1987
L'intervento è inserito nello "Schema idrico Basento Bradano" di cui al progetto speciale n. 14 della Cassa del Mezzogiorno, approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici il 5 ottobre. Dello schema sono state già eseguite le opere di accumulo e quasi tutte le opere di adduzione ma non di distribuzione.
2001
L’opera, nella delibera CIPE n. 121, è divisa in 2 distinti interventi: “Completamento schema idrico Basento Bradano. Adduttore diga di Genoano-diga del Basentello” e “Completamento schema idrico Basento Bradano. Attrezzamento Settore G”.
2002
L’intervento è nell’intesa generale quadro tra il Governo e la Regione Basilicata del 20 dicembre.
2004
La Regione Basilicata, con nota del 16 febbraio, si pronuncia positivamente su un primo progetto preliminare presentato alla fine del 2003 e lo trasmette al MIT.
Il CIPE, con delibera n. 21, finalizza l'importo di 1.130 Meuro – riservato con delibera n. 19 in pari data all'accelerazione del PIS - e istituisce un Comitato tecnico interministeriale per l'accelerazione.
2005
La Regione Basilicata, con nota del 15 febbraio, confermandosi soggetto aggiudicatore, presenta il progetto definitivo, predisposto dal Consorzio di Bonifica Vulture-Alto Bradano con il Consorzio Bradano e Metaponto, di un unico intervento comprendente i 2 interventi programmati ed evidenzia come la scelta di unificare gli interventi comporti un risparmio di circa 8 Meuro rispetto ai 94 Meuro inizialmente previsti. Il progetto viene trasmesso al MIT e alle altre Amministrazioni interessate, nonché agli enti interferiti.
In data 16 febbraio si tiene la CdS nell’ambito della quale si acquisiscono alcuni dei pareri necessari.
Nella stessa data il Dipartimento ambiente della Regione Basilicata assoggetta il progetto a VIA.
La Regione Basilicata, l’8 marzo, esprime parere favorevole ai fini dell’intesa sulla localizzazione.
Il CIPE, con delibera n. 98, quantifica le risorse FAS non ancora allocate e ritiene finanziabili gli interventi elencati in graduatoria nell’allegato, tra i quali risulta l’intervento in oggetto.
2006
L’ANAS, le Province di Matera e Potenza, quali Enti interferiti, formulano parere favorevole con prescrizioni, sulle quali il soggetto aggiudicatore esprime le proprie considerazioni con nota del 16 gennaio.
Il Comitato tecnico regionale amministrativo della Regione Basilicata, il 18 gennaio, formula parere favorevole, con prescrizioni, in merito alla compatibilità ambientale ed all’autorizzazione paesaggistica.
Il Dipartimento infrastrutture della Regione Basilicata, con nota del 19 gennaio, formula parere positivo, con osservazioni, in linea tecnica ed economica.
Il MIT, con nota del 22 febbraio, trasmette al CIPE la relazione istruttoria del progetto definitivo, proponendone l’approvazione, con prescrizioni, e il finanziamento a valere sulle risorse del FAS per un importo di 85,7 Meuro.
Il Ministero delle politiche agricole rilascia il nulla osta all’approvazione ed al finanziamento dell’intervento, prendendo atto di chiarimenti forniti dalla Regione interessata e dell'impegno della stessa di apportare le modifiche richieste dal Ministero e comportanti, tra l'altro, economia di spesa.
La Regione Basilicata, con nota del 27 febbraio, fornisce chiarimenti in ordine ad aspetti procedurali.
Il Ministero per i beni culturali, con nota del 6 marzo, formula parere favorevole, con prescrizioni.
Il CIPE, con delibera n. 75, procede alla ricognizione delle risorse allocabili per il finanziamento di interventi inclusi nel PIS, provvedendo a stralciare gli interventi per i quali è stata accertata l'insussistenza di condizioni di maturazione istruttoria tali da poter procedere alla proposta di finanziamento. Tra gli interventi stralciati è incluso lo "Schema Basento-attrezzamento settore G".
Il CIPE, con delibera n. 107, approva il progetto definitivo e definisce l'importo di 85,7 Meuro come limite di spesa dell'intervento. Il finanziamento non può essere imputato al FAS in base a quanto deciso dal Comitato tecnico interministeriale per l’accelerazione. Tuttavia, in considerazione della rilevanza dell'intervento ai fini dell'approvvigionamento idrico della Basilicata e del fatto che l'avvio immediato della progettazione definitiva consentirebbe una sollecita indizione di un'unica gara di appalto integrato per un complesso di interventi originariamente considerati in modo autonomo, il CIPE assegna un contributo di 6,3 Meuro per 15 anni a valere sul limite di impegno previsto dalla legge n. 166/2002 con decorrenza dal 2003. La concessione definitiva del contributo è subordinata alla presentazione da parte del soggetto aggiudicatore, entro 2 mesi dalla pubblicazione della delibera, di un piano economico-finanziario aggiornato con la rimodulazione del progetto con le disponibilità comprensive dell’assegnazione disposta.
L’intervento è incluso nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
Il MIT, con nota del 27 ottobre, trasmette al CIPE la relazione integrativa con il piano economico aggiornato in cui propone la conferma del finanziamento già assegnato in via programmatica e la copertura della quota residua di fabbisogno, pari a 15,7 Meuro, con i ribassi di gara relativi ad opere idriche “legge obiettivo”, il cui soggetto aggiudicatore sia la medesima Regione Basilicata.
Il MIT, con nota del 6 novembre, conferma la precedente richiesta, limitandola alle "economie" maturate a carico delle risorse destinate alla legge obiettivo.
La Regione Basilicata, con nota dell’8 novembre, quantifica in complessivi 8,8 Meuro le risorse disponibili, e si impegna a farsi carico della restante somma di 6,9 Meuro, chiedendo di poter trattenere le eventuali economie dei ribassi d’asta nell’aggiudicazione dell’opera, sino alla concorrenza dell’importo di 6,9 Meuro. Con un’altra nota del 16 novembre, la Regione precisa che la copertura dell’onere deriverà dalla “compartecipazione all’aliquota del prodotto di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi estratti nella regione” (c.d. royalties petrolifere).
Il CIPE, con delibera n. 146, autorizza la Regione ad utilizzare le “economie” conseguenti ai ribassi d’asta relativi all’“acquedotto Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di Montalbano Jonico-1° lotto funzionale”(1,1 Meuro), “opere acquedottistiche nelle Valli del Noce e del Sinni” (4,4 Meuro),“acquedotto valle dell'Agri“(3,3 Meuro), per un totale di 8,8 Meuro. La Regione viene inoltre autorizzata, come richiesto, ad utilizzare eventuali ribassi d’asta sino alla concorrenza dell’importo di 6,9 Meuro. Vengono ridotti i contributi assegnati al primo intervento (delibera n. 139/2002), i "limiti di spesa" ed i contributi concessi alle altre due opere (delibere n. 52 e n. 53/2004). Eventuali esigenze finanziarie nella fase di esecuzione/collaudo saranno a carico della Regione. Il CIPE concede quindi in via definitiva alla Regione il contributo annuo massimo, per 15 anni, di 6,3 Meuro, già assegnato in via programmatica con delibera n. 107/2006, a valere sul limite d’impegno quindicennale decorrente dal 2003 ed autorizzato dalla legge n. 166/2002. La concessione è subordinata alla trasmissione, entro 30 gg. dalla pubblicazione della delibera sulla GU, di atto formale di impegno dell’importo di 6,9 Meuro da parte della Regione.
2008
Il Decreto interministeriale n.1028 del 21 gennaio 2008 autorizza l’utilizzo del contributo pluriennale concesso con delibera CIPE 146/2006.
Il 7 luglio la Regione Basilicata pubblica il bando di gara per l’affidamento di un contratto di mutuo per il finanziamento del Completamento dello schema idrico Basento-Bradano-attrezzamento settore G”.
Il 13 ottobre la Regione aggiudica alla Cassa Depositi e Prestiti Spa il contratto di mutuo.
2009
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
La Cassa Depositi e Prestiti, con nota del 7 agosto 2009, dichiara la propria indisponibilità a mantenere l’offerta formulata in sede di gara, alle condizioni poste dal Decreto interministeriale 5279 del 2003.
2010
Il MIT, d’intesa col Ministero dell’Economia, con nota del 18 maggio 2010 comunica che, vista l’indisponibilità dell’aggiudicatario, è necessario procedere a nuova gara.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera "Completamento schema idrico Basento-Bradano. Attrezzamento settori G" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Aprile 2011
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Completamento schema idrico Basento-Bradano. Attrezzamento settori G" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo).
Ad aprile, la Regione Basilicata sta predisponendo gli atti per la nuova gara per il contratto di mutuo.
Dicembre 2011Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile. E' inoltre presente nella tabella “D - Elenco opere confermate: legge 111/2011, art 32, comma 7”.
Sulla GUUE del 28 dicembre viene pubblicato il bando di gara per l'affidamento dell'appalto integrato avente ad oggetto la infrastrutturazione irrigua del settore G di circa 13.050 Ha, costituito da un adduttore principale – diga di Genzano di L. – diga del Basentello – e delle reti distributrici per l'attrezzamento irriguo di n. 14 settori, con relative vasche di accumulo e opere complementari connesse.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 1, opere confermate; allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
Il 23 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle offerte.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS; Documento uno "due diligence".
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta pubblicato il bando di gara per l'affidamento dei lavori mediante appalto integrato.
Giugno 2014L’art. 13, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, revoca le assegnazioni disposte dal CIPE con la delibera n. 146 del 17 novembre 2006. Le quote annuali dei contributi revocati, iscritte in bilancio, affluiscono al Fondo di cui all'articolo 32, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (cd. “Fondo revoche). Le risorse revocate sono destinate, con decreto del MIT, in relazione alle annualità disponibili, prioritariamente, alla realizzazione dei progetti cantierabili relativi a opere di connessione indispensabili per lo svolgimento dell'Evento Expo 2015.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-7 Opere esterne al Core ed al Comprehensive Network Schemi Idrici Mezzogiorno; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
La Regione Basilicata, con DGR n. 771 del 24 giugno 2014, approva la proposta di Intesa Generale Quadro, costituente riferimento programmatico per il XII Allegato Infrastrutture. L’opera è inserita nella tabella 1.c. Componente storica sulla base delle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006.
Con nota prot. N. U0025238 del 30 giugno 2014 del Capo della Struttura Tecnica di Missione (STM) del MIT, per la redazione del documento base del XII Allegato Infrastrutture, viene chiesto a ciascuna Regione di deliberare in sede di Giunta Regionale l’elenco delle infrastrutture ritenute strategiche con l’indicazione di priorità alta (1) o medio bassa (2), specificando le eventuali altre infrastrutture che non risultano più coerenti con le indicazioni di programmazione di fondi regionali.
Dicembre 2014La Regione Basilicata, con DGR n. 967 del 30 luglio 2014, integra la DGR n. 771 del 24 giugno 2014 in conformità alle richieste della STM (indicazione priorità 1 e 2). L’opera è inserita nella tabella 1.c. Componente storica sulla base delle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006.
Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
L’art. 3, commi 1 e 1 bis , del decreto-legge 1° settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, per consentire nell'anno 2014 la continuità dei cantieri in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, incrementa il Fondo "sblocca cantieri" di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge n. 69/2013, con la seguente articolazione temporale: 26 Meuro per il 2014; 231 Meuro per il 2015; 159 Meuro per il 2016; 1.073 Meuro per il 2017; 2.066 Meuro nel 2018; 148 Meuro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 (comma 1). Il fondo è altresì incrementato, per un importo pari a 39 Meuro, mediante utilizzo delle disponibilità, iscritte in conto residui, derivanti dalle revoche indicate nella norma. Il “Completamento sistema idrico Basento-Bradano, Settore G” fa parte degli interventi da finanziare ai sensi del comma 2 con decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto a condizione che sia cantierabile entro il 28 febbraio 2015 (il termine del 31 dicembre 2014 è stato infatti prorogato dal comma 2 dell’articolo 8 del decreto legge n. 192 del 2014). Le risorse destinate all’opera, come riportato nella relazione tecnica del disegno di legge di conversione del decreto, e precisamente nella tabella “Stima indicativa dei fabbisogni per ciascuna opera", ammontano a 65 Meuro.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Con decreto interministeriale n. 498 del 2014 sono stati assegnati al “Completamento sistema idrico Basento - Bradano, Settore G” 65 Meuro a condizione che la Regione Basilicata trasmetta alla STM, il progetto definitivo.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Marzo 2016Il 13 marzo 2015 il Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto aggiudica in via definitiva l’appalto integrato per la infrastrutturazione irrigua del settore G all’impresa D'Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali Srl.
L'articolo 9 del decreto legge n. 185 del 2015 ha modificato l'articolo 3 del decreto legge n. 133 del 2014 introducendo un comma 3-bis ai sensi del quale, ai fini della revoca dei finanziamenti, le condizioni di appaltabilità e di cantierabilità si realizzano quando i relativi adempimenti, previsti dai decreti interministeriali di cui al comma 2, sono compiuti entro il 31 dicembre dell'anno dell'effettiva disponibilità delle risorse necessarie ai fini rispettivamente corrispondenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta che i lavori, pur affidati definitivamente nel marzo 2015, non sono ancora avviati e si è in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati da alcune ditte concorrenti.
Dicembre 2016Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta aggiudicata la gara, in via definitiva, il 28 aprile 2016 all’impresa D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Srl.
Maggio 2018Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta sottoscritto il contratto d'appalto in data 23 febbraio 2017 ed è in corso la verifica del progetto esecutivo. L’avvio dei lavori e previsto nel 2018 e la loro ultimazione nel 2020.
Ottobre 2019Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, risulta conclusa la verifica del progetto esecutivo in data 4 giugno 2019. L’avvio dei lavori è previsto per settembre 2019 e la loro ultimazione ad agosto 2022.
Dicembre 2020Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, risultano avviati i lavori il 1° settembre 2020 e la loro ultimazione è programmata ad agosto 2022.
Maggio 2022Il CIPESS, con delibera n. 46 del 27 luglio 2021, dispone la nuova approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo dell’intervento “Completamento dello schema idrico Basento-Bradano attrezzamento settore G”. Il limite di spesa dell’intervento è quantificato in 80.075.781,00 euro, IVA inclusa.