimento il Progetto Esecutivo della tratta T3. Il 15 febbraio 2013 con “Atto di Approvazione n. 3/linea "C", il Progetto Esecutivo della tratta T3 è stato approvato dal Soggetto Aggiudicatore. Il 25 marzo 2013 si è proceduto alla consegna delle aree di cantierizzazione in corrispondenza della stazione Colosseo /Fori Imperiali. Con Atti di Approvazione n. 17 del 13.07.2020 e n. 19 del 20.07.2020 Roma Metropolitane – ai sensi delle previsioni dell’art. 1 comma 15 della legge n. 55 del 14.06.2019 (di conversione del DL n. 32 del 18.04.2020, “sblocca cantieri”) – ha approvato, dopo aver acquisito le necessarie autorizzazioni/approvazioni/nulla-osta, la variante relativa al prolungamento delle gallerie di linea della Tratta T3 fino a piazza Venezia, come definito dalla delibera CIPE n. 76/2019. La documentazione relativa alla variante è stata inviata all’ANAC con nota RM prot. 6087 del 06.08.2020. Con Atti di Approvazione n. 29 del 16.11.2020 e n. 31 del 18.11.2020 la Stazione Appaltante Roma Metropolitane, dopo aver acquisito le necessarie autorizzazioni/approvazioni/nulla-osta anche tramite specifica Conferenza dei Servizi, ha approvato – ai sensi delle previsioni dell’art. 1 comma 15 della legge n. 55 del 14.06.2019 (di conversione del DL n. 32 del 18.04.2020, “sblocca cantieri”) - la variante per il riposizionamento delle strutture antiche rinvenute durante gli scavi archeologici della stazione Amba Aradam-Ipponio, secondo le prescrizioni della Soprintendenza. Con Ordine di Servizio n. 30, con cui il Responsabile del Procedimento ha disposto al Contraente Generale la prosecuzione della progettazione esecutiva, con nota prot. 2644 del 17 dicembre 2020, il Contraente Generale ha trasmesso il documento contenente le controdeduzioni del progettista alle osservazioni dell’Alta Sorveglianza allo stralcio del Progetto Esecutivo trasmesso con note prot. 1764 del 29.07.20, 1810 del 4.08.20 e 2570 del 09.12.2020. In data 29 marzo 2021, è stato approvato il Progetto Esecutivo di variante e conseguente Quadro Economico della stazione Amba Aradam-Ipponio, con Atto di Approvazione n. 6. Con Ordine di Servizio n. 31 del 30 marzo 2021, il Responsabile del Procedimento ha ordinato al Contraente Generale di procedere alla realizzazione della variante così come indicato nel Progetto Esecutivo anzidetto. In relazione alla valorizzazione dei ritrovamenti da realizzare nella costruenda stazione “Colosseo/Fori Imperiali” della tratta T3 il Dipartimento VII di Roma Capitale ha manifestato l’intenzione di avviare un Tavolo Tecnico per affrontare la sistemazione di tali ritrovamenti, reperiti i finanziamenti necessari. Per quanto attiene ai reperti rinvenuti presso il Clivo di Acilio, con nota prot. RM 8195 del 26.11.18 è stato chiesto al Contraente Generale di approfondire una soluzione progettuale avanzata nel corso della riunione del 22.11.18 (nuovi ambienti al di sotto del Clivo di Acilio al limite delle opere di sostegno già realizzate). Il Contraente Generale, con la nota prot. RM 8662 del 13.12.18 ha trasmesso un album con un’ipotesi progettuale di riposizionamento dei reperti archeologici del Clivo di Acilio. Nel corso di una riunione presso il Dip. VII il 10.01.2019, sono state analizzate 2 distinte alternative progettuali di riposizionamento delle strutture antiche rinvenute durante gli scavi presso il Clivo di Acilio (soluzioni ‘A’ e ‘B’). La Dott.ssa Russo e l’Arch. Prosperetti hanno espresso la propria preferenza per la soluzione ‘B’. Tali indirizzi sono stati formalizzati con nota prot. RM 1120 del 15.02.19. Il Contraente Generale ha quindi proceduto con la redazione del progetto di variante conforme alla soluzione anzidetta. Con nota prot. 846 del 22.02.19 (al prot. RM 1347 del 22.02.19), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Parco Archeologico del Colosseo (PAC), presa visione della soluzione elaborata dal Contraente Generale per la ricollocazione del contesto antico, ha proposto che, avvenuta la ricollocazione dei manufatti archeologici, l’area venga consegnata direttamente al PAC medesimo, che provvederà poi al completamento dell’allestimento a propria cura e spese. Tali richieste sono state sottoposte all’Amministrazione Comunale (prot. RM 1912 del 15.03.19). Con nota prot. RM 2870 del 16.04.2019, è stato trasmesso al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Parco Archeologico del Colosseo (PAC), il progetto dello studio preliminare di variante del Clivo di Acilio. Con la prot. MC 1346 del 27.06.19, il Contraente Generale ha trasmesso gli elaborati economici del progetto definitivo della variante in questione che sono stati sottoposti alla verifica dell’Organismo di Ispezione di Roma Metropolitane. Con note prot. RM 6060 dell’1.08.19 e 6168 del 2.08.19, sono state trasmesse al Contraente Generale le osservazioni formulate dall’Alta Sorveglianza e dall’Organismo di Ispezione di Roma Metropolitane. Con nota prot. RM 9252 del 12.12.19 la Stazione Appaltante ha comunicato al Contraente Generale le proprie determinazioni sulla congruità delle valutazioni economiche. Contestualmente è stato richiesto al Direttore dei lavori, ai fini della prosecuzione dell’iter di variante, la revisione/integrazione dell’istruttoria di competenza e la trasmissione dell’Atto di sottomissione sottoscritto dal Contraente generale. Con nota al prot. RM 9569 del 23.12.19, il Contraente Generale ha rigettato la richiesta di aggiornamento dei computi e del Quadro Economico della Variante secondo le indicazioni fornite da Roma Metropolitane con la prot. n. 9252-19 e comunicato che non avrebbe sottoscritto alcun atto in assenza dei congrui riconoscimenti economici. Per acquisire i pareri/NO/osservazioni sul Progetto Definitivo di variante dell’area del Clivo di Acilio e delle sistemazioni esterne, la Commissaria Straordinaria ha inteso convocare apposita Conferenza dei Servizi. Il 3 febbraio 2023, RM, in qualità di Soggetto Aggiudicatore, ha trasmesso ai Soggetti interessati (compresi gli Enti gestori dei Pubblici Servizi) la documentazione del Progetto Definitivo di variante. Con successiva nota prot. 234/M del 8 febbraio 2023 (in atti RM al prot. 684) la Commissaria Straordinaria, ai fini della gestione della Conferenza dei Servizi in argomento, ha convocato una riunione illustrativa del progetto per il giorno 16 febbraio 2023 e la riunione di chiusura della CdS per il giorno 15 marzo 2023. Il Verbale della relazione di chiusura del 15 marzo 2023 (acquisito in atti RM al prot. 1980 del 12.04.2023), completo di tutti i pareri acquisiti, è stato trasmesso a tutti i Soggetti convocati con nota della Commissaria Straordinaria prot. 347/M del 12.04.2023, acquisita in atti RM al prot. 2017 del 13.04.2023. Nel verbale di chiusura della CdS si è preso atto di quanto comunicato con nota del Segretariato Generale del MIC prot. 12277 del 5.4.23 con la quale è stato confermato che la CdS convocata dalla Commissaria Straordinaria è la sede deputata all’acquisizione degli atti di assenso/NO al progetto, secondo la normativa di riferimento. I pareri sono tutti positivi ed alcune osservazioni saranno recepite dal Contraente Generale nel corso della redazione del Progetto Esecutivo. Con Atto di Approvazione n. 12/LC del 12.06.23, Roma Metropolitane ha ritenuto approvabile la variante relativa all’area del Clivo di Acilio ed alle sistemazioni esterne secondo la prescrizione Parco Archeologico del Colosseo, approvata poi con Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 4 del 28.06.23. Con Ordine di Servizio n. 38 del 28.06.23, il Responsabile del Procedimento ha ordinato l’avvio della Progettazione Esecutiva e le attività di cui alla variante approvata con Ordinanza della Commissaria Straordinaria n. 4/23. Per quanto attiene agli altri reperti rinvenuti, con nota prot. 4511 del 01.10.20, il Parco Archeologico del Colosseo, in esito al completamento degli scavi archeologici dell’area dei Fori Imperiali, ha trasmesso a Roma Metropolitane ed agli Enti Finanziatori il progetto inerente la musealizzazione di tali reperti richiedendo un apposito incontro. Con nota prot. RM 7094 del 5 ottobre 2020, è stata trasmessa al Contraente Generale la soluzione progettuale del Parco Archeologico del Colosseo relativa all’allestimento espositivo da realizzarsi all’interno della Stazione Fori Imperiali, dove riposizionare le strutture antiche rinvenute nel corso delle indagini archeologiche presso il cantiere della stazione stessa. Con successiva nota prot. 2291 del 26.10.2020 Metro C ha inviato una prima analisi preliminare di tale progetto. In data 30.10.2020 si è quindi tenuto l’incontro congiunto tra RM, gli enti finanziatori ed il PAC che ha individuato una possibile ipotesi di iter di valutazione ed attuazione della musealizzazione in parola. Con nota prot. RM 1351 del 19.02.2021, Roma Metropolitane ha inoltre trasmesso ai citati enti finanziatori una scheda preliminare di tale modifica con i relativi riferimenti all’appalto in corso della Linea C. In data 20.04.21, il Tavolo Tecnico istituito per “Linea C” a partire da dicembre 2015 si è riunito per una disamina congiunta della situazione. Con nota in atti RM prot. 3886 del 03.06.21, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha quindi richiesto a Roma Metropolitane di avviare un’interlocuzione con il DIPE o con il Commissario Straordinario, al fine di poter definire gli opportuni indirizzi strategici. Con nota in atti RM prot. 4184 del 18.06.21, Metro C ha di nuovo sollecitato alla Stazione Appaltante di ricevere le determinazioni necessarie per poter procedere con l’esecutività della variante in oggetto. Con nota prot. RM 4293 del 23.06.21 è stato comunicato al MIMS e alla Regione Lazio che, preso atto del riscontro di Roma Capitale, al fine di evitare significativi slittamenti temporali, salvo diverso avviso, si sarebbe proceduto entro il 30.06.21 a richiedere al Contraente Generale la redazione del progetto di variante della stazione Fori Imperiali/Colosseo. Con nota prot. RM 4953 del 21.07.21, Roma Metropolitane ha richiesto al Contraente generale ed al Direttore dei Lavori di attivarsi al fine di procedere con la redazione del progetto di variante, recependo le prescrizioni del PAC. Il CG, con nota prot. MC 1314 del 22.07.2021, ha presentato il Piano della Progettazione che prevedeva la presentazione della Variante entro la fine del 2021 (consegna avvenuta con nota prot. MC 2059 del 17.12.2021). Il progetto è stato quindi consegnato dal Contraente Generale a fine 2021 (prot. MC 2059 del 17.12.2021). Facendo seguito alle precedenti anticipazioni, con nota prot. RM 1459 del 24.03.22, Roma Metropolitane ha formalmente trasmesso al direttore del PAC il suddetto progetto definitivo di variante redatto dal Contraente generale con richiesta di parere in merito, con particolare riguardo alle valutazioni tecnico-economiche prodotte in materia di valorizzazione dei beni archeologici. Sullo stesso progetto, sia l’ODI di RM che l’AS hanno completato le verifiche intermedie di competenza che sono state quindi trasmesse a MC con prott. RM 1530/2022 e 1654/2022. Con note prott. MC 688 del 14.04.22, 725 del 26.04.2022, 766 del 2.05.22 e 828 del 10.05.22 Metro C ha riscontrato le precedenti note prot. RM 1530 e 1654 inviando le proprie controdeduzioni. Il Contraente generale, su richiesta del PAC (vedi nota PAC in atti RM prot. 470 del 01.02.22), si è intanto attivato con gli interventi di pulitura, consolidamento e restauro dei reperti rinvenuti, richiedendo poi il rimborso degli oneri sostenuti ai sensi dell’art. 35 del Capitolato Generale (vedi nota Metro C in atti RM prot. 242 del 14.02.22, riscontrata da Roma Metropolitane con nota prot. RM 1147 del 09.03.22, con cui comunica che resta in attesa della verifica di congruità da parte del Direttore dei Lavori). La Direzione Lavori, sulla base del preventivo trasmesso da MC con nota prot. 578/2022, ha emesso in data 12.04.2022 gli esiti della citata verifica (prot. RM 1829 pari data) e quindi Roma Metropolitane ha emesso l’approvazione di spettanza con prot. 2108 del 29.04.2022. In data 13.06.22 l’Organismo di Ispezione RM ha inoltrato al Responsabile del Procedimento il Rapporto del Progetto Definitivo di Variante dell’allestimento espositivo della stazione dei Fori Imperiali/Colosseo (prot. RM 2833 del 13.06.22). Con nota in atti RM prot. 2754 del 13.06.22, il PAC ha riscontrato la precedente nota prot. RM 1459 chiedendone un’integrazione della documentazione ricevuta, e proponendo un sopralluogo congiunto presso il cantiere della stazione Fori Imperiali al fine di poter visionare il materiale scelto per le finiture (vedi anche al riguardo nota prot. RM 2758 del 13.06.22). Con nota in atti RM prot. 2916 del 16.06.22, Metro C ha quindi trasmesso una relazione tecnica (trasmessa al PAC con prot. RM 3024 del 22.06.2022) contenente l’analisi delle attività espositive previste nell’ambito del progetto definitivo di variante, rendendosi poi disponibile per il sopralluogo richiesto dalla dirigenza del PAC, sopralluogo tenutosi il 24.06.22. Lo stesso PAC ha poi formalizzato le proprie valutazioni con la nota prot. 3962 del 18.07.2022. Si deve inoltre aggiungere che la Sovrintendenza Capitolina, con nota prot. 22141 del 15.07.2022, ha richiesto di inserire nell’ambito espositivo anche i resti dei materiali antichi rinvenuti in occasione dello sbancamento degli anni ’30 per la realizzazione di via dell’Impero, compresi i resti di Elephas antiquus. Visto l’avanzato grado di istruttoria del progetto, Roma Metropolitane ha avanzato presso gli Enti Finanziatori, con nota prot. 3762 del 04.08.2022, la relativa richiesta di rimodulazione del Quadro Economico. Inoltre, con nota prot. RM 3737 del 03.08.2022, Roma Metropolitane ha trasmesso a MC gli esiti conclusivi dell’attività di verifica dell’ODI. Con nota in atti RM prot. 4065 dell’08.09.22, Metro C ha riscontrato la precedente nota prot. RM 3965. Con nota prot. RM 4123 del 13.09.22, Roma Metropolitane ha quindi trasmesso a Metro C ed alla Direzione dei Lavori la relazione di istruttoria finale dell’Alta Sorveglianza sul progetto definitivo di variante; nota riscontrata da Metro C con la nota in atti RM prot. 4244 del 21.09.22. Con nota prot. RM 4520 del 6 ottobre 2022 è stata trasmessa all’ANAC una Nota Informativa sulla Perizia di Variante in corso d’istruttoria per la stazione Colosseo/Fori Imperiali per il recepimento delle prescrizioni della Soprintendenza Speciale Archeologica e del Parco Archeologico del Colosseo, al fine di riportare le considerazioni preliminari di Roma Metropolitane in merito all’ammissibilità ed inquadramento contrattuale della variante in argomento, sulla base di quanto già definito con la del. ANAC n. 186/2018, relativamente alla stazione Amba Aradam/Ipponio. La stessa nota è stata resa disponibile agli Enti Finanziatori con il prot. RM 4559 del 10.10.2022. Con nota prot. RM 4603 del 12.10.22, sono stati trasmessi da Roma Metropolitane al CG gli esiti finali dell’istruttoria condotta sul progetto definitivo della variante in argomento. Facendo seguito alla nota anzidetta, RM con la prot. 4699 del 18.10.22 ha inoltrato alla Direzione Lavori le analisi nuovi prezzi necessari per la predisposizione del Verbale di Concordamento Nuovi Prezzi. Si deve notare che la gestione della Perizia, comprese le modifiche correlate al QE, è stata oggetto dell’incontro tenutosi in data 07.10.2022 tra Enti Finanziatori, Commissaria Straordinaria e Roma Metropolitane, come da verbale trasmesso con prot. RM 4671 del 21.10.2022. In data 25.10.22, la Commissaria Straordinaria con nota prot. 100 (prot. RM 4812 del 26.10.22), ha trasmesso alla Regione Lazio la bozza dell’ordinanza di approvazione del progetto definitivo della variante Fori Imperiali e Quadro Economico Generale aggiornato, nonché la bozza della richiesta d’intesa, prevista all’art. 4, c.2 del DL 32/19 come modificato dalla L. 55/19 e dall’art. 9 del successivo DL 76/20 come convertito nella L. 120/20. Con nota prot. 108 dell’8.11.22 (prot. RM 4990 dell’11.11.22), la Commissaria Straordinaria ha trasmesso alla Regione Lazio il Progetto Definitivo di variante, chiedendo contestualmente al Soggetto Aggiudicatore di procedere all’inoltro della documentazione richiamata nella nota suddetta su supporto informatico, al fine di acquisire l’intesa anzidetta. Roma Metropolitane ha provveduto all’inoltro degli elaborati con nota prot. 5002 del 9.11.22. Con nota prot. 1162678 dell’18.11.22 (al prot. RM 5202 del 18.11.22), la Regione Lazio ha fornito il proprio assenso all’intesa in ordine al progetto definitivo di variante in argomento. Con nota prot. 5164 del 17.11.22, Roma Metropolitane ha chiesto al Contraente generale e alla Direzione Lavori documentazione indispensabile per la predisposizione degli atti validazione approvazione della perizia di variante dell’allestimento espositivo della stazione Fori Imperiali/Colosseo. Metro C provvede ad inoltrare la documentazione richiesta con la prot. 2069 del 17.11.22 (prot. RM 5204 del 18.11.22). Direzione Lavori inoltra la propria dichiarazione con nota al prot. RM 5214 del 21.11.22. Con nota prot. 2071 del 18.11.22 (al prot. RM 5224 del 21.11.22), MC comunica che non procederà alla sottoscrizione dell’Atto di Sottomissione Nuovi Prezzi e con la prot. MC 2073 del 18.11.22 (prot. RM 5225 del 21.11.22) provvede a restituirlo non firmato. In data 29.11.22 è stato sottoscritto il verbale di verifica tecnica. Nella stessa data è stato sottoscritto il verbale di validazione con il quale il Responsabile del Procedimento ha accertato la congruità dei documenti progettuali. Con Atto di Approvazione n. 21 del 6.12.22 la Stazione Appaltante ha approvato gli esiti dell’istruttoria condotta dagli uffici di Roma Metropolitane sul progetto in questione. Con Ordinanza n. 2 del 7.12.22, la Commissaria Straordinaria ha approvato il Progetto Definitivo di variante dell’allestimento espositivo della stazione Fori Imperiali/Colosseo. Con Ordine di Servizio n. 34 il RUP ha disposto al CG di procedere con la Progettazione Esecutiva e alla realizzazione dei lavori oggetto della variante. Il Contraente Generale ha trasmesso i documenti del Progetto Esecutivo della variante dell’allestimento espositivo della Stazione Fori Imperiali/Colosseo con nota prot. MC 211 del 10.02.23. Su tale documentazione l’Alta Sorveglianza ha condotto la propria istruttoria trasmessa al Responsabile del Procedimento con comunicazione interna al prot. RM 1365 del 13.03.23 che a sua volta ha proceduto con trasmissione al Contraente Generale con nota prot. RM 1407 del 14.03.23. Come concordato con la Commissaria Straordinaria, l’approvazione del Progetto Esecutivo anzidetto è confluito nell’Ordinanza relativa al Progetto Definitivo di variante del Clivo di Acilio e delle sistemazioni esterne alla stazione Fori Imperiali/Colosseo n. 4 del 28.06.23, acquisito l’assenso all’Intesa del Presidente della Regione Lazio per l’approvazione del progetto definitivo di variante e della complessiva rimodulazione del Quadro Economico, reso con nota prot. 0696893 del 26.06.23. Con riferimento alla fornitura di n.2 treni prevista nell’ambito della tratta T3, il Contraente Generale con nota MC 2349-16 (prot. RM 6587 del 25.07.2016) ha comunicato che, a valle dell’approvazione del progetto dei treni (maggio 2008), sono intervenute modifiche normative impattanti sul progetto dei veicoli di nuova fornitura. Roma Metropolitane con nota RM 9502 del 16.11.2016 ha comunicato al Contraente Generale le indicazioni della Commissione di Sicurezza, espresse nella riunione del 26.10.2016, circa il necessario adeguamento progettuale alla normativa aggiornata ed ha chiesto di integrare e dettagliare gli impatti del mutato quadro normativo. La documentazione progettuale è stata inviata con le note MC 1584-19 (prot. RM 5329 del 12.7.2018), MC 306-19 (prot. RM 1032 del 13.12.2019), MC 1310-19 (prot. RM 4811 del 24.6.2019). La documentazione è stata esaminata dal gruppo di lavoro da ultimo nella riunione del 24.10.2019. Le risultanze del Gruppo di Lavoro, istituito all’interno della Commissione di Sicurezza, sono state notificate al Contraente Generale con nota RM 9398 del 18.12.2019 e successivamente discusse nella riunione del 21.1.2020, nel corso della quale sono state concordate le azioni riportate nella nota MC 155-20 (prot. RM 586 del 27.1.2020) Il Contraente generale ha quindi trasmesso ulteriore, anche se non ancora completa, documentazione progettuale aggiornata ed integrata con nota MC 710-20 (prot. RM 2473 del 31.3.2020) che è stata sottoposta al vaglio della Commissione di Sicurezza da ultimo in occasione della riunione della Commissione di Sicurezza del 29.09.2020. A seguito di tale incontro ed in aggiornamento a quanto già prodotto, Metro C ha inviato in data 16.10.2020 ulteriore documentazione (prot. MC 2210) che con nota RM prot. 7752 del 30.10.2020 è stata trasmessa alla Commissione medesima. In esito alle determinazioni della Commissione di Sicurezza, in data 22.12.2020 con nota prot. RM 8890, Roma Metropolitane ha inviato le ulteriori indicazioni progettuali al CG ed alla DL. Quest’ultima, in data 23.12.2020 (prot. RM 8922), ha trasmesso il verbale di sospensione della fornitura dei treni sottoscritto con riserva dal CG. Con nota prot. 482 del 10 marzo 2021, il CG ha inoltrato la documentazione tecnica aggiornata a seguito della prot. 215 del 02.02.21. Tali elaborati sono stati trasmessi da Roma Metropolitane alla Commissione di Sicurezza con nota prot. RM 2539 del 31.03.2021, unitamente alla citata nota prot. RM 8890 /2020. Con nota prot. 12691 del 31.03.2021, in atti RM prot. 2580 del 01.04.21, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha trasmesso a Roma Metropolitane la nota del MIT prot. 2276 del 19.03.21 con cui si conferma l’impegno per i fondi destinati alla fornitura di n. 4 treni ex DM 86/2018, invitando la Stazione Appaltante ad inserire tali importi nella prima rimodulazione utile del quadro economico della linea C da sottoporre al CIPE unitamente a quelli derivanti dal comma 931 dell’art. 1 della Finanziaria 2019, ed a concludere l’istruttoria del progetto definitivo di variante. Con nota prot. RM 2990 del 22 aprile 2021, è stata sollecitata a MC la consegna della documentazione economica della variante dei treni necessaria per l’approvazione. Con nota prot. MC 832 del 30.04.21 (in atti RM prot. 3241 del 03.05.21), Metro C ha quindi inviato la documentazione economica della variante in oggetto. La riunione del Gruppo di Lavoro costituito nell’ambito della Commissione di sicurezza si è svolta in data 26.05.21. Con nota prot. RM 4893 del 16.07.21, Roma Metropolitane ha trasmesso a Metro C ed al Direttore dei Lavori la relazione istruttoria redatta dall’Alta Sorveglianza. In relazione alla nota Metro C prot. 1436 del 6 agosto 2021, Roma Metropolitane ha trasmesso, con nota prot. 5624 del 23.09.21, al Contraente Generale una scheda contenente elementi necessari a pervenire alla definizione di un quadro tecnico dell’adeguamento normativo da applicare al materiale rotabile da fornire, al fine di costituire la base documentale per le successive istruttorie tecnico-amministrative (compresa quella della Commissione di Sicurezza). Con successiva nota prot. RM 5688 del 29.09.21, è stata trasmessa alla Direzione Lavori l’istruttoria dell’Alta Sorveglianza relativa alla documentazione economica trasmessa per l’adeguamento del materiale rotabile, con la richiesta di procedere con una integrazione/revisione finalizzata ad inquadrare tale adeguamento quale variante suppletiva, istruendo adeguata perizia comprensiva di quadri differenziali tra cosa è previsto da contratto e cosa riconosciuto con la perizia di variante in questione. In esito alla trasmissione da parte del Contraente generale dell’aggiornamento della documentazione progettuale, anche a seguito della menzionata istruttoria, con nota prot. RM 6371 del 08.11.2021, Roma Metropolitane ha trasmesso alla Commissione di Sicurezza gli ulteriori sviluppi del progetto definitivo di variante. Il Gruppo di Lavoro della Commissione ha quindi richiesto chiarimenti che sono stati inoltrati al Contraente generale con nota prot. 6719 del 30.11.2021. Nota a sua volta riscontrata da Metro C con nota in atti RM prot. 6795 del 03.12.21. Con nota prot. RM 6972 del 14.12.21 è stato trasmesso alla Commissione di Sicurezza l’aggiornamento di un elaborato all’esito dell’incontro tenutosi in data 22.11.21. In data 27.12.2021, con nota al prot. RM 7187, quest’ultima ha trasmesso a MC ulteriori determinazioni della commissione di sicurezza. Con nota prot. RM 652 dell’11.02.22, Roma Metropolitane ha riscontrato la precedente nota ATAC in atti RM prot. 169 fornendo risposta alle considerazioni espresse in materia di criticità ancora in essere. Con nota prot. RM 680 del 14.02.22, Roma Metropolitane ha trasmesso alla Commissione di sicurezza l’aggiornamento progettuale fornito da Metro C con la precedente nota in atti RM prot. 582. Con nota prot. RM 845 del 21.02.22, Roma Metropolitane ha richiesto a Metro C di fornire con urgenza le specifiche tecniche richieste da ATAC per poter procedere con le azioni correttive al fine di evitare ulteriori episodi di usura/ammaloramento; nota riscontrata da Metro C con la nota in atti RM prot. 1320 del 17.03.22. Con nota prot. RM 1402 del 22.03.22, Roma Metropolitane ha richiesto alla Direzione dei Lavori di chiarire al meglio quanto riportato in precedenza in termini di nuovi ed ingenti importi sostenuti dal Contraente generale sulla base delle asserite modifiche conseguenti all’incremento del peso del veicolo; nota riscontrata dal Direttore dei Lavori con nota DL in atti RM prot. 1509 del 28.03.22. Con nota prot. RM 1898 del 15.04.22, Roma Metropolitane ha trasmesso al Contraente generale l’Istruttoria dell’Alta Sorveglianza sulla documentazione economica. La nota prot. 1898-22 è stata inoltrata al Dipartimento con la nota prot. RM 1999 del 22.04.22. L’aggiornamento della documentazione tecnico-economica è stato quindi presentato dal CG in data 27.05.2022 con prot. MC 945. Con nota in atti RM prot. 2842 del 14.06.22, il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti ha convocato una riunione per il giorno 20.06.22. Con nota prot. RM 2855 del 14.06.22, Roma Metropolitane ha richiesto a Metro C di dar seguito a quanto rappresentato da ATAC in tema di anomalie varie riscontrate sul materiale rotabile (vedi nota anche nota prot. RM 3069 del 24.06.22). E’ stata poi concordata una nuova riunione per il giorno 28.06.22 (vedi nota prot. RM 3055 del 23.06.22), cui sono seguiti gli esiti richiesti a MC che ha trasmesso la relativa documentazione con nota prot. MC 1463 del 02.08.2022. Con nota prot. RM 4000 del 6.09.22, viene evidenziato al Contraente Generale che risultano incompleti i riscontri relativi al veicolo e del tutto mancanti quelli richiesti sugli importi non ricorrenti di telecomunicazioni di bordo – ATO e sugli NP richiesti. MC ha riscontrato tale nota di RM inviando specifica documentazione con nota prot. MC 1600 del 12.09.2022. Sulla documentazione tecnica sono in corso ulteriori approfondimenti tra RM e MC come testimoniato dai prott. RM 4585, 4694, 4790 e 4860. In data 19.07.2022, con nota prot. RM 3452, Roma Metropolitane ha formalizzato nei confronti della DG TPLR-MPS del MIMS la richiesta di rilascio Nulla Osta Tecnico preliminare ai fini della sicurezza ex art. 3 DPR 753/80. Tale procedura di richiesta del NO è stata inoltre presentata anche dal Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale con prot. 28123 del 04.08.2022. Al momento è in corso l’istruttoria preparatoria all’approvazione della Perizia di Variante. Visti i tempi di fornitura del materiale rotabile previsti per la tratta T3 inconciliabili con l’anno giubilare 2025, considerati i tempi di ultimazione e “commissioning” della tratta come da ultimo PLE al prot. RM 5626 del 15.12.22, è stato chiesto al Contraente Generale con nota prot. RM 748 del 10.02.23 un nuovo modello di esercizio con l’attuale parco di 13 veicoli, sulla base del quale predisporre ed effettuare le prove funzionali ed il pre-esercizio e redigere il documento di sicurezza necessario per ottenere l’autorizzazione di apertura al pubblico. Con nota al prot. RM 1261 dell’8.03.23, il CG ha dato seguito alla richiesta RM, trasmettendo lo studio preliminare richiesto sui modelli di esercizio effettivamente implementabili. In data 10.03.23 (nota prot. 1356), RM ha provveduto ad inoltrare al Dipartimento Mobilità e Trasporti lo studio preliminare predisposto dal CG. Il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha chiesto a Roma Servizi Mobilità di sviluppare il miglior modello di esercizio possibile in funzione dei flussi dei passeggeri, in considerazione del Giubileo 2025 e del n. di treni disponibili, trasmettendo lo studio preliminare del CG. Roma Servizi per la Mobilità con nota al prot. RM 1644 del 27.03.23 ha trasmesso 4 ipotesi alternative di esercizio Metro C Monte Compatri/Pantano- Colosseo/ Fori Imperiali. Con nota al prot. RM 2242 del 27.04.23, il Dipartimento Mobilità e Trasporti, a seguito di riunione tenutasi il 20.04.23, ha comunicato che il modello di esercizio adottabile è quello ad anello unico Monte Compatri/Pantano-Colosseo esercito con 10 treni con frequenza 8,5’. Con nota prot. 2555 del 16.05.23, RM, a valle della nota del Dipartimento Mobilità e Trasporti suddetta, ha chiesto al CG di recepire il modello anzidetto, nella documentazione di progetto e di sicurezza, ai fini della programmazione delle prove funzionali e del rilascio delle previste autorizzazioni per l’esercizio dei passeggeri. Con nota prot. MC 1040 del 7.06.23, il CG ha trasmesso una nota della società Hitachi Rail STS con cui viene evidenziata la necessità di verificare la fattibilità di tale nuovo modello di esercizio. Con nota prot. RM 2653 del 19.05.23, RM, d’accordo con la Commissaria Straordinaria, ha proposto agli Enti Finanziatori di valutare l’opportunità di spostare la fornitura dei 2 treni della tratta T3 (e relativi finanziamenti) alla sub-tratta Venezia – Colosseo/Fori Imperiali, al fine di conseguire alcuni possibili vantaggi. Al riguardo, in data 24.05.23, si è tenuta una riunione presso il cantiere Celimontana, indetta dalla Commissaria Straordinaria. Per quanto riguarda la sub-tratta della linea compresa tra il pozzo 3.3 e la stazione San Giovanni, si segnala che, conclusa l’articolata fase di test dei vari sottosistemi e sistemi dell’impiantistica di linea, è stato avviato in data 28.04.2021 il pre-esercizio di competenza del Contraente generale. All’esito positivo di tale verifica conclusiva, che ha coinvolto anche la Commissione di Sicurezza, si è proceduto, con il coinvolgimento della Commissione di Collaudo Tecnico-Amministrativo, con le attività finalizzate alla consegna anticipata ex art. 200 del DPR 554/99 all’Amministrazione Capitolina e quindi all’esercente ATAC della sub-tratta. In data 18 giugno 2021 si è tenuto l’incontro per la sottoscrizione del Verbale di consegna anticipata della 4° fase funzionale che è quindi passata sotto la responsabilità di ATAC per le attività di competenza finalizzate all’attivazione della medesima. Con nota prot. RM 4735 del 15.07.21, Roma Metropolitane ha trasmesso al Contraente Generale la proposta di programma del pre-esercizio ricevuta dall’esercente ATAC. Con nota prot. RM 5133 del 03.08.21, Roma Metropolitane ha trasmesso ad ATAC le osservazioni della Commissione di Sicurezza per l’aggiornamento finale del Regolamento di Esercizio. Con nota in atti RM prot. 5279 del 26.08.21, il MIMS ha autorizzato l’esercente ATAC ad avviare il pre-esercizio per una durata di 45 giorni, con obbligo per il Direttore di Esercizio di relazionare con cadenza quindicinale. In data 23 gennaio 2022 si è concluso il pre-esercizio ATAC (con nota prot. RM 541 del 07.02.2022 è stata trasmessa l’ultima Relazione del Direttore di Esercizio). Sono in corso le attività finalizzate al Collaudo Tecnico Intermedio della Fase Funzionale. Con nota del 31.05.22 al prot. RM 2704 del 1° giungo 2022 il Direttore dei Lavori ha dato seguito alle richieste di Roma Metropolitane di cui alla nota prot. RM 2561 del 24.05.2022 e ha trasmesso della documentazione aggiornata considerando completo l’invio di quanto richiesto per il Collaudo Tecnico Intermedio della IV fase connesso all’esercizio della tratta T3. Con nota prot. RM 3951 del 01.09.22, Roma Metropolitane ha trasmesso al Contraente generale la documentazione e gli atti autorizzativi relativi all’apertura al pubblico esercizio della IV Fase Funzionale, tratta Monte Compatri/Pantano-San Giovanni (incluso pozzo 3.3), avvenuta in data 22.08.22; nota riscontrata da Metro C con la nota in atti RM prot. 4171 del 15.09.22. Per lo stesso intervento, si è inoltre conclusa la procedura di Pubblicazione dell’avviso ai creditori ai sensi dell’art. 186 del DPR 554/99 e ss.mm.ii. sull’Albo Pretorio di Roma Capitale (avviso 352339 al prot. RM 3023). Di tale procedura conclusasi senza alcuna segnalazione è stata data informativa a Roma Capitale anche mediante la nota prot. RM 1540 del 29.03.2022. Con nota prot. 11779 del 20.07.22 (prot. RM 3579 del 26.07.22) il Direttore di Esercizio Linea C ATAC ha chiesto alla Regione Lazio l’autorizzazione all’apertura al pubblico esercizio della tratta S. Giovanni – pozzo 3.3, ai sensi dell’art. 4, comma 1 DPR 753/80. Nel corso del mese di agosto 2022, è stata acquisita la seguente documentazione necessaria per l’apertura al pubblico esercizio della tratta S. Giovanni – pozzo 3.3: il Nulla Osta dell’ANSFISA, ai sensi dell’art. 4 del DPR 753/80 (al prot. RM 3842 del 22.08.22), ed il Decreto Dirigenziale della Regione Lazio n. G10991 del 11.08.22, ai sensi dell’art. 4 del DPR 753/80 (al prot. RM 3845 del 22.08.22). Con nota prot. RM 3973 del 5.09.22, è stata comunicata ad ATAC la richiesta avanzata dalla Commissione Sicurezza/Agibilità di un rapporto bimestrale sull’andamento dell’Esercizio, per un periodo di 6 mesi a partire dal rilascio NO, in analogia alle precedenti tratte funzionali. Con nota prot. 38700 del 12 settembre 2022 l’ANSFISA ha rilasciato il NO per l’apertura al pubblico esercizio della tratta Monte Compatri/Pantano-S. Giovanni, compreso il pozzo 3.3. Con nota al prot. RM 4417 del 30.09.22 è pervenuto dalla Regione Lazio il Regolamento di Esercizio approvato ai sensi dell’art. 102 del D.P.R. 753/80 e relative Procedure Operative con osservazioni della Commissione di Sicurezza. Con nota prot. 1074377 del 28.10.22 (al prot. RM 4873 pari data), la Regione Lazio ha trasmesso la Determinazione Dirigenziale G14553 del 25.10.22 di richiesta rimozione respingenti pozzo 3.3 e installazione scarpe fermacarro. La Richiesta di Modifica 74X_003 è stata ultimata il 9 gennaio 2023. Riguardo alla richiesta del Contraente Generale del riconoscimento di maggiori oneri per la garanzia della sicurezza e della salute dei lavoratori determinati dall’emergenza covid-19 fino al 31.01.21 (ex art. 8, comma 4, lettera b) della Legge 120/2020), a seguito di copiosa corrispondenza intercorsa tra Roma Metropolitane, Direzione Lavori ed il Coordinatore della Sicurezza, è stata approvata la perizia di variante per il riconoscimento dei maggiori oneri anzidetti fino al 31.01.2021, con Atto di Approvazione n. 20/linea C del 6.09.21 (formalizzato al prot. RM con n. 5426 del 09.09.21). Con nota in atti RM prot. 3836 del 31.05.21, il CSE ha trasmesso una integrazione del PSC relativa agli adempimenti da porre in atto per contrastare l’emergenza Coronavirus sui cantieri della tratta T3, con il calcolo analitico dei nuovi costi della sicurezza sostenuti da Metro C al riguardo per il periodo 01.02.2021-31.07.2021. Con nota prot. 5075 del 01.10.21, Roma Metropolitane ha trasmesso al Direttore dei Lavori l’istruttoria dell’Alta Sorveglianza, chiedendo di predisporre una perizia di variante. Con nota prot. RM 5726 del 04.10.21, Roma Metropolitane ha informato gli Enti finanziatori della situazione, chiedendo riscontro in merito e allegando, come per il periodo precedente, una proposta di rimodulazione del quadro economico che potesse offrire una soluzione utilizzando per gli oneri COVID-19 una quota parte delle somme destinate agli imprevisti. In data 12.10.2021 il Direttore dei Lavori, con nota agli atti di Roma Metropolitane prot. 5902, ha trasmesso la documentazione della conseguente ulteriore Perizia di Variante. Il Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, con nota prot. 48417 del 16.12.21, ha inviato la relativa Determina Dirigenziale n.1469 che ha autorizzato Roma Metropolitane a procedere con la necessaria rimodulazione del Quadro Economico. In esito a ciò Roma Metropolitane ha emesso l’Atto di Approvazione n.30 del 22.12.2021 (prot. RM 7168 del 23.12.2021) che ha consentito l’approvazione della seconda perizia di variante e la conseguente contabilizzazione di tali ulteriori somme al Contraente Generale. Con nota in atti RM prot. 6047 del 20.10.21, il CSE ha trasmesso l’ulteriore integrazione del PSC con i maggiori oneri per fronteggiare l’emergenza COVID-19 riferiti al periodo 01.08.21-31.12.21. Con nota prot. 536 del 07.02.2022, Roma Metropolitane ha trasmesso al Direttore dei Lavori l’istruttoria dell’Alta Sorveglianza, chiedendo di predisporre una ulteriore perizia di variante. In data 10.02.2022 il Direttore dei Lavori, con note agli atti di Roma Metropolitane prot. 628 e 631, ha trasmesso la documentazione della conseguente ulteriore Perizia di Variante. Con nota prot. RM 767 del 17.02.2022, richiamando la pregressa corrispondenza, Roma Metropolitane ha informato gli Enti finanziatori della situazione, chiedendo riscontro in merito e allegando, come per il periodo precedente, una proposta di rimodulazione del quadro economico che potesse offrire una soluzione utilizzando per gli oneri COVID-19 in parole una quota parte delle somme destinate agli imprevisti. Sul punto si è espresso al momento il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale che, con nota prot. 6923 del 28.02.2022, ha preannunciato la DD di propria competenza. Con nota prot. RM 1470 del 25.03.22 è stato emesso l’Atto di Approvazione n. 8/linea C della Perizia di Variante per il riconoscimento degli oneri Covid-19 integrativi per il periodo 1.08.21-31.12.21. Ulteriori oneri riconducibili alla integrazione/aggiornamento del PSC per l’emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati presentati dal Contraente Generale / CSE per il periodo ulteriore 01.01.2022-31.03.2022 in data 04.02.2022 (prot. RM 518). Con nota prot. RM 1883 del 14.04.22, Roma Metropolitane ha trasmesso a Metro C l’Istruttoria dell’Alta Sorveglianza sulla documentazione inviata, restando in attesa dei relativi riscontri. Con nota prot. RM 2052 del 27.04.22, Roma Metropolitane ha riscontrato la precedente nota Metro C in atti RM prot. 1444, rigettando qualsiasi tentativo di addebito alla Stazione Appaltante di responsabilità in merito ad un asserito tardivo riconoscimento degli oneri in parola; e con nota DL in atti RM prot. 2196 del 04.05.22, il Direttore dei lavori ha quindi inviato le proprie considerazioni in merito. Con nota in atti RM prot. 2206 del 04.05.22, il CSE ha riscontrato con le proprie osservazioni in merito all’Istruttoria trasmessa in precedenza dall’Alta Sorveglianza relativamente al periodo 01.01.22-31.03.22. Con nota prot. RM 2307 del 10.05.22, Roma Metropolitane ha confermato che si restava in attesa dell’attività di istruttoria e verifica del Direttore dei Lavori per poter procedere con la perizia di variante. Con nota DL in atti RM prot. 2602 del 26.05.22, il Direttore dei Lavori ha quindi inviato la propria relazione di variante relativa al periodo 01.01.22-31.03.22. Con nota prot. 2682 del 30.05.2022, Roma Metropolitane ha trasmesso la relativa richiesta di autorizzazione alla conseguente rimodulazione del QE oggetto della nota del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale prot. 20756 del 08.06.2022. Nel contempo, in data 27.06.2022 (prot. RM 3101) l’Alta Sorveglianza ha terminato e inviato al RdP la propria istruttoria. A seguito della DD 613/2022 del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale, trasmessa con nota prot. 24902 dell’11.07.2022, il Responsabile del Procedimento ha concluso le proprie valutazioni (prot. RM 3345 del 13.07.2022) e quindi Roma Metropolitane ha proceduto con l’Atto di Approvazione n. 13/linea C del 21.07.2022 (prot. RM 3528), trasmesso agli enti finanziatori con la nota prot. RM 3541 del 22.07.2022. Nello stesso giorno 30.05.2022, con nota LAGI 157/2022, IL CSE ha inoltrato l’ulteriore ed analoga revisione n. 9 del PSC afferente al periodo 01.04.2022-31.07.2022. il DL ha concluso e trasmesso la propria istruttoria sulla perizia in data 19.07.2022 (prot. RM 3466) e conseguentemente il CSE ha inviato la revisione documentale in data 21.07.2022 (nota LAGI 204). L’8 settembre 2022 l’Alta Sorveglianza ha trasmesso al Responsabile del Procedimento una nota tecnica sulla revisione 9.1 del documento “Integrazione Piani di Sicurezza e Coordinamento della tratta T3” inoltrato dal CSE il 21.07.22, per i maggiori oneri a garantire sicurezza e salute dei lavoratori per la fase post-emergenziale da Coronavirus (periodo 01.04.22-31.07.22). Tale nota è stata inoltrata dal Responsabile del Procedimento al Contraente Generale con nota prot. RM 4198 del 19.09.22. Con nota al prot. RM 4394 del 30.09.22, il CSE ha trasmesso la rev. 9.2 del documento anzidetto. Con nota prot. RM 4719 del 19.10.22, la Direzione Lavori sottopone al Responsabile del Procedimento la perizia di variante per il riconoscimento dei maggiori oneri connessi alla gestione dell’emergenza sanitaria da covid-19 per il periodo 01.04.22-31.07.22. Con nota al prot. RM 4576 dell’11.10.22, il CSE ha trasmesso la rev. 10 del PSC per i costi sostenuti dal Contraente Generale per il contrasto dell’epidemia da covid-19, nella fase di progressivo rientro alla normalità dall’1.8.22 al 31.12.22. L’Alta Sorveglianza ha condotto la propria istruttoria del 26.01.23 i cui esiti sono stati trasmessi al Responsabile del Procedimento con Comunicazione Interna al prot. RM 698 del 9.02.23 e da questi al Contraente Generale, alla Direzione Lavori, al Coordinatore per la Sicurezza per la Progettazione e l’Esecuzione e al Responsabile di Lavori con nota prot. RM 897 del 20.02.23, richiedendo i necessari riscontri. Con nota al prot. RM 1112 dell’1.03.23, il Coordinatore della Sicurezza per la fase di Progettazione e per la fase di Esecuzione ha riscontrato con le proprie controdeduzioni le osservazioni riportate sulla citata istruttoria AS del 26.01.2023 e ha quindi riemesso la rev. 10.1 del PSC della tratta T3. Con nota al prot. RM 133 dell’11.01.23, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha richiesto la ridenominazione della stazione “Amba Aradam/Ipponio” in “Porta Metronia” e “Fori Imperiali” in “Colosseo”. Roma Metropolitane, con la prot. 1067 del 28.02.23, ha chiesto al CG una stima dell’impatto economico e temporale della modifica anzidetta, tenendo conto di quanto emerso nella riunione del 25.01.23 e del riscontro fornito da ATAC alla nota RM prot. 817 del 15.02.23. Metro C, con nota al prot. RM 1814 del 3.04.23, ha inoltrato 2 possibili soluzioni. Con nota prot. RM 2558 del 16.05.23, RM, preso atto dal Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale della necessità di modificare la denominazione della stazione in questione, ha chiesto al CG e al DL di procedere con la predisposizione della perizia di variante secondo la ‘soluzione n. 2’, fatto salvo diverso avviso del Dipartimento cui la prot. 2558-23 è indirizzata per conoscenza. Con nota prot. MC 1121 del 20.06.23, il CG ha evidenziato che, nelle more dell’approvazione della variante, si renderà indispensabile procederà alla sospensione parziale dei montaggi ATC e delle attività di prova. La Commissaria Straordinaria, con nota al prot. RM 3507 del 4.7.23, chiede a Roma Capitale l’effettiva necessità di cambiare la denominazione delle due stazioni suddette o di posticiparne l’attuazione nell’ambito della realizzazione della sub-tratta Venezia/Colosseo-Fori Imperiali. Con nota al prot. RM 29151 del 12.07.23, l’Assessore alla Mobilità conferma la volontà di procedere con la variazione anzidetta e chiede al Dipartimento Mobilità e Trasporti, congiuntamente con Roma Metropolitane, di verificare con il Contraente Generale la possibilità di ridurre impatto su costi e tempi di realizzazione della tratta T3.

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
In corso
Data presunta inizio lavori
04/07/2011
Data effettiva inizio lavori
Data presunta fine lavori
31/12/2016
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
22/10/2024
Tempi realizzazione
Descrizione ritardo
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
Importo maturato per attività propedeutiche alla progettazione e riconoscimento della 1° rata di acconto del compenso spettante per le attività relative alla progettazione esecutiva. Ritardi attuativi accumulati per rilevanti problematiche archeologiche (indagini per progetto definitivo) e per il protrarsi dell'iter approvativo da parte del CIPE del progetto definitivo. La percentuale di avanzamento è calcolata in base al Quadro Economico vigente nel periodo di riferimento del SAL. Nella data di fine lavori non si considera il collaudo finale. Il 15 aprile 2013 si è avviata la cantierizzazione di I fase delle opere della tratta T3.

Varianti
Numero totale
18
Giorni proroga totali
Motivi
Altri motivi
Alle varianti del progetto affidato al C.G. non si applicano gli art. 56, 57 e 132 D.Lgs. 163/06 (vedi comma 5 art. 176 D.lgs.163/2006). In data 15 febbraio 2013 è stato approvato il Progetto Esecutivo della tratta T3 che ha comportato una variazione degli importi in carico al Contraente Generale, mantenendo invariato l’investimento complessivo della tratta. Fino al 2013 Sono state approvate 9 varianti specifiche per la tratta T3, aventi ad oggetto l’esecuzione di scavi archeologici propedeutici all’approfondimento della progettazione e per un importo complessivo pari a 11.459.838,01 €; nel 2020 ne sono state approvate due ulteriori, tre nel 2021, tre nel 2022 ed una nel 2023.
Totale
Note
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 60/2010, 84/12, 127/12,36/2018 e 76/2019 ed approvazione di due varianti nel 2020, tre nel 2021, tre nel 2022 ed una nel 2023.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
571.631.109,91
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
84,48
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire

Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
562.723.981,84
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
113.877.486,08
Importo somme a disposizione
164.104.114,01
Importo totale
840.705.581,93
Note quadro economico
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 60/2010, 84/12, 127/12,36/2018, 76/2019 ed approvazione di due varianti nel 2020, tre nel 2021, tre nel 2022 ed una nel 2023
T4: San Giovanni-Malatesta - T5: Malatesta-Teano-Alessandrino
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione definitiva
Conferenza servizi
Conclusa
Note
La progettazione è stata affidata alla STA S.p.A., società in house del comune di Roma.
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione definitiva Interno 11.491.000,00 782.380.517,49 25/06/1999 10/02/2002

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Roma Metropolitane Srl in liquidazione
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Definitivo
Tempi di esecuzione
Progettazione
270 giorni
Lavori
1490 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
0687921A5B
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
Metro C S.C.p.A. (Astaldi S.p.A., Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A.)
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
667.185.489,77
Importo oneri per la sicurezza
115.195.027,72
Importo complessivo a base di gara
782.380.517,49
Importo di aggiudicazione(2)
562.766.718,86
Somme a disposizione
285.525.137,87
Importo totale
848.291.856,73
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
La % di ribasso indicata è quella del ‘ribasso medio’ ponderale definito con l’aggiudicazione (17,66%) a fronte dei tre ribassi offerti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile. L'importo del campo "Somme a disposizione" è costituito da euro 170.664.490,02 (somme a disposizione) + euro 114.860.647,85 (importo del ribasso d'asta IVA inclusa) Il Quadro Finanziario della tratta a base di gara per Ente Finanziatore, successivamente modificato con Del. CIPE 36/18 come sopra indicato, era così costituito: Nazionale 583.934.885,25 – Regionale 0 – Comunale 379.551.999,20 – Importo totale 963.486.884,45.

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
In corso
Data presunta inizio lavori
08/01/2007
Data effettiva inizio lavori
15/01/2007
Data presunta fine lavori
05/02/2011
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
31/12/2015
Tempi realizzazione
Descrizione ritardo
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note
A seguito della sottoscrizione dell’Atto Attuativo del 9 settembre 2013, il cronoprogramma della I fase strategica risulta modificato come segue: -Ultimazione dei lavori della I fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Parco Centocelle al 31 dicembre 2013, con inizio pre-esercizio da parte dell'Ente esercente ATAC al 15 dicembre 2013 -Ultimazione dei lavori della II fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Lodi al 31 agosto 2014, con inizio pre-esercizio da parte dell'Ente Esercente ATAC entro il 20 agosto 2014 - Fine Lavori della 3° Fase attuativa Monte Compatri / Pantano - S. Giovanni - 30 giugno 2015, con messa in esercizio da parte dell'Ente Esercente ATAC entro il 31 dicembre 2015. Il 15 dicembre 2013 si è proceduto alla consegna anticipata della I fase funzionale della I fase strategica da Monte Compatri / Pantano a Parco Centocelle con il Deposito-officina Graniti all’Ente Esercente ATAC. A seguito dell’ultimazione del pre-esercizio da parte dell’Ente Gestore il 9 novembre 2014 è entrata in esercizio la I fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Parco Centocelle. In data 29 giugno 2015 è entrata in funzione ed aperta al pubblico la II fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Lodi. Relativamente alla terza fase funzionale, il Programma di cui all’Atto Attuativo prevede la fine costruzione per il 30.06.2015, con la consegna della Tratta all’Amministrazione in data 31.12.2015. I ritardi intervenuti nell’esecuzione delle opere, compresa la modifica alle finiture della stazione S. Giovanni e delle prove funzionali, hanno comportato uno slittamento della consegna programmata dell'opera (III fase funzionale) all'Amministrazione. In data 29 gennaio 2018, Metro C ha comunicato l’avvenuto completamento delle attività finalizzate alla consegna della stazione all’esercente per il pre-esercizio. Dopo le verifiche della Commissione di Sicurezza e dell’Ustif, in data 8 marzo 2018, Roma Metropolitane ha proceduto alla consegna della stazione San Giovanni ad Atac, per la fase di pre-esercizio. Il 12 maggio 2018 è entrata in esercizio l’ultima tratta (da Lodi a San Giovanni). Riguardo alla perizia di variante 46, in materia di ammodernamento ed adeguamento normativo di prevenzione incendi della stazione S. Giovanni linea A, completata l’istruttoria sul progetto, con il coinvolgimento dell’Ente Esercente e del Dipartimento VII, con nota prot. RM 7464 del 25 ottobre 2018, sono stati trasmessi al Contraente Generale gli indirizzi da seguire nell’aggiornamento del Progetto Definitivo. A seguito di una richiesta chiarimenti sugli indirizzi anzidetti, si è tenuto un incontro con il Contraente Generale il 28.11.18. Il 22 gennaio 2019 si è tenuta una riunione presso il Dipartimento VII alla presenza dell’esercente ATAC sugli aspetti di interfaccia di alcuni sottosistemi impiantistici. Nei successivi incontri del 15 e 21 febbraio 2019, l’Esercente ATAC e Roma Metropolitane hanno consegnato la documentazione richiesta dal Contraente Generale concernente le specifiche tecniche dei sistemi impiantistici presenti sulla Linea A. Con nota prot. RM 1607 del 5.03.19, è stata trasmessa al Contraente Generale la documentazione necessaria per la progettazione definitiva/esecutiva delle opere inerenti la Perizia di Variante 46. Con la nota prot. MC 1621 del 26.07.19, il Contraente Generale ha trasmesso gli elaborati progettuali aggiornati del Progetto Definitivo della Variante dell’ammodernamento della stazione S. Giovanni Linea A. Con nota prot. 8903 del 29.11.2019, Roma Metropolitane ha riscontrato la nota del Dipartimento Mobilità e Trasporti prot. 42901 del 12.11.2019, rappresentando di aver prontamente avviato la complessa istruttoria da completare entro il successivo mese di dicembre. Allo stato tuttavia l’istruttoria non è stata ancora perfezionata anche alla luce della necessità di dover considerare il complesso degli interventi che sono in corso di definizione da parte di Roma Capitale ed ATAC, sulla base delle indicazioni dei VVF, sull’intera Linea A della Metropolitana di Roma. Il 14.02.22 si è svolto al riguardo un incontro tecnico presso il comando dei VV.F., i cui esiti sono rappresentati nella nota prot. RM 1142 del 09.03.2022. Con tale nota, Roma Metropolitane ha rappresentato al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti quanto emerso dall’incontro con i VV.F, richiedendo in particolare indicazioni su come procedere per la definizione finale del progetto antincendio della stazione San Giovanni Linea A. Con la nota prot. RM 8920 del 23.12.2020, Roma Metropolitane sono stati riepilogati gli esiti degli incontri tenutisi presso il Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale. In tali occasioni si è deciso di approfondire, anche nei confronti degli altri Enti Finanziatori, la possibilità di trasferire le somme dedicate alle Opere Integrative e Compensative della Prima Fase Strategica dalle incombenze in capo al Contraente generale all’ambito delle somme a disposizione dell’Amministrazione, anche ai fini della restituzione delle aree circostanti la stazione Teano. Con nota prot. 27523 del 16.07.21, il Servizio Tecnico Linee Metropolitane ha comunicato al Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative – Direzione Acquisizioni – Consegne e Conservatoria la necessità di procedere alla riconsegna dell’area del parcheggio Teano all’Amministrazione da parte del CG, in attesa dell’avvio del nuovo iter progettuale e realizzativo. Con nota Metro C in atti RM prot. 6030 del 19.10.21, il Contraente generale ha peraltro di nuovo sollecitato Roma Metropolitane ad attivarsi per la riconsegna delle aree circostanti la stazione Teano, anticipando una richiesta di indennizzo per gli ingiustificati oneri finora sostenuti per il protrarsi della custodia e manutenzione delle suddette opere. Roma Metropolitane ha di nuovo esposto il tema a Roma Capitale con nota prot. 6161 del 27.10.2021. Quest’ultima si è quindi attivata con il Municipio V coinvolto (rif. nota prot. Dip. 43687 del 15.11.2021). Il giorno 13 dicembre 2021 si è tenuta una riunione nel corso della quale è stato concordato di trasmettere al Municipio V gli atti utili a valutare lo stralcio delle opere relative al parcheggio a raso della stazione Teano. In seguito all’incontro avvenuto in data 13.12.21, con nota in atti RM prot. 21 del 04.01.22, il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha trasmesso al Municipio V tutti gli atti pregressi necessari per valutare al meglio la situazione. Con nota in atti RM prot. 351 del 25.01.22, il Municipio V ha convocato un incontro in videoconferenza per il giorno 02.02.22. Con nota in atti RM prot. 2199 del 04.05.22, il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti ha convocato una riunione per il 12.05.22 al fine di discutere direttamente con gli Enti preposti le osservazioni degli stessi inerenti l’aggiornamento del progetto definitivo del parcheggio. Come da nota prot. 26386 del 21.07.2022, il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale ha indetto una riunione tenutasi in data 26.07.2022 per una prima analisi degli studi trasportistici aggiornati dell’area. A seguito della riunione tenutasi il 26.07.22, è stata effettuata un’accurata analisi di alcune ipotesi relative allo studio di viabilità delle aree limitrofe al parcheggio. Una soluzione presentata da Roma Servizi Mobilità viene indicata dal Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti, con nota prot. 31007 del 6.9.22, come ottimale. Con tale nota viene comunicato al Municipio Roma V che, trascorsi sei giorni dalla nota anzidetta, verrà dato mandato a Roma Metropolitane di procedere con l’aggiornamento del progetto. In data 21 settembre 2022 si è tenuta una ulteriore riunione presso il Municipio V. Con nota prot. 44970 del 1.12.22, il Dipartimento Mobilità e Trasporti, a seguito di esplicita richiesta del Municipio V, chiede a RM di dare mandato al CG di procedere ad un’analisi preliminare di revisione del progetto del parcheggio in questione del 2015. Con nota prot. 2366 del 4 maggio 2023, RM conferma al Dipartimento il progetto già presentato dal CG e relativo valore economico. Con nota prot. 18906 del 09.05.23, il Dipartimento conferma l’interesse dell’Amministrazione a realizzare il parcheggio e dà mandato a RM di procedere con attività ricognitiva del Quadro Economico, al fine di verificare l’eventuale disponibilità dei residui atta a realizzare la variante in oggetto.

Varianti
Numero totale
45
Giorni proroga totali
Motivi
Altri motivi
Totale
Note
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 127/12 e 36/2018.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
798.819.245,53
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
96,89
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire

Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
699.151.541,69
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
140.949.972,49
Importo somme a disposizione
282.941.824,07
Importo totale
1.123.043.338,25
Note quadro economico
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 127/12 e 36/2018.
T6A: Alessandrino-Bivio Torrenova - T7 Torrenova-Pantano e deposito graniti
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE
Livello di progettazione raggiunto
Progettazione preliminare
Conferenza servizi
Conclusa
Note
La progettazione è stata affidata alla STA S.p.A., società in house del comune di Roma.
Descrizione CIPE Servizio Costo Prog. Interno Importo Lavori Progetto Imp. Gara Imp. Agg. Agg. Nome Data Inizio Data Fine
Progettazione preliminare Interno 4.284.000,00 627.268.079,46 07/10/2003 05/01/2004

AFFIDAMENTO LAVORI
Stazione appaltante
Roma Metropolitane Srl in liquidazione
Codice fiscale stazione appaltante
Codice AUSA
Modalità di selezione
Affidamento con bando
Procedura
Procedura ristretta
Sistema di realizzazione
Contraente generale
Criterio di aggiudicazione
Offerta economicamente più vantaggiosa
Fase progettuale a base di gara
Preliminare
Tempi di esecuzione
Progettazione
627 giorni
Lavori
1136 giorni
Data bando
15/02/2005
Data aggiudicazione
28/02/2006
Data stipula contratto
12/10/2006
CIG
0687921A5B
CUP
CUI
Tipo aggiudicatario
ATI
Nome
Metro C S.C.p.A. (Astaldi S.p.A., Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A.)
Codice fiscale
08955341006
Quadro economico
Importo a base di gara(1)
550.643.053,30
Importo oneri per la sicurezza
76.625.026,17
Importo complessivo a base di gara
627.268.079,47
Importo di aggiudicazione(2)
468.474.960,36
Somme a disposizione
210.304.720,12
Importo totale
678.779.680,48
% Ribasso di aggiudicazione
17,66
% Rialzo di aggiudicazione
Note
La % di ribasso indicata è quella del ‘ribasso medio’ ponderale definito con l’aggiudicazione (17,66%) a fronte dei tre ribassi offerti: 18,0% opere ed impianti civili; 16,0% impianti elettroferroviari; 14,5% materiale rotabile. L'importo del campo "Somme a disposizione" è costituito da euro 119.919.817,69 (somme a disposizione) + euro 90.384.901,83 (importo del ribasso d'asta IVA inclusa). Il Quadro Finanziario della tratta a base di gara per Ente Finanziatore, successivamente modificato con Del. CIPE 36/18 come sopra indicato, era così costituito: Nazionale 528.783.294,65 – Regionale 90.648.564,80 – Comunale 135.972.847,20 – Importo totale 755.404.706,65.

1) Importo dei lavori, esclusi oneri per la sicurezza, ed eventualmente della progettazione e di altri servizi o forniture
2) Importo dei lavori e degli oneri della sicurezza ed eventualmente della progettazione e di altri servizi e forniture
ESECUZIONE LAVORI
Stato avanzamento lavori
In corso
Data presunta inizio lavori
03/02/2008
Data effettiva inizio lavori
15/02/2008
Data presunta fine lavori
10/02/2011
Data effettiva fine lavori
Data presunta fine lavori x varianti
30/12/2013
Tempi realizzazione
in ritardo
Descrizione ritardo
Spostamenti di pubblici servizi, indagini e ritrovamenti archeologici, iter approvativi progetti definitivi. A seguito della sottoscrizione dell’Atto Attuativo del 9 settembre 2013, il cronoprogramma della I fase strategica risulta modificato come segue: -Ultimazione dei lavori della I fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Parco Centocelle al 31 dicembre 2013, con inizio pre-esercizio da parte dell'Ente esercente ATAC al 15 dicembre 2013 -Ultimazione dei lavori della II fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Lodi al 31 agosto 2014, con inizio pre-esercizio da parte dell'Ente Esercente ATAC entro il 20 agosto 2014 - Fine Lavori della 3° Fase attuativa Monte Compatri / Pantano - S. Giovanni - 30 giugno 2015, con messa in esercizio da parte dell'Ente Esercente ATAC entro il 31 dicembre 2015. Il 15 dicembre 2013 si è proceduto alla consegna anticipata della I fase funzionale della I fase strategica da Monte Compatri / Pantano a Parco Centocelle con il Deposito-officina Graniti all’Ente Esercente ATAC. A seguito dell’ultimazione del pre-esercizio da parte dell’Ente Gestore il 9 novembre 2014 è entrata in esercizio la I fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Parco Centocelle. In data 29 giugno 2015 è entrata in funzione ed aperta al pubblico la II fase attuativa Monte Compatri / Pantano - Lodi.
Data collaudo statico
Data collaudo tecnico-amministrativo
Note

Varianti
Numero totale
45
Giorni proroga totali
Motivi
Altri motivi
Totale
Note
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 127/12 e 36/2018.

Dati economici
Importo stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
778.840.148,95
Percentuale dello stato di avanzamento aggiornato all’ultimo SAL emesso
99,02
Importo varianti al netto degli oneri per la sicurezza
Importo oneri per la sicurezza delle varianti
Somme a disposizione delle varianti
Importo complessivo riserve definite
Importo complessivo riserve da definire

Nuovo quadro economico aggiornato alla data di monitoraggio
Importo contrattuale (compreso importo varianti) al netto degli oneri della sicurezza
666.248.135,93
Importo oneri della sicurezza (compreso importo oneri per la sicurezza delle varianti)
131.933.069,90
Importo somme a disposizione
243.999.821,26
Importo totale
1.042.181.027,09
Note quadro economico
Importo del QE di tratta aggiornato a seguito dell'approvazione delle 45 perizie di variante presentate ed alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Delibere CIPE 64/09, 84/2012, 127/12 e 36/2018.
NORMATIVA E DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Lazio del 20 marzo 2002
Accordo procedimentale ( MIT-Regione Lazio-Comune di Roma) del 29 maggio 2002
Delibera Comune di Roma n.67 del mese di giugno 2002
Delibera Comune di Roma n.113 del 25 febbraio 2003
Delibera CIPE 65/2003 del 1° agosto 2003
Delibera di Giunta Comunale n.46 del 25 marzo 2004
Delibera CIPE 105/2004 del 20 dicembre 2004
Bando di gara del mese di febbraio 2005
Delibera CIPE 39/2005 del 27 maggio 2005
Avviso di aggiudicazione gara del mese di marzo 2006
Delibera CIPE 78/2006 del 29 marzo 2006
Delibera CIPE 144/2006 del 17 novembre 2006
Delibera CIPE 46/2007 del 28 giugno 2007
Delibera CIPE 71/2007 del 3 agosto 2007
Delibera CIPE 112/2007 del 9 novembre 2007
Delibera CIPE 50 /2008 del 27 marzo 2008
Delibera CIPE 107/2008 del 18 dicembre 2008
Delibera CIPE 64/2009 del 31 luglio 2009
DPCM del 5 agosto 2009
Seduta CIPE del 6 novembre 2009
Delibera CIPE 60/2010 del 22 luglio 2010
Delibera CIPE 1/2012 (Ritirata su richiesta del MIT) del 20 gennaio 2012
Delibera CIPE 6/2012 del 20 gennaio 2012
Delibera CIPE 84/2012 dell'11 luglio 2012
Delibera CIPE 127/2012 dell'11 dicembre 2012
Delibera CIPE 137/2012 del 21 dicembre 2012
Decreto-Legge n. 69 del 21 giugno 2013
Legge n. 98 del 9 agosto 2013
Delibera Regione Lazio n. 409 del 30 giugno 2014
Decreto-Legge n. 185 del 25 novembre 2015
Intesa tra Governo e Regione Lazio per lo sviluppo economico e la coesione sociale del 20 maggio 2016
Regione Lazio - DGR n. 48 del 6 febbraio 2018
Delibera CIPE 35/2018 del 26 aprile 2018
Delibera CIPE 36/2018 del 26 aprile 2018
DL 32/2019 del 18 aprile 2019
Delibera CIPE 67/2019 del 21 novembre 2019
Atto del Governo n. 241 - Schema di DPCM recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 come modificato dall’articolo 9 del DL 76/2020 del 20 gennaio 2021
DPCM del 16 aprile 2021
Atto del Governo n. 365 - Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante sostituzione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021 e 5 agosto 2021 di individuazione dei lavori relativi alla linea C della metropolitana di Roma e alla rete tranviaria di Roma quali interventi infrastrutturali prioritari per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di commissari straordinari del 23 marzo 2022
DM 97-2022 -Piano di riparto delle risorse per promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l'estensione e il potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa del 20 aprile 2022
Commissario straordinario - Documento di rendicontazione al 30 novembre 2022 sullo stato di attuazione degli interventi del 30 novembre 2022
Commissario straordinario - Ordinanza n. 1 del 7 dicembre 2022
Commissario straordinario - Ordinanza n. 2 del 7 dicembre 2022
Commissario straordinario - Ordinanza n. 3 del 30 dicembre 2022
Delibera CIPESS 9/2023 del 29 marzo 2023
Commissario straordinario - Ordinanza n. 4 del 28 giugno 2023
Commissario straordinario - Documento di rendicontazione al 30 giugno 2023 sullo stato di attuazione degli interventi del 30 giugno 2023
Siti internet ufficiali
http://www.romametropolitane.it
http://metrocspa.it/