1986
Nel Piano Generale dei Trasporti si individua per la prima volta la rete ad Alta Velocità (AV) e si prevede il quadruplicamento delle direttrici ferroviarie Torino-Milano-Verona-Venezia e Milano-Bologna-Firenze-Napoli-Battipaglia.
1991
Il Contratto di Programma 1991-1992 tra MIT ed Ente Ferrovie dello Stato stabilisce che il finanziamento della realizzazione del sistema AV sia ripartito tra Stato e privati: lo Stato dovrà coprire il 40% dei costi, più gli oneri per gli interessi relativi alle fasi di costruzione delle opere, di avviamento e di pre-esercizio.
1996
La legge n. 662 (art. 2, comma 15) prevede una verifica parlamentare sullo stato di attuazione del progetto AV, per consentire al Parlamento di valutarne gli obiettivi relativi al potenziamento complessivo della rete ferroviaria ed all'integrazione del nostro sistema dei trasporti con quello europeo.
1998
Il 21 novembre viene firmato il Protocollo d’intesa “per la esecuzione degli studi di approfondimento sul tracciato del quadruplicamento AC Verona-Venezia” tra il MIT, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Veneto, le Provincia ed i comuni di Verona, Vicenza e Padova ed FS.
1999
Il MIT istituisce un Tavolo istituzionale per individuare la migliore soluzione di tracciato del quadruplicamento AC della tratta Verona-Padova, con estensione al nodo di Verona per gli aspetti funzionali relativi alla tratta ed istituisce una Commissione Interministeriale per gli approfondimenti sulle previsioni della domanda.
Il Tavolo e la Commissione completano i lavori nel luglio 1999 emanando, rispettivamente:
- un documento di indirizzo che individua il corridoio ottimale della tratta AV in territorio Veneto;
- un documento condiviso dai Ministeri dell’ambiente e dei trasporti che fornisce le previsioni di traffico al 2010.
Nel mese di luglio la Commissione Trasporti della Camera approva una risoluzione in cui dichiara la necessità della realizzazione del quadruplicamento AV della trasversale, impegnando il Governo a completare il progetto della Torino-Venezia e a convocare la CdS.
2001
Nella delibera CIPE n. 121 viene indicato, per l’intero Asse, un costo di 7.901,8 Meuro, con una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 pari a 1.601 Meuro.
2002
Gli accordi del 2002 tra Comune, Provincia, Regione ed RFI, concernenti la penetrazione AC del Nodo di Verona ed il potenziamento del Quadrante Europa, pongono le basi per l’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione del sistema AC/AV da parte di TAV, mentre il Comune di Verona si impegna per la predisposizione di una variante al PRG atta a favorire il recepimento del progetto di assetto del Nodo e quindi vincolare urbanisticamente le aree interessate.
2003
La “tratta veneta dell’asse AV/AC Milano-Venezia-Trieste (Corridoio TEN 5)” è compresa nell’intesa generale quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre.
Viene completato il SIA per il progetto preliminare di sistemazione del Nodo AC/AV di Verona.
2004
Il 20 febbraio viene trasmesso al MIT il progetto preliminare comprensivo del SIA.
RFI trasmette al MIT i dossier relativi alle varianti progettuali ed agli studi tecnico-economici richiesti dalla Regione Veneto.
Il MIT comunica a RFI le valutazioni sui dossier, con riferimento alle soluzioni di minore impatto economico, invitando la Società a provvedere allo sviluppo degli elaborati necessari alla esatta individuazione delle varianti.
La Regione Veneto rinnova la richiesta di una riprogettazione rispettosa delle esigenze dalle comunità locali.
2005
L’8 febbraio la Commissione VIA rilascia parere favorevole sul progetto preliminare
L’art. 1, comma 84, della legge n. 266, per la prosecuzione degli interventi relativi al “sistema AV/AC”, concede a RFI o a società del gruppo contributi quindicennali pari a complessivi 185 Meuro e autorizza un contributo annuale di 15 Meuro per quindici anni a decorrere dall’anno 2006 per il finanziamento delle attività preliminari ai lavori di costruzione, nonché delle attività e lavori da avviare in via anticipata, ricompresi nei progetti preliminari approvati dal CIPE delle linee AV/AC Milano-Genova e Milano-Verona incluso il nodo di Verona.
2007
Il 19 gennaio il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici convoca un’assemblea generale per l’esame del progetto preliminare relativo alla sistemazione del nodo ferroviario AV/AC di Verona.
2008
Il CIPE, con delibera n. 10, approva il progetto preliminare del “nodo AV/AC di Verona”, per 670 Meuro e concede due contributi quindicennali di 840.273 euro (a decorrere dal 2008) e di 653.545 euro (a decorrere dal 2009), a valere sugli stanziamenti autorizzati (a decorrere dal 2008 e dal 2009) dall’art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007.
La Corte dei conti, nel rilievo n. 101 del 16 settembre, chiede chiarimenti in ordine alla copertura finanziaria del costo complessivo dell’opera, quantificato al netto dell’IVA in 670 Meuro, in quanto risulta coperto solo 1 Meuro, peraltro già utilizzato per le attività di progettazione preliminare, come risulta dal Contratto di Programma 2007/2011.
In risposta al rilievo della Corte dei conti, il CIPE ribadisce che in una prossima riunione, si provvederà a destinare risorse finanziarie (pari a circa 12 miliardi di euro) disponibili sul FAS per il finanziamento dell’opera in questione.
La Corte dei conti,con Delibera n. 18/2008/P del 15 dicembre 2008, ricusa il visto alla delibera CIPE n. 10/2008 relativa all’opera, in quanto “la programmazione della spesa per far fronte all’opera in questione si presenta allo stato indefinita e non dunque ancora matura per un atto programmatorio pienamente avveduto secondo quanto richiesto dalla vigente normativa”.
2009
Il 6 novembre viene sottoscritto il 2° Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro Regione del Veneto nel quale l’opera è confermata tra le infrastrutture di preminente interesse nazionale. Il Nodo di Verona è riportato con un costo di 670 Meuro interamente da reperire ed è inserito tra le opere parzialmente finanziate da avviare entro il 2013.
2010
Il CIPE, con delibera n. 27 del 13 maggio, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2009 del CdP RFI 2007-2011.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera “Sistemazione del nodo AV/AC di Verona” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2009, sottoscritto il 23 dicembre, sono riportati gli interventi: Nodo di Verona (Progettazione) tra le opere in corso, tabella A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 18 Meuro interamente disponibli di cui 2 contabilizzati al 2009; Nodo di Verona (Realizzazione) tra le opere programmatiche, A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 652 Meuro da reperire.
Aprile 2011
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Sistemazione del nodo AV/AC di Verona" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ” ;“5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta che l'importo di 670 Meuro risultante dal Progetto Preliminare approvato nella seduta del CIPE del 31.01.2008 dovrà essere aggiornato in relazione al tempo trascorso, ai possibili scenari di avvio dell'opera nonchè agli ulteriori sviluppi progettuali.
Dicembre 2011Nell’Intesa Generale Quadro con la Regione Veneto del 16 giugno l'opera è riportata tra le priorità. Nell’Intesa, per superare le criticità individuate (reperimento risorse finanziarie e individuazione lotti funzionali e/o costruttivi), si propone lo sviluppo del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori per lotti costruttivi.
L'art. 32 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" istituisce il “Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali” e revoca i finanziamenti assegnati dal CIPE entro il 31 dicembre 2008 per la realizzazione delle opere ricomprese nel PIS, per le quali non sia stato emanato il decreto interministeriale e non sia stato pubblicato il relativo bando di gara.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nella stesse tabelle di aprile. Inoltre, è inserita nella tabella "E:legge 111/2011, art.32, comma 2,3,4" che indica le opere per le quali si procede da subito alla revoca dei finanziamenti.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Settembre 2012Il CIPE, con delibera n. 4 del 20 gennaio 2012, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP 2007-2011 tra il MIT e RFI SpA con prescrizioni. Con riferimento al Nodo di Verona si prende atto della riduzione di 16 Meuro relativi alla mancata assegnazione prevista in favore di tale opera a valere sulle risorse destinate alla prosecuzione del PIS (capitolo 7060 del MIT).
L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
Con Decreto Interministeriale n. 148 dell’8 maggio 2012 sono stati revocati i finanziamenti all’intervento “Sistemazione del nodo AV/AC di Verona” assegnati con delibera CIPE n. 10. In particolare la revoca riguarda 12 annualità del contributo quindicennale di 840.273 euro (a decorrere dal 2008) per un ammontare complessivo di 10.083.276 euro.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 21 maggio 2012, l'opera Nodo di Verona figura tra le opere in corso (tabella A03/A04 - Sviluppo infrastrutturale), con un costo aggiornato di 2 Meuro contabilizzato al 2010 e un definanziamento di 16 Meuro, e tra le opere programmatiche (tabella 03/04 - Sviluppo infrastrutturale), con un costo di 668 Meuro interamente da reperire.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS. In entrambe le Tabelle non sono riportati costo e disponibilità.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 2 - Le opere in progettazione del deliberato CIPE.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Giugno 2014L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI Spa l’8 agosto 2014, l’opera AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 180 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 2 Meuro da risorse MEF e un fabbisogno di 178 Meuro.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014), Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, per l’opera “Nodo AV/AC di Verona” il RUP comunica che a seguito dell'entrata in vigore della Legge di Stabilità 2014, sono state avviate le attività per la ripresa dell’iter progettuale–autorizzativo degli interventi del nodo di Verona funzionali all’ingresso della tratte AV/AC nel nodo e che tali interventi, del costo complessivo di 522 Meuro, sono compresi in parte nella tratta Brescia-Verona (332 Meuro) e in parte nella tratta Verona-Padova (190 Meuro).
Marzo 2016La Regione del Veneto, con DGR n. 159 del 13 febbraio 2015, approva l'elenco aggiornato delle opere infrastrutturali ritenute strategiche ed indifferibili per la Regione del Veneto da proporre al MIT per l'inserimento nel prossimo DEF - XII° Allegato infrastrutture. In particolare nell’allegato 1 sono riportati gli "interventi da confermare", nell’allegato 2 gli "interventi da inserire” e nell’allegato 3 gli "interventi da stralciare". L’opera “Nodo AV/AC di Verona”, è inserita nell’allegato 1.
Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta che gli interventi nel nodo di Verona, funzionali all’ingresso delle tratte AV/AC nel nodo, sono compresi tra gli interventi relativi all'ingresso nel nodo di Verona delle tratte AV/AC Brescia-Verona (scheda 5) e Verona-Padova (scheda 7).
Dicembre 2016Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, l’opera “AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona” (progettazione preliminare) è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 2 Meuro, interamente finanziato da risorse MEF.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, non è riportata l’opera “AV/AC Milano-Venezia: nodo di Verona”.