2001
Nell’Intesa Generale Quadro del 18 dicembre tra Governo e Regione Campania, tra le infrastrutture dei corridoi ferroviari è compreso il completamento del sistema AV/AC e LA sua integrazione con il sistema regionale.
Nella delibera n. 121 del 21 dicembre, l’allegato 1, nell’ambito dei Sistemi urbani, riporta l’infrastruttura “Bari nodo ferroviario e metropolitana”. L’allegato 2, nell’ambito dei corridoi ferroviari della Puglia, include l’infrastruttura Tratta pugliese del corridoio ferroviario Bari – Foggia – Caserta – Roma.
2003L’infrastruttura “Nodo ferroviario e metropolitano di Bari” è compresa nell'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia sottoscritta il 10 ottobre.
2006L’infrastruttura “Bari nodo ferroviario e metropolitana” è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
2009In data 6 novembre viene sottoscritto l'Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia.
2010Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
In data 19 novembre, la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale - VIA e VAS - del MATTM esprime parere positivo con prescrizioni sulla compatibilità ambientale dell’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 23 novembre, la Regione Puglia esprime parere sulla compatibilità dell’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)” con la programmazione regionale in materia di trasporti.
2011Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 di aprile l'opera “Bari nodo ferroviario e metropolitana” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013”.
In data 19 aprile, la Regione Puglia esprime parere ai fini della localizzazione dell’opera Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 30 maggio, il MIBAC, relativamente al progetto preliminare dell’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”, esprime parere favorevole, nel rigoroso rispetto delle prescrizioni formulate nel parere tecnico espresso in data 19 maggio.
L’opera “Nodo di Bari: Bari Sud (Bari C.le - Bari Torre a Mare)” è riportata nell’Intesa Generale Quadro Regione Puglia del 16 giugno.
Il CIPE, con delibera n. 62 del 3 agosto, individua gli interventi strategici prioritari per l’attuazione del Piano nazionale per il Sud. Gli interventi Variante Cancello-Napoli, Raddoppio Cancello-Frasso Telesino, Raddoppio Frasso Telesino-Vitulano, Raddoppio in variante Apice-Orsara, Raddoppio Bovino-Orsara, Tratta Cervaro-Bovino e Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare) sono inseriti tra gli interventi infrastrutturali della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto (Tavola 4).
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) le opere sono riportate nelle stesse tabelle di aprile. Sono inoltre presenti nella tabella "F - Piano Nazionale per il Sud: le opere di legge obiettivo confluite nella delibera CIPE 62/2011".
In data 20 ottobre, il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere positivo sull’intervento “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”, richiedendo apporti migliorativi, anche di carattere economico, da apportare in sede di progettazione definitiva ed esecutiva e in fase realizzativa.
2012L'opera Nodo di Bari è inserita nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012.
In data 2 agosto 2012 è sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della “direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto”, tra il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Campania, la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Ferrovie dello Stato Spa e Rete ferroviaria italiana Spa. Tale contratto ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, fino all’entrata in esercizio, degli interventi della Direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce- Taranto, ivi inclusa la linea ferroviaria Potenza- Foggia, del costo complessivo di 7,116 miliardi.
L'opera Nodo di Bari è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012).
Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Il CIPE, con delibera n. 104 del 26 ottobre, approva, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del “Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari centrale – Bari Torre a mare)”. Il costo complessivo dell’intervento è pari a euro 391.000.000, al netto di IVA, ed è finanziato: per euro 100.000.000 a carico della riduzione del cofinanziamento statale dei programmi europei; per euro 291.000.000 a carico delle disponibilità del CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, e in particolare dell’importo di euro 2.269.000.000 allocato sul progetto “Potenziamento itinerario Napoli-Bari” di cui alla tabella “Opere in corso A03/04 sviluppo infrastrutturale”.
2013L'opera Nodo di Bari è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 2 - Le opere in progettazione del deliberato CIPE.
L'opera Nodo di Bari è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013).
L’Itinerario ferroviario Napoli-Bari è incluso nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo di cui al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1315/2013 dell’11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE.
2014L'opera Nodo di Bari è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-2 Corridoio Helsinki La Valletta; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
In data 23 marzo 2014 è stato pubblicato l’avviso di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità per l’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 19 maggio 2014 si è tenuta la conferenza di servizi per l’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 11 luglio 2014 il MIBACT esprime parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo dell’opera “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 29 luglio 2014 il MATTM approva, con prescrizioni il Piano di utilizzo delle terre (PUT) e determina la positiva conclusione della verifica di ottemperanza del progetto definitivo “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)” alle prescrizioni della delibera n. 104/2012.
La Regione Puglia, con DGR n. 1782 del 6 agosto 2014, conferma l’accordo sulla localizzazione dell’opera a seguito delle integrazioni apportate al progetto in ottemperanza alle prescrizioni presenti nella delibera CIPE 104/2012 di approvazione del progetto preliminare dell’intervento “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”.
In data 31 luglio 2014, il Ministero della difesa trasmette al MIT il parere contrario alla realizzazione del progetto “Bari Sud (Bari centrale-Bari Torre a Mare)”, motivato dal fatto che il tracciato dell’infrastruttura ferroviaria prevede l’interessamento di un’area in uso all’Aeronautica militare.
Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI Spa l’8 agosto 2014, nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità sono riportati gli interventi Nodo di Bari: Bari Nord (interramento tratta S. Spirito-Palese) e Bari Sud (variante Bari C.le-Bari Torre a Mare), con un costo di 1.024 Meuro, una copertura finanziaria di 396 Meuro (393 Meuro da risorse del MEF e 3 Meuro da risorse UE).
I commi da 1 a 8 dell’articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, prevedono la nomina dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato SpA a Commissario per la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari, di cui sono definiti compiti e poteri, e recano disposizioni finalizzate a rendere più celeri i procedimenti relativi alle fasi progettuali e quindi consentire l’ avvio dei lavori di parte dell’intero tracciato entro e non oltre il 31 ottobre 2015.
L’art. 1, comma 10, della legge 11 novembre 2014 n. 164 (legge di conversione del decreto-legge 1° settembre 2014, n. 133) stabilisce che il CdP RFI 2012-2016, parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra RFI e MIT, deve essere approvato con decreto del MIT di concerto con il MEF.
Il Nodo di Bari è riportato nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
In data 12 dicembre 2014, il Commissario per la realizzazione delle opere relative agli Assi ferroviari Napoli – Bari e Palermo – Catania – Messina, con ordinanza n. 1, adotta disposizioni organizzative aventi a riferimento la realizzazione delle opere relative agli assi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina facenti parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete Trans European Network (TEN). Lo stesso giorno, con ordinanza n.2, istituisce le posizioni e le strutture interne che, a diretto riporto del Commissario, provvedono ad assicurare il necessario supporto nei compiti relativi alle sue responsabilità.
La legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015) nella tabella "E" prevede 25 Meuro di riduzione per l'anno 2015 del finanziamento previsto all'articolo 1, comma 74, della legge 27 dicembre 2014, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), quest'ultimo già ricompreso tra le risorse finanziarie contrattualizzate con il CdP 2012-2016 - parte Investimenti siglato l'8 agosto 2014 da RFI Spa e MIT.
In data 30 dicembre 2014, Il Commissario richiede al MIT tutta la documentazione istruita dalla STM, Struttura Tecnica di Missione, sui progetti relativi agli assi ferroviari Napoli -Bari e Palermo-Catania-Messina. Il MIT trasmette parte della documentazione istruttoria ed autorizzativa, in possesso della STM, sui progetti relativi agli assi ferroviari Napoli -Bari e Palermo -Catania –Messina. Lo stesso giorno Italferr Spa pubblica sulla GUUE l’avviso di preinformazione con cui rende noto che sarà pubblicato prossimamente il bando di gara a procedura aperta per l’affidamento della realizzazione della “variante di tracciato della linea ferroviaria Bari-Lecce nel tratto compreso tra Bari Centrale e Bari Torre a Mare, facente parte del riassetto del nodo di Bari”.
2016Il CIPE, con delibera n. 1 del 28 gennaio 2015, approva, con prescrizioni, il progetto definitivo dell’opera “Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari centrale — Bari Torre a mare)”, ad eccezione, coerentemente con la prescrizione del Comune di Bari che consente di superare anche il parere negativo del Ministero della Difesa, dell’opera connessa NV05 “Deviazione Tangenziale di Bari” e della galleria artificiale.
Il CIPE, con delibera n. 8 del 28 gennaio 2015, prende atto dell’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020, adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione Europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei) per il periodo 2014-2020.
In data 13 febbraio 2015, il Commissario, con ordinanza n. 3, autorizza, nelle more del perfezionamento dell'iter volto alla registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera CIPE del 28 gennaio 2015 di approvazione del progetto definitivo dell'intervento relativo al "Nodo di Bari - Bari Sud (variante tratta Bari C.le - Bari Torre a Mare)", con il limite di spesa di 391 Meuro integralmente finanziato nell'ambito del CdP di RFI, la pubblicazione, secondo la normativa vigente, del bando di gara per appalto integrato con criterio di aggiudicazione al prezzo più basso.
In data 25 febbraio 2015, il Commissario, con ordinanza n. 4, approva le Linee Guida "Compiti e Supporto di RFI nell'ambito delle attività del Commissario, ai sensi della Legge n. 164/2014, articolo 1" che disciplinano il ruolo e le modalità con cui la Task Force "Progetti Sblocca Italia: Assi ferroviari Napoli - Bari e Palermo - Catania - Messina, costituita con Comunicazione Organizzativa n. 370/AD del 16/01/2015, deve operare per garantire l'assolvimento dell'incarico del Commissario. Il primo punto delle linee guida individua il perimetro degli interventi dei due assi ferroviari. Lo stesso giorno Italferr Spa pubblica sulla GUUE il bando di gara a procedura aperta per l’affidamento dell’appalto integrato per la realizzazione della variante di tracciato della linea ferroviaria Bari-Lecce nel tratto compreso tra Bari Centrale e Bari Torre a Mare, facente parte del riassetto del nodo di Bari, nell'ambito delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari di cui al Decreto Legge 133/2014 convertito in Legge 164/2014 c.d. «Sblocca Italia». L’importo posto a base di gara è pari a 107.521.553,09 euro.
In data 11 marzo 2015, il Commissario, con ordinanza n. 5, approva il "Programma generale delle attività per singolo progetto ferroviario" relativo agli interventi inseriti nei "Progetti Sblocca Italia: assi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina”.
In data 12 marzo 2015 il Commissario informa le Amministrazioni coinvolte delle azioni poste in essere per l'espletamento delle funzioni stabilite dall'art. 1 della legge 11 novembre 2014, n. 164 in continuità ed analogia a quelle svolte dal CIPE ai fini dell'adozione dei provvedimenti approvativi dei progetti ferroviari compresi nel c.d. decreto "Sblocca Italia", nonché del superamento, limitatamente ai progetti rientranti nel decreto medesimo, dei contenuti e degli impegni previsti nei CIS sottoscritti, in relazione alla direttrice Napoli-Bari-Lecce-Taranto, in data 2 agosto 2012 e, in relazione alla direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo, in data 28 febbraio 2013.
L’infrastruttura ferroviaria “Napoli - Bari” è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche.
In data 4 aprile 2015 sono pubblicati sulla GUUE i bandi di gara, indetti da Italferr Spa, per la realizzazione delle opere anticipate del Nodo di Bari tratta sud Bari C.le-Bari Torre a Mare (20.362.286 euro l’importo a base di gara) e dell'Itinerario Napoli-Bari, tratte Variante Napoli-Cancello e Cancello-Frasso (5.680.500 euro l’importo a base di gara).
In data 19 maggio 2015, la Corte dei Conti, con nota n. 19102, comunica l'insussistenza dei presupposti normativi per il controllo di legittimità sulle Ordinanze del Commissario.
Con decreto interministeriale n. 158 del 18 maggio 2015 è approvato il CdP RFI 2012-2016 parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra RFI SpA e il MIT.
In data 9 giugno 2015, il Commissario comunica a tutte le Amministrazioni interessate che non si farà più seguito, per tutti gli altri progetti ricadenti nella competenza del Commissario, all'inoltro alla Corte dei Conti dei relativi atti approvativi.
Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
L’articolo 7, comma 9-bis, del decreto legge n. 210 del 2015, proroga al 30 settembre 2017 il termine dell'incarico di Commissario per la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari, di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto legge 133/2014, disponendo il subentro nella carica di Commissario dell’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana SpA.
Con DPCM 25 febbraio 2016 è istituita la Cabina di Regia, di cui all’articolo 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che, per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, costituisce la sede di confronto tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nonché le Città metropolitane e assicura il raccordo politico, strategico e funzionale per facilitare un’efficace integrazione tra gli investimenti promossi, imprimere l’accelerazione e garantirne una più stretta correlazione con le politiche governative per la coesione territoriale.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta il seguente stato di avanzamento:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): gara in corso.
L'opera Napoli-Bari è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2016, Appendice - Stato avanzamento delle 25 opere del PIS.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, sono riportati gli interventi:
- “Nodo di Bari: Bari Nord (interramento tratta S. Spirito-Palese) e Bari Sud (variante Bari C.le-Bari Torre a Mare)”, con un costo di 1.024 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 396 Meuro (293 Meuro di risorse MEF e 103 Meuro di risorse UE).
Il 7 giugno 2016, il Commissario, con ordinanza n. 23, approva l’aggiornamento delle Linee Guida, approvate con ordinanza n. 4 del 25 febbraio 2015, che definiscono compiti e supporto delle strutture di RFI nell’ambito dell’attività del Commissario, per la realizzazione dei progetti: Assi ferroviari “Napoli-Bari” e “Palermo-Catania-Messina”.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Il CIPE, con delibera n. 25 del 10 agosto 2016, approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici a cui destinare la dotazione finanziaria del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020 e stabilisce che l’elaborazione dei piani operativi deve tenere conto delle finalizzazioni delle risorse indicativamente esposte nelle tabelle allegate alla delibera stessa. Per l’area tematica “Infrastrutture” è prevista una dotazione finanziaria di 11,5 miliardi di euro.
Il CIPE, con delibera n. 54 del 1 dicembre 2016, approva il Piano operativo infrastrutture (POI), di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in applicazione dell’art. 1, comma 703, lettera c), della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) e della delibera CIPE 25/2016, che ha ripartito le risorse del FSC 2014-2020 tra le aree tematiche nazionali e gli obiettivi strategici. La dotazione finanziaria del POI è pari a 11.500 milioni di euro ed è posta a valere sulle risorse FSC 2014- 2020 destinate all’area tematica «1 Infrastrutture» dalla delibera n. 25/2016.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità sono riportati gli interventi:
- “Nodo di Bari: Bari Nord (interramento tratta S. Spirito-Palese) e Bari Sud (variante Bari C.le-Bari Torre a Mare)”, con un costo di 1.024 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 396 Meuro (293 Meuro di risorse MEF e 103 Meuro di risorse UE).
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta il seguente stato di avanzamento:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): attività negoziale in corso per affidamento dell’appalto integrato.
2018Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 2 – Interventi, tabella Interventi prioritari – ferrovie, nell’ambito della “Direttrice Napoli Bari”, identificata con il codice 10, è inserito l’intervento: “Tratta Napoli-Foggia-Bari: nuova linea AVR”, classificato “invariante”.
In data 1 agosto 2017 è sottoscritto lo schema di contratto di programma RFI, parte investimenti 2017-2021, sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni, con delibera n. 66 del 7 agosto 2017, registrata con osservazioni dalla Corte dei Conti e pubblicata in GU n. 83 del 10 aprile 2018. Riguardo ai contenuti, il nuovo piano degli investimenti in corso e programmatici è articolato in 4 sezioni di cui la prima è composta dalle opere da realizzare dotate di integrale copertura finanziaria (opere in corso finanziate) mentre le altre tre (fabbisogni finanziari 2018-2021, 2022-2026 e oltre Piano) hanno carattere programmatico. Inoltre sulla base delle indicazioni fornite dall’allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” è riportata, tra l’altro, la classe DPP suscettibile di variazioni sulla base delle indicazioni del documento pluriennale di pianificazione.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 30 novembre 2017, esprime parere sul CdP RFI 2017-2021 parte investimenti.
Il CIPE, con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017, approva I’Addendum al Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 di competenza del MIT. La dotazione finanziaria dell’Addendum al Piano è pari a 5.430,99 milioni di euro ed è posta a valere sulle risorse FSC 2014-2020, come integrate dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232.
In data 27 dicembre 2017, è emanata la Legge n° 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020” (c.d. Legge di Bilancio 2018) che all’art.1 comma 1138 dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 del termine previsto dall'articolo 1, comma 1, primo periodo, del decreto-legge n. 133 del 2014, con il quale l'Amministratore Delegato di RFI SpA è nominato Commissario per la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari e Messina-Catania-Palermo.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella Interventi prioritari invarianti – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “10 Direttrice Napoli Bari - Tratta Napoli-Foggia-Bari: nuova linea AVR”, con un costo dell’intervento di 5.807,00 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 4.415,00 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 1.392,00 milioni di euro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta il seguente stato di avanzamento:
- nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): gara in corso.
2019Il MIT, con note del 5 settembre 2018, trasmette al Parlamento, per l'espressione del parere da parte delle commissioni permanenti competenti per materia, ai sensi della citata legge 14 luglio 1993, n. 238, lo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA, che recepisce le raccomandazioni della delibera CIPE n° 66/2017 e le osservazioni della Corte dei Conti in sede di registrazione della stessa.
In data 24 ottobre 2018 l’VIII^ Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. In data 6 novembre 2018 la stessa Commissione esprime delle precisazioni in merito ad alcune osservazioni contenute nel proprio parere del 24 ottobre 2018. In data 25 ottobre 2018 la IX^ Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. Le condizioni espresse nei suddetti pareri - di cui si dovrà tenere conto nei prossimi aggiornamenti del CdP - sono cinque e riguardano i seguenti interventi: Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari e tratta Ronchi dei Legionari-Trieste; Nuova linea Trieste-Divaca; Nodo AV di Firenze, stazione in zona Belfiore-Macelli; Raddoppi selettivi o integrali di linea; Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission». Nello specifico le condizioni riguardano: la sospensione degli interventi 0291 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari”, 0262 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Ronchi dei Legionari-Trieste” e 1604B "Nuova linea Trieste-Divaca" (già privi di coperture per la realizzazione dell’opera e con fabbisogni finanziari oltre Piano, ovvero oltre il 2026) per poi procedere al loro “ritiro” con il prossimo aggiornamento contrattuale. Per quanto attiene all’intervento A5000–1 “Nodo AV di Firenze” la revisione del progetto della stazione in zona Belfiore-Macelli al fine di contenerne i costi; quanto ai “Raddoppi selettivi o integrali di linea” la verifica della possibilità di revisionare i progetti di raddoppio al fine di individuare tratte prioritarie coerenti con le ipotesi di sviluppo dei modelli di esercizio concordati con le Regioni; quanto, infine, all’intervento “Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission» la possibilità di dare con i prossimi aggiornamenti al Contratto di programma, compatibilmente con le risorse disponibili, ulteriore impulso agli interventi di elettrificazione delle linee al fine di consentire la sostituzione dei mezzi ferroviari ancora oggi alimentati a combustibili fossili. Riguardo invece le 58 osservazioni espresse nei suddetti pareri la gran parte sono riferite alla possibilità di elaborare studi di fattibilità di interventi non ancora previsti nel Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti.
Il CIPE nella seduta del 28 novembre 2018 è informato sul CdP RFI 2017-2021. In particolare l’informativa concerne il prosieguo dell’iter del Contratto di programma alla luce delle indicazioni delle competenti commissioni parlamentari. Il MIT e RFI introdurranno nelle tabelle del Contratto l’indicazione relativa allo status delle singole opere a valle dei pareri delle Commissioni Parlamentari.
Con decreto interministeriale n. 87 del 7 marzo 2019 è approvato il CdP RFI 2017-2021 parte investimenti, tra MIT e RFI SpA sottoscritto digitalmente da RFI SpA in data 20 dicembre 2018 e dal MIT in data 28 gennaio 2019. Tale decreto è registrato alla Corte dei conti in data 9 maggio 2019.
L’articolo 4, comma 1, del DL 32/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, prevede l’individuazione, mediante decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, degli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale e la contestuale nomina di Commissari straordinari per la realizzazione degli interventi medesimi.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2019, “capitolo III. Appendice: lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo III. 2 Ferrovie, figura 0.3 Interventi prioritari – modalità: ferrovie”, è inserito l’intervento “Direttrice Napoli – Bari” con un costo dell’intervento di 5.807,00 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 5.091,00 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 716,00 milioni di euro. E’ inoltre inserita nel “paragrafo III.4 Piano Città/Aree Metropolitane, Figura 0.15 Programmi Città metropolitana di Bari”, la categoria “Potenziamento e valorizzazione delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie esistenti” identificata dall’id 2 con un costo di 859,66 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 814,66 milioni di euro (696,14 milioni di euro di finanziamenti statali definiti e 118,52 milioni di euro di altri finanziamenti) e un fabbisogno residuo di 45,00 milioni di euro.
Il CIPE, con delibera n. 37 del 24 luglio 2019, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019. L’aggiornamento prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro (al netto di 503 milioni di definanziamenti), di cui di 7,3 miliardi di euro di investimenti da fondi di legge di bilancio 2019 e 5,9 miliardi da legge di bilancio 2018, oltre a 2,2 miliardi di FSC 2014-2020. Al 31 ottobre 2019 l’iter per l’approvazione del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019 non risulta concluso. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento inviato informalmente dal MIT nel mese di settembre 2019, è riportato l'intervento: “Nodo di Bari: Bari Sud – Variante Bari C.le-Bari Torre a Mare”, nella tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici - Classe b - Interventi in esecuzione – Programmi città metropolitane - Classe DPP “Intervento invariante” con un costo di 391,00 milioni di euro con risorse interamente disponibili.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, risulta il seguente stato di avanzamento:
- nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): in via di conclusione le attività relative alle verifiche dei requisiti di legge della 1° classificata ai fini dell’aggiudicazione provvisoria dell’appalto.
2020L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 26 marzo 2020, esprime parere, con considerazioni e osservazioni, sullo schema di Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma - parte investimenti 2017-2021 tra il MIT e RFI SpA ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del d.lgs. 112/2015.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, rispettivamente nelle sedute del 7 e 6 maggio 2020,, approvano pareri favorevoli, con osservazioni, sull’aggiornamento 2018-2019 dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il MIT e RFI SpA (Atto del Governo n. 160). Il Contratto di Programma è divenuto operativo in data 26 ottobre 2020 con la registrazione alla Corte dei Conti del decreto interministeriale MIT/MEF n. 365 del 18 agosto 2020.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020 - denominato “#italiaveloce - L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture” - Capitolo V. Il sistema integrato dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture: interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, paragrafo V.2 Le ferrovieè, nella tabella V.2.3 – Interventi prioritari – Modalità ferrovie (nodi), è inserito l’intervento “9 Bari - Sistemazione nodo e potenziamento Bari Sud, Bari Nord”, con un costo di 1.183,61 milioni, un ammontare di risorse disponibili di 555,91 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 627,70 milioni di euro;
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, si rileva il seguente stato di avanzamento per lotti:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): contratto sottoscritto il 26 marzo 2020, avvio dei lavori programmato per luglio 2021 e la loro ultimazione a novembre 2025.
2022Il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, nelle sedute dell’11 marzo 2021, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di DPCM recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 come modificato dall’articolo 9 del DL 76/2020 (Atto del Governo n. 241). L’intervento “Realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari” è inserito nell’elenco 1 delle opere ex art. 4, DL 32/2019, tra le “Infrastrutture ferroviarie”, con un costo stimato di 5.887 milioni. Il Commissario straordinario individuato e indicato nell’elenco 2 è Roberto Pagone, Responsabile Area Sud direzione investimenti RFI SpA.
Con DPCM del 16 aprile 2021 l’Ing. Roberto Pagone, dirigente di RFI SpA, è nominato, ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, Commissario straordinario dell’intervento “Realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari” del costo di 5.787 milioni di euro.
Il PNRR dell'Italia, trasmesso il 30 aprile 2021 dal Governo alla Commissione europea, è approvato definitivamente con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021. Il Piano si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il Piano italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro. Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile 2021. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro.
Il DL 59/2021, convertito dalla legge n. 101 del 2021, istituisce il Fondo complementare al PNRR, finalizzato ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con una dotazione complessiva di 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, ripartendolo tra i Ministeri competenti.
Con DL 77/2021 “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” è definito “il quadro normativo nazionale finalizzato a semplificare e agevolare la realizzazione dei traguardi e degli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, dal Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, nonché dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 di cui al Regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018”.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 1 del 21 giugno 2021, adotta disposizioni organizzative aventi a riferimento la “dell’intervento “Realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari”. Lo stesso giorno, con Ordinanza n. 2, approva il Programma generale delle attività da porre in essere per ciascun intervento in cui si articola il progetto “Realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari”.
Con DM MEF del 15 luglio 2021, adottato ai sensi del comma 7 dell’articolo 1 del DL 59/2021, sono individuati per ciascun intervento o programma gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati in relazione al cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel PNRR con la Commissione europea sull'incremento della capacità di spesa collegata all'attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari.
L’articolo 73-ter “Disposizioni urgenti per il settore ferroviario” della legge 23 luglio 2021, n. 106, di conversione, con modificazioni, del DL 73/2021, recante «Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali», dispone, tra l’altro, “1. Al fine di permettere l'avvio immediato degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale, l'aggiornamento, per gli anni 2020 e 2021, del contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e la società Rete ferroviaria italiana si considera approvato con il parere favorevole espresso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile e gli stanziamenti ivi previsti si considerano immediatamente disponibili per la società Rete ferroviaria italiana ai fini dell'assunzione di impegni giuridicamente vincolanti”.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2021 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” - Appendice: dettaglio degli interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, parte A.1 Le ferrovie, Tabella A.1.2 Interventi Prioritari - Ferrovie Ferrovia (Nodi) è inserito l’intervento: “9 Bari Sistemazione nodo e potenziamento Bari Sud, Bari Nord” con un costo dell’intervento di 1.184 milioni di euro, con un ammontare di risorse disponibili di 556 milioni di euro, di cui 205 milioni di euro a valere sul fondo NGEU, e un fabbisogno residuo di 628 milioni di euro.
Il CIPESS, con delibera n. 45 del 27 luglio 2021, esprime parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il MIMS e Rete ferroviaria italiana SpA.
Con DM del 6 agosto 2021 del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) sono assegnate alle singole amministrazioni titolari degli interventi le risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del PNRR e definiti i traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrale alla Commissione europea. Nella Tabella A del DM “PNRR - Italia quadro finanziario per amministrazioni titolari”, tra gli interventi della Missione 3 - Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile, Componente 1 - Investimenti sulla Rete Ferroviaria, sono riportati i sub-investimenti: “1.1 Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità con il Mezzogiorno per passeggeri e merci (Napoli-Bari)” con un ammontare di risorse PNRR assegnate di 1.400,00 milioni di euro per “progetti in essere”; “1.5 Rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave” con un ammontare di risorse PNRR assegnate di 2.970,42 milioni di euro di cui 2.172,24 milioni di euro per “progetti in essere” e 798,18 milioni di euro per “nuovi progetti”.
In data 14 ottobre 2021 RFI SpA emette le Linee Guida “L’iter procedurale dei Progetti in gestione commissariale” che definiscono ruoli, responsabilità e modalità attuative, al fine di assicurare in ambito RFI il corretto svolgimento dell’iter procedurale dei Progetti affidati alla gestione dei Commissari straordinari di cui all’art. 4 della L. n. 55/2019 e s.m.i., nonché quello per i progetti inseriti nell’Allegato IV del DL 77/2021, convertito con modificazioni dalla L. 108/2021.
Il DL 152/2021 “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, reca disposizioni per la semplificazione delle procedure riguardanti gli investimenti ferroviari (articolo 5) e per l’approvazione dei progetti ferroviari (articolo 6).
In data 25 novembre 2021 è sottoscritto l’Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017–2021, parte investimenti, tra MIMS e RFI SpA. Il CdP recepisce l’evoluzione della programmazione e dei finanziamenti (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, Fondo Complementare, Allegato Infrastrutture al DEF) e in maniera sinergica e complementare finalizza le risorse delle Leggi di Bilancio 2020 e 2021, contrattualizzando in un unico atto tutti gli investimenti da avviare e quelli per dare continuità alle opere in corso, già approvate nell’Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma, al fine di garantirne l’immediata attuazione. Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici, Classe b - Interventi in esecuzione” sono riportati gli interventi: “Itinerario Napoli-Bari: Interventi su linea Cancello-Napoli per integrazione con linea AV/AC” (paniere PNRR), Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo di 848,00 milioni di euro interamente finanziato; “Itinerario Napoli-Bari: Raddoppio e velocizzazione tratta Cancello-Frasso Telesino” (paniere PNRR), Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo di 598,52 milioni di euro interamente finanziato; “Itinerario Napoli-Bari: Raddoppio e velocizzazione tratta Frasso Telesino-Vitulano (Benevento)” (paniere PNRR), Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo di 1.091,48 milioni di euro interamente finanziato; “Itinerario Napoli-Bari: Raddoppio Orsara-Bovino” (paniere PNRR), Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo di 561,80 milioni di euro interamente finanziato; “Itinerario Napoli-Bari: Raddoppio Bovino-Cervaro” (paniere PNRR), Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo di 263,40 milioni di euro interamente finanziato; “Itinerario Napoli-Bari: Opere di completamento raddoppio Vitulano-Apice” Classe DPP “intervento in invariante”, con un costo 19,95 milioni di euro interamente finanziato; “Nodo di Bari: Bari Sud” Classe DPP “intervento in invariante” (paniere PNRR), con un costo 426 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 391 milioni e un fabbisogno di 35 milioni nel quinquennio 2022-2026. Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici, Classe c - Interventi prioritari” è riportato l’intervento “Nodo di Bari: Bari Nord” Classe DPP “intervento in project review”, con un costo 633 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 25,30 milioni e un fabbisogno di 607,70 milioni nel quinquennio 2022-2026. Nella tabella “B – Investimenti realizzati per lotti costruttivi, Classe f - Interventi da realizzare per lotti costruttivi” è riportato l’intervento “Itinerario Napoli-Bari: raddoppio tratta Apice-Orsara”, suddiviso in due sub tratte “Apice-Hirpinia” (paniere PNRR) e “Hirpinia-Orsara”, con un costo complessivo di 2.424,00 milioni di euro interamente finanziato.
Nel documento Italiadomani PNRR “Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Attuazione delle misure del PNRR”, relativo al contributo del MIMS alla relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, con dati aggiornati al 17 dicembre 2021, al punto 4 “Progetti in essere”, Tabella 25 – Dettaglio interventi in ambito ferroviario, PNRR - M3C1 Infrastruttura Ferroviaria Nazionale - Misura 1.1 Alta Velocità al Sud è inserito l’intervento “Napoli-Bari (fasi)” con un totale risorse PNRR di 1.399,77 milioni di euro. Tra gli interventi della Misura 1.5 Potenziamento principali nodi metropolitani e direttrici è invece inserito l’intervento “Nodo di Bari Sud” con un totale risorse PNRR di 204,92 milioni di euro.
In data 30 dicembre 2021 il MIMS trasmette al Parlamento e alla Conferenza Unificata il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF). Rispettivamente in data 24 febbraio e 2 marzo 2022, l’VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato e la IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera esprimono parere favorevole, con osservazioni, al DSMF. In data 16 marzo 2022 esprime parere sul medesimo DSMF la Conferenza Unificata e in data 29 aprile 2022 il documento è approvato dal MIMS con decreto 29 aprile 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 199 del 26 agosto 2022.
Il CIPESS, con delibera n. 1 del 15 febbraio 2022, assegna al MIMS, in via anticipata, risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, ai sensi dell’art. 1, comma 178, lettere d) ed f), della legge n. 178 del 2020, per un importo complessivo di 4.680,085 milioni di euro, di cui: 3.689.397.000 di euro per 41 interventi bandiera di immediato avvio dei lavori; 408.000.000 di euro per un intervento bandiera finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Ferroviario Messina-Catania-Palermo; 582.688.446 di euro per 164 interventi locali di immediato avvio dei lavori. L’intervento “Nodo complesso di Bari – Bari Nord” è inserito tra gli interventi bandiera con un’assegnazione di 608.000.000 euro e uno stato di avanzamento “PFTE completato”.
Le competenti Commissioni di Senato e Camera, nelle sedute del 5 aprile 2022, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di DPCM recante l'individuazione di nuovi interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera (Atto del Governo n. 373). L’intervento “Nodo ferroviario Bari Nord” (intervento complementare con opera già commissariate con DPCM 16 aprile 2021 – Napoli-Bari) è inserito nell’elenco opere commissariabili ex art 4 DL 32/2019 – Nuove opere – III fase, tra le “Infrastrutture ferroviarie”, con un costo stimato di 633.000.000,00 euro di euro e un ammontare di risorse disponibili di 25,3 milioni di euro. Il Commissario straordinario individuato è Roberto Pagone, dirigente RFI SpA. Il DPCM di nomina del Commissario straordinario risulta firmato in data 11 maggio 2022 e alla data di chiusura del presente monitoraggio, risulta essere ancora in corso di registrazione presso la Corte dei conti.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2022 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” – capitolo III. Gli interventi e i programmi prioritari per lo sviluppo del paese, punto 2 Le ferrovie, Tabella III.2.3. Interventi Prioritari - Modalità: Ferrovia (Direttrici) è inserito l’intervento “9 Napoli-Bari - Raddoppio e velocizzazione Cancello-Frasso-Telesino-Vitulano-Apice ed Orsara-Bovino-Cervaro; nuova tratta di valico Apice-Orsara; integrazione linea Cancello-Napoli con AV/AC”, con un costo dell’intervento di 5.807 milioni di euro interamente finanziato. Nella Tabella III.2.2 Interventi Prioritari – Modalità: Ferrovie Ferrovia (Nodi) è inserito l’intervento: “9 Bari Upgrading, sistemazione nodo e potenziamento Bari Sud, Bari Nord” con un costo dell’intervento di 1.426 milioni di euro, con un ammontare di risorse disponibili di 1.188 milioni di euro, di cui 608 milioni di euro a valere sull’anticipazione al MIMS delle risorse FSC 2021-2027, e un fabbisogno residuo di 238 milioni di euro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2022, si rileva il seguente stato di avanzamento per lotti:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): lavori in corso;
- Nodo di Bari: Bari Nord (interramento tratta Santo Spirito - Palese): studio di fattibilità.
Con l'art. 26, comma 7, del DL 50/2022, (cd. decreto aiuti), è istituito il Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, finalizzato a consentire l'avvio entro il 31 dicembre 2022 delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi degli interventi.
Con DPCM del 17 maggio 2022 l’Ing. Roberto Pagone, Dirigente di RFI SpA, è nominato, ai sensi dell’art. 4 del decreto-legge 18 aprile, n. 32, Commissario straordinario dell’intervento “Nodo ferroviario Bari Nord”.
Con DPCM del 28 luglio 2022 sono disciplinate le modalità di accesso al Fondo per l'avvio delle opere indifferibili.
Il CIPESS, con delibera n. 25 del 2 agosto 2022, approva lo schema di contratto di programma 2022-2026, parte investimenti, tra il MIMS e RFI SpA.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 1 del 12 ottobre 2022, adotta disposizioni organizzative aventi a riferimento l’intervento “Nodo ferroviario Bari Nord”.
Con DM MEF del 18 novembre 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2022 sono approvati gli interventi e le assegnazioni delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Nello specifico sono approvati gli allegati 1 e 2 contenenti l'elenco degli interventi, suddivisi per ambito, oggetto delle domande di accesso, i cui dati sono stati validati dalle amministrazioni statali istanti (le amministrazioni statali finanziatrici degli interventi o titolari dei relativi programmi di investimento, aventi diritto alla presentazione di istanza di accesso al Fondo), per i quali si procede all'assegnazione delle risorse del Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, rispettivamente pari a euro 5.689.637.154,21 (interventi finanziati da risorse PNRR) e euro 453.759.907,93 (interventi finanziati da risorse PNC). Nell’allegato 1 sono riportati gli interventi: PNRR M3C1I1.1.1, con Amministrazione istante MIT e soggetto attuatore RFI SpA, identificato con il CUP J41H01000080008 (Nuovo collegamento Napoli-Bari) con un contributo concesso di 779.364,35 euro; PNRR M3C1I1.5, con Amministrazione istante MIT e soggetto attuatore RFI SpA, identificato con il CUP J11C09000000009 (Nodo di Bari) con un contributo concesso di 6.178.107,42 euro.
In data 19 dicembre 2022 è sottoscritto il nuovo Contratto di Programma 2022–2026, parte investimenti, tra MIT e RFI SpA (si tratta del primo Contratto di programma a cui si applica il nuovo iter procedurale introdotto dall'art. 5 del D.L. 152/2021). Nella tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici - Classe b - Interventi in esecuzione sono riportati gli interventi: “Nodo di Bari: Bari Sud Variante Bari C.le-Bari Torre a Mare(classe DPP “Intervento invariante”, stato attuativo “Realizzazione” e inserito nel paniere PNRR) con un costo di 431,30 milioni di euro interamente finanziato; “Nodo di Bari: Bari Nord Variante tratta Bari S.Spirito - Palese (classe DPP “Intervento invariante” e stato attuativo “Progettazione di fattibilità tecnico-economica”) con un costo di 628,00 milioni di euro interamente finanziato. Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie PNRR-PNC, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2022, si rileva il seguente stato di avanzamento per lotti:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare): avvio lavori programmato a marzo 2023.
2023Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 agosto 2023, risulta il seguente avanzamento per lotti:
- Nodo di Bari: Bari Sud (variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare) - in corso la progettazione esecutiva a cura dell’appaltatore;
- Nodo di Bari: Bari Nord (interramento tratta Santo Spirito - Palese) – PFTE.
Giugno 2024Con Decreto del MIT di concerto con il MEF n. 289 del 14 novembre 2023 è approvato l’aggiornamento 2023 del Contratto di Programma 2022-2026, parte investimenti, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 9 giugno 2023. Nella tabella “A - Portafoglio investimenti in corso e programmatici - A06-Programmi città metropolitane” sono riportati gli interventi Nodo di Bari - Bari Sud e Nodo di Bari - Bari Nord con disponibilità azzerate (-1.059,30 milioni). Le risorse precedentemente assegnate all’opera sono trasferite all’intervento “Velocizzazione e potenziamento linea ferroviaria Adriatica 1^ fase” riportato nella tabella A sezione “A09-Interventi prioritari ferrovie - direttrici di interesse nazionale” (+ 1.059,30 milioni). Nell’allegato “Appendice 9 - Elenco di dettaglio delle opere inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nel PNC (Piano Nazionale degli investimenti Complementari al PNRR)”, tra gli interventi PNRR della misura M3C1I1.5 “Potenziamento principali nodi metropolitani e direttrici”, si individua l’intervento “Nodo di Bari Sud” identificato con il CUP “J11C09000000009”.
In data 27 novembre 2023 è approvata dalla Commissione europea la proposta di revisione del PNRR formulata dallo Stato italiano per far fronte agli eventi eccezionali e imprevedibili di scala globale che hanno influito sull’attuazione del Piano, generando per alcune misure incrementi nei costi di realizzazione degli interventi e/o ritardi tali da renderne impossibile il raggiungimento, in tutto o in parte, a parità di risorse assegnate ed entro l’orizzonte temporale di giugno 2026. La revisione del PNRR è definitivamente approvata dal Consiglio UE in data 8 dicembre 2023. Le modifiche al piano approvato a luglio 2021 consistono nella riperimetrazione o differimento di alcuni obiettivi e traguardi per tener conto: dell’introduzione di nuovi interventi riguardanti l’iniziativa RepowerEU; della rimodulazione di diversi interventi già finanziati dal PNRR, sia in termini di revisione di obiettivi quantitativi (target) e delle loro scadenze, sia in termini di modifica (in aumento o diminuzione) delle risorse finanziarie assegnate; del definanziamento totale di alcune misure che sono uscite definitivamente dal PNRR. Per effetto delle modifiche apportate al Piano, la dotazione finanziaria complessiva del Piano è passata da 191,49 miliardi di euro a 194,42 miliardi di euro.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 7 del 9 gennaio 2024, approva il progetto preliminare del “Nodo di Bari: Bari Nord (Variante Santo Spirito-Palese). Il Limite di spesa dell’infrastruttura da realizzare è aggiornato in 970 milioni.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 8 dell’11 marzo 2024, dispone l’avvio della procedura per l’approvazione del progetto definitivo del “Nodo di Bari: Bari Nord (Variante Santo Spirito-Palese.
L'art. 28, del DL 19/2024, recante “Disposizioni per la realizzazione degli interventi ferroviari finanziati dal PNRR”», stabilisce che “Nelle more dell'aggiornamento, secondo le modalità di cui all'articolo 15, comma 2-bis, del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, del contratto di programma, parte investimenti, sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete ferroviaria italiana S.p.A. in relazione al periodo programmatorio 2022-2026, approvato con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) nella seduta del 2 agosto 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 2022, con decreto del Ministro delle infrastrutture dei trasporti, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede alla rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella misura M3C1 del PNRR, a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023, al fine di consentirne l'immediata realizzazione. Con il medesimo decreto di cui al primo periodo si provvede altresì alla ricognizione delle risorse nazionali che si rendono disponibili a seguito della rimodulazione del PNRR per le misure di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da finalizzare nell'ambito dell'aggiornamento per l'anno 2024 del contratto di programma - parte investimenti”.
Con Decreto del MIT di concerto con il MEF n. 148 del 23 maggio 2024 è disposta la rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella misura M3C1 del PNRR ai sensi dell'art. 28 del DL 19/2024 a seguito della Decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023. Nello specifico l’articolo 1 dispone: la rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella Misura M3C1 del PNRR; la ricognizione delle risorse nazionali che si rendono disponibili, a seguito della rimodulazione del PNRR da finalizzare nell'ambito dell'aggiornamento 2024 del Contratto di Programma 2022-2026, parte Investimenti. L’intervento “Nodo di Bari Sud” identificato con il CUP “J11C09000000009”, riportato nell’allegato 3 “Processo di revisione dell'elenco degli interventi ferroviari, di competenza di RFI SpA, ricompresi nella Missione 3 Componente 1 del PNRR”, risulta espunto dall'elenco interventi PNRR.
Al 30 giugno 2024 nella piattaforma ReGiS (la piattaforma unica attraverso cui le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, gli Enti Locali ed i soggetti attuatori, possono compiere tutta una serie di operazioni per rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR), nell’ambito degli interventi della misura M3C1I1.5 “Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave” è presente l’intervento “Nodo di bari sud”, identificato con il CUP “J11C09000000009”.