1996
L’Ente Irrigazione Puglia, Lucania ed Irpinia, soggetto gestore della diga di Conza concede il nulla osta all’esecuzione delle opere.
1999
Il Servizio dighe di Napoli concede l’autorizzazione, con prescrizioni, all’esecuzione di opere all’interno della galleria di scarico di fondo.
La CdS si svolge il 13 aprile e il 25 giugno per l’accertamento della conformità urbanistica e partecipano i soggetti interessati tra cui, tra l’altro, il Comune di Conza della Campania, la Regione Campania e il Ministero per i beni culturali, esprimendo parere favorevole, con osservazioni e prescrizioni.
Il Comune di Conza adotta la variante del Piano Regolatore nella quale è stata localizzata l’opera.
2001
L’opera è inclusa nella delibera n. 121 tra gli “Interventi per l’emergenza idrica nel Mezzogiorno”.
2002
Il DM del 10 giugno, n. 287 del MIT autorizza le opere valutate nella CdS.
La Regione Puglia individua l’Acquedotto Pugliese Spa (A.Q.P. Spa) quale soggetto aggiudicatore.
2003
A.Q.P. Spa, con nota 18 giugno, precisa che “il progetto preliminare è stralcio del progetto esecutivo relativo alla costruzione di un impianto di potabilizzazione delle acque rinvenienti dall’invaso di Conza per una portata di 3 mc/s. Pertanto, sotto il profilo ambientale ed urbanistico, le opere previste dal progetto preliminare sono parte di quelle già valutate ed autorizzate in sede di CdS, ratificata con il citato DM n. 287. Tale atto sostituisce ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso di competenza delle Amministrazioni ed Enti partecipanti alla conferenza”.
Viene firmata l’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia del 10 ottobre nella quale si conferma l’A.Q.P. Spa quale soggetto aggiudicatore.
2004
L’opera viene esclusa dalla VIA.
A.Q.P. Spa, con nota 23 giugno, precisa che “le opere previste hanno l’identica ubicazione di quelle del progetto approvato dal MIT con il citato DM n.287, salvo la riduzione delle dimensioni di alcune”.
Il MIT, con nota 22 luglio, trasmette al CIPE la relazione istruttoria sull’opera proponendo l’approvazione in linea tecnica del progetto preliminare, con prescrizioni, e l’assegnazione del finanziamento a carico del FAS.
Con la delibera n. 19, il CIPE ripartisce le risorse per le aree sottoutilizzate recate dalla legge n. 350/2003 riservando 1.130 Meuro all’accelerazione del PIS e 288 Meuro alla “sicurezza”, di cui 31 Meuro a fini di tutela dell’accelerazione del PIS.
Con la delibera n. 21, il CIPE finalizza i 1.130 Meuro della delibera n. 19 - al netto di 23 Meuro destinati alla premialità - ed ulteriori 200 Meuro, a disposizione dal MIT, destinandoli al finanziamento - secondo la graduatoria – di alcuni interventi, tra cui figura anche, all’11° posto, l’opera “Impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall’invaso di Conza della Campania”, con un costo previsto di 60 Meuro.
Con delibera n. 96, il CIPE prende atto che il soggetto aggiudicatore è individuato nell’A.Q.P. Spa, che i lavori verranno affidati mediante appalto integrato sulla base del progetto definitivo e che per la loro esecuzione sono previsti 36 mesi. Il costo complessivo dell’intervento proposto è di 49 Meuro al netto di IVA. Dato che il soggetto aggiudicatore ha evidenziato la possibilità di contribuire con un importo di 12,5 Meuro, il finanziamento pubblico resta di 36,55 Meuro, che il MIT propone a valere sulla disponibilità del FAS. La relazione istruttoria del MIT, pur evidenziando un “potenziale ritorno economico”, rileva una scarsa redditività derivante dalla gestione. Il CIPE approva quindi, con le prescrizioni proposte dal MIT, il progetto preliminare per un 49 Meuro al netto di IVA, di cui 12,5 a carico del soggetto aggiudicatore e 36,55 quale finanziamento pubblico. Il contributo, a valere sul FAS, è articolato in: 7,4 Meuro a valere sulle disponibilità relative al 2005; 24,5 Meuro sul quelle del 2006 e 4,7su quelle del 2007. Il termine massimo per l’aggiudicazione definitiva è fissato in 6 mesi dalla data di pubblicazione nella GU della delibera. Entro 15 gg. dalla data di aggiudicazione definitiva, il soggetto aggiudicatore procederà alla consegna dei lavori. In caso di mancato rispetto di tali termini l’intervento s’intende definanziato.
2005
Il Registro Italiano Dighe, con nota del 30 maggio, esprime il nulla osta all’esecuzione delle opere di cui al progetto definitivo ed anche all’opera di attraversamento in sub-alveo del fiume Ofanto.
Il Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia esprime parere favorevole in linea tecnica ed economica sul progetto definitivo.
La Direzione Regionale Irpinia dell’Ente Sviluppo Irrigazione e Trasformazione fondiaria in Puglia Lucania ed Irpinia rilascia nulla osta all’attraversamento del fiume Ofanto tra le sez. 28 e 38 della condotta adduttrice.
La Direzione Generale di Bari dell’Ente Sviluppo Irrigazione e Trasformazione fondiaria in Puglia Lucania ed Irpinia, nel confermare il nulla osta all’esecuzione delle opere, prende atto dell’ottemperanza alla prescrizione in merito alla demolizione del canale in calcestruzzo realizzato in fregio alla vasca di calma a valle dello scarico di fondo.
Il settore provinciale del Genio Civile di Avellino esprime parere idraulico favorevole alla realizzazione di 2 attraversamenti, uno in subalveo del fiume Ofanto e l’altro del vallone Riofreddo del Deserto, mediante la condotta di adduzione all’impianto di potabilizzazione DN 1400, e all’occupazione di 2 aree relative agli scarichi nel medesimo fiume delle acque provenienti dal complesso potabilizzatore/serbatoio.
La Soprintendenza di Salerno e Avellino rilascia parere favorevole sul recepimento delle prescrizioni allegate alla delibera di approvazione del progetto preliminare.
A seguito della trasmissione da parte di A.Q.P. del progetto definitivo alle amministrazioni interessate viene convocata la CdS, durante la quale il Comune di Conza esprime il nulla osta alla realizzazione dell’intervento.
A.Q.P. Spa, con nota del 17 novembre, giustifica l’aumento dei costi di realizzazione delle opere, pari a 4 Meuro, con le modifiche al progetto originario, tra cui la realizzazione dei filtri a carbone, a seguito delle prescrizioni contenute nella delibera di approvazione del progetto preliminare.
Il MIT trasmette la relazione istruttoria sul progetto definitivo proponendo l’approvazione in linea tecnica del progetto definitivo con prescrizioni, per un importo di 53 Meuro e l’assegnazione del finanziamento di circa 4 Meuro a valere sui fondi della legge n. 166/2002.
A.Q.P. Spa propone di ripartire il costo aggiuntivo del progetto definitivo sulla base delle stesse quote di finanziamento del progetto preliminare.
2006
La Regione Campania esprime parere favorevole alla realizzazione dell’opera, limitatamente alla sola portata di 1 metro cubo per secondo, escludendo la portata relativa all’irriguo.
Il CIPE, con delibera n. 75, revoca il finanziamento a carico del FAS di 36,55 Meuro assegnato con delibera n. 96/2004, a causa del mancato rispetto del termine stabilito per l’aggiudicazione definitiva.
Il CIPE, con delibera n. 108, prende atto che il soggetto aggiudicatore è A.Q.P. Spa, approva il progetto definitivo del costo aggiornato di 53 Meuro e assegna in via programmatica al soggetto aggiudicatore un finanziamento di 39 Meuro a valere sui fondi di cui alla legge n. 166/2002. L’effettiva assegnazione del contributo è vincolata alla presentazione da parte del soggetto aggiudicatore, entro 2 mesi dalla data di pubblicazione nella GU della delibera, “della rimodulazione del progetto, coerentemente con le disponibilità comprensive dell’assegnazione programmatica disposta. L’assegnazione definitiva del contributo sarà deliberata dal CIPE sulla base di una relazione del MIT circa l’avanzamento dell’iter procedurale.
L’intervento è incluso nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
A.Q.P. Spa, con nota 15 settembre, dichiara che il fabbisogno finanziario residuo, rispetto al contributo di 39 Meuro assegnato in via programmatica con la delibera n. 108, pari a 14 Meuro, sarà coperto dallo stesso A.Q.P. Spa.
Con la delibera n.145, il CIPE prende atto che, dalla relazione istruttoria del MIT risulta che, in una riunione tecnica del 5 settembre 2006, è stata confermata da parte delle regioni Campania e Puglia la volontà di pervenire ad un accordo di programma per il trasferimento delle risorse idriche e che A.Q.P. si impegna a coprire il fabbisogno finanziario residuo per l’opera. Il CIPE assegna quindi definitivamente a A.Q.P. il contributo assegnato in via programmatica per 15 anni viene articolato: in un contributo annuo massimo di 3,03 Meuro a valere sul limite d'impegno di cui alla legge n. 166/2002 decorrente dal 2003 e un contributo annuo max di 0,46 Meuro sul limite d'impegno di cui alla delibera n.9672004 decorrente dal 2004. Il volume di investimenti complessivo risulta di 38,6 Meuro. Il restante importo di 0,38 Meuro rappresenta il max consentito per la voce imprevisti. Il residuo della copertura finanziaria dell’opera, per 14 Meuro, sarà assicurata dal A.Q.P.
2008
Il 30 giugno A.Q.P. aggiudica la gara all’ Ati Degremont Spa; Lista Appalti Srl, Faver Spa, G. Putignano & Figli Srl, Desa Srl, Edilalta Srl.
2009
L’opera è compresa nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
Il 6 novembre viene sottoscritto Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia ove, però, non si fa riferimento agli schemi idrici.
2010
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera "Impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall'Invaso di Conza della Campania" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Aprile 2011
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall'Invaso di Conza della Campania" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”; “6: Programma Infrastrutture Strategiche – Stato avanzamento lavori”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta un avanzamento lavori del 53,96% e la conclusione è prevista per il 22 agosto 2011.
Dicembre 2011
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è inserita nelle stesse tabelle di aprile.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risulta un avanzamento dei lavori del 74,56%. I tempi di realizzazione registrano un ritardo a causa di un incendio sviluppatosi in data 12/09/2011 presso l'area di cantiere. I lavori sono in corso solo parzialmente, in attesa di un progetto di variante per il ripristino delle condizioni di sicurezza del fabbricato denominato “Filtri a carbone”.
Marzo 2012Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2012, risulta un avanzamento dei lavori del 91,58%. Sono in corso lavori di completamento del tutto marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dell’opera e si è ancora in attesa dell’avvio di quelli relativi al progetto di variante per il ripristino delle condizioni di sicurezza del fabbricato denominato “Filtri a carbone”.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS; Documento uno "due diligence".
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risultano in corso d'opera il Collaudo Tecnico Amministrativo e Statico.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione.
Giugno 2014L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-7 Opere esterne al Core ed al Comprehensive Network Schemi Idrici Mezzogiorno; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.