1985
L’opera di presa lungo il Flumineddu a Bau’ e Linu, parte del progetto, è oggetto della concessione assentita con decreto 7 giugno dell’Assessorato lavori pubblici della Regione Sardegna all’allora Consorzio di Bonifica di 2° gr. per l’utilizzazione delle acque del Tirso (ora CBO).
1999
La Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano, con nota del 26 gennaio, esprime parere favorevole all’opera.
2000
Nell’APQ sulle risorse idriche Stato-Regione Sardegna, sottoscritto il 26 febbraio, il progetto esecutivo delle sole opere relative alla traversa Bau‘ e Linu è inserito nel programma di finanziamento degli interventi da realizzare entro il 2010.
Il 26 giugno viene rilasciata “licenza in materia di polizia stradale” dall’Amministrazione provinciale di Oristano, a seguito dell’interferenza sopravvenuta relativa a due attraversamenti delle strade provinciali n. 33 e n.36.
Il CTAR, con voto del 2 agosto, esprime parere favorevole sul progetto preliminare denominato “Schema Flumineddu 1997” nel quale è compreso il progetto.
2001
La Regione Sardegna esprime parere positivo con prescrizioni, con nota del 21 giugno. Anche la Soprintendenza beni architettonici di Cagliari e Oristano si esprime positivamente il 19 giugno.
Viene acquisito anche il parere favorevole del Ministero per i beni culturali del 6 luglio.
Il Ministero dell’Ambiente emana il decreto sulla VIA il 9 novembre di compatibilità con prescrizioni.
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 121 tra gli “Interventi per l’emergenza idrica nel Mezzogiorno continentale e insulare”
Con DPCN del 13 dicembre viene prorogato lo stato di emergenza idrica in Sardegna fino al 31 dicembre 2003 e vengono confermati i poteri commissariali già attribuiti al Presidente della regione Sardegna.
2002
Con Ordinanza del Commissario per l’emergenza idrica del 30 settembre viene approvato il Piano d’Ambito, nel quale è compresa l’opera.
La Regione Sardegna, con nota del 17 ottobre individua Consorzio Bonifica dell’Oristanese (CBO) quale soggetto attuatore.
Viene approvato il Piano Stralcio di Bacino con ordinanza del Commissario per l’emergenza idrica del 31 dicembre.
2003
Con nota del 26 maggio, l’Assessorato agli enti locali, finanze ed urbanistica della Sardegna comunica che non sono emersi elementi di contrasto con la strumentazione urbanistica generale dei Comuni interessati.
Il Commissario per l’emergenza idrica, con ordinanza del 20 giugno, approva l’aggiornamento del quadro economico del progetto preliminare relativo all’intervento per un costo globale di 39,2 Meuro distribuito negli anni 2003-2007 e comprensivo della somma di 0,16 Meuro da destinare a indagini per il progetto definitivo.
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria aggiornata.
Il CIPE, con delibera n. 59, prende atto che gli Enti da coinvolgere nella CdS sono: Provincia e Genio Civile di Oristano e i seguenti comuni – Allai, Asuni, Buschi, Ruina e Samugheo e che è necessario che il CBO, in qualità di soggetto aggiudicatore, rimetta il progetto preliminare anche alla Provincia di Cagliari per la risoluzione delle interferenze. E’ previsto l’appalto integrato. Secondo le prescrizioni del MIT, il progetto definitivo dovrà accertare la possibilità di accedere a fondi in autofinanziamento mediante tariffa. Il CIPE assegna quindi all’intervento il finanziamento, per i soli lavori di esecuzione di indagini in sito finalizzate al progetto definitivo, di 0,16 Meuro a valere sui fondi della legge n. 166/2002 previsti per l’anno 2002. Tale importo è compreso nell’importo totale dell’intervento di 39,2 Meuro che sarà finanziato in sede di approvazione del progetto definitivo. All’UTFP viene demandato il compito di accertare la possibilità di attivare forme di partenariato pubblico-privato determinando l’entità dell’importo da recuperare tramite tariffa.
2004
Il CIPE, con delibera n. 88, di modifica della delibera n. 59/2003, prevede che il finanziamento assegnato possa essere utilizzato anche per attività progettuali finalizzate allo sviluppo del progetto definitivo.
2006
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
Nel rapporto “Infrastrutture Prioritarie”, redatto dal MIT, l’intervento viene rinominato “Interconnessione Tirso-Flumineddu: Schema idrico Flumineddu per l’alimentazione irrigua della Marmilla” e si sottolinea che la nuova denominazione dipende dal fatto che il progetto, già presentato, ha incontrato la netta e generale opposizione di tutti gli enti locali interessati sentiti dalla Regione nell’ambito della procedura prevista dal parere sulla localizzazione. Il documento conferma il costo e il quadro finanziario (0,16 Meuro assegnati dal CIPE per i soli lavori di esecuzione di indagini in sito finalizzate alla predisposizione del progetto definitivo) e riporta che è in corso un riassetto funzionale delle opere in progetto che, tenendo conto dell’obiettivo primario (utilizzazione delle risorse del Flumineddu per l’irrigazione della Marmilla tale da garantire la conservazione di tutte quelle azioni di manutenzione del territorio che l’attività agricola ha garantito per secoli) consenta di accelerare il trasferimento delle risorse idriche sfruttando le opere già realizzate con l’intervento n. 1 “Interconnessione Tirso-Flumendosa”.
2008
Il Rapporto “Infrastrutture Prioritarie” del MIT conferma che è in atto una revisione del progetto complessivo.
2009
L’opera è riportata nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
L’intervento è compreso neIl’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Sardegna sottoscritto il 2 ottobre. Nel documento si riferisce che la Regione, in relazione alla possibilità di utilizzare in modo integrato le risorse dei bacini del Tirso e del Flumineddu con il nuovo collegamento già completato Tirso-Flumendosa, ha programmato l’utilizzo del finanziamento di 36 Meuro (sui fondi FAS -CIPE 3) per il progetto “Opere di adduzione e di attrezzamento del distretto irriguo della Bassa Marmilla alimentato dallo schema idrico Flumineddu-Tirso-Flumendosa” che prevede l’adduzione dallo schema integrato, nonché l’attrezzamento irriguo nella bassa Marmilla di circa 1700 ha, realizzando in tal modo il 1° Lotto del nuovo schema integrato (intervento in fase di appalto). La Regione ha quindi programmato e finanziato le attività di progettazione per la realizzazione delle restanti opere dello schema che ricomprende sia la “Diga S’Allusia e opere connesse” (104 Meuro) che il “Collegamento Flumineddu Tirso)” (39 Meuro, di cui 0,16 Meuro già finanziati dal CIPE), per un importo complessivo di 143 Meuro. Complessivamente a fronte del costo totale dello “Schema Idrico del Flumineddu per l’alimentazione irrigua della Marmilla”, pari a 179 Meuro è finanziato ed è in corso d’appalto il 1° lotto (36 Meuro) mentre si chiede il finanziamento sulla Legge Obiettivo dei restanti 2° e 3° lotto (per complessivi 143 Meuro)
2010
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera “Opere di Collegamento Flumineddu – Tirso lavori di indagine e sviluppo progetto definitivo” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Aprile 2011
Nell’Allegato Infrastrutture alla DEF 2012-2013 l’opera “Opere di Collegamento Flumineddu - Tirso lavori di indagine e sviluppo progetto definitivo” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)” accompagnata dalla nota del MIT/STM “non strategico x il Sogg. Agg.”
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, si rileva che “l'esecuzione è stata sospesa per la contrarietà delle popolazioni interessate e per conseguenti determinazione della Regione Sardegna”.
Dicembre 2011Il CIPE, con delibera n. 62 del 3 agosto, individua gli interventi strategici prioritari per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud. L'intervento "Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla- Medio Campidano" è inserito nell'allegato "Elenco infrastrutture strategiche interregionali e regionali", con un'assegnazione di 91 Meuro.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è inserita nelle stesse tabelle di aprile.
Settembre 2012Il CIPE, con delibera n. 93 del 3 agosto, approva la Programmazione delle risorse residue del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) regione Sardegna e la rimodulazione delle coperture finanziarie di alcuni interventi del Piano nazionale per il Sud di cui alla delibera n. 62/2011. Le risorse assegnate all'intervento “Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla-Medio Campidano” con la delibera 62/2011, pari a 91 Meuro, sono rimodulate a carico delle “Risorse liberate.
L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012:allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012. Nell’allegato approvato dal CIPE l’intervento “Opere di Collegamento Flumineddu - Tirso lavori di indagine e sviluppo progetto definitivo” del costo di 0,160 Meuro non è più presente. Risulta sostituito dall’intervento “Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla 2° e 3° lotto”, del costo di 179,16 Meuro.
Giugno 2013L'opera “Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla 2° e 3° lotto”, del costo di 179,16 Meuro” è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 2 - Le opere in progettazione del deliberato CIPE.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo. Rispetto all’Allegato Infrastrutture di aprile sono annullati costo e disponibilità e modificato lo stato intervento da " Progetto Preliminare" a "studio di fattibilità".
Giugno 2014La Regione Sardegna, con DGR n. 4/35 del 5 febbraio 2014, approva l’aggiornamento della bozza della Nuova Intesa Generale Quadro (IGQ) di cui alla legge n. 443/2001. L’opera “Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla 2° e 3° lotto” è compresa tra gli interventi della componente storica - opere non immediatamente cantierabili, con un costo di 179,160 Meuro, una diponibilità di 39,350 Meuro e un fabbisogno di 139,810 Meuro.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-7 Tabelle: III.1-7 Opere esterne al Core ed al Comprehensive Network Schemi Idrici Mezzogiorno; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
Marzo 2016In data 2 luglio 2015, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblica l’aggiornamento dell’Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute di interesse nazionale al 31 dicembre 2014. Tra le 67 opere incompiute della Sardegna vi è l’intervento “opere di adduzione ed attrezzamento irriguo della Bassa Marmilla alimentato dallo schema idrico Flumineddu-Tirso-Flumendosa”, dell’importo complessivo di 36,2 Meuro.
Dicembre 2016In data 1° luglio 2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblica l’aggiornamento dell’Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute di interesse nazionale al 31 dicembre 2015. Tra le 80 opere incompiute della Sardegna vi è l’intervento “Schema idrico del Flumineddu per l'alimentazione irrigua della Marmilla - Opere di adduzione ed attrezzamento irriguo della Bassa Marmilla alimentato dallo schema idrico Flumineddu-Tirso-Flumendosa”, dell’importo complessivo di 36,245 Meuro.
Maggio 2018Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, l’intervento “Utilizzazione dei deflussi del Flumineddu - Collegamento Flumineddu-Tirso - Schema idrico Flumineddu per l'alimentazione della Marmilla” risulta così suddiviso:
- 1° lotto - Adduzione dallo schema integrato e attrezzamento irriguo nella Bassa Marmilla, di competenza di ENAS, del costo di 36,246 milioni di euro rideterminato in 34,045 milioni di euro a seguito della perizia di variante approvata dalla Regione Sardegna il 20 settembre 2017. La consegna definitiva dei lavori, a seguito di vicende giudiziarie successive alla sottoscrizione del contratto nel gennaio 2010, è stata verbalizzata in data 20 luglio 2017 e l’ultimazione dei lavori è prevista a luglio 2020.
- 2° lotto - Realizzazione Diga S’Allusia e opere connesse, di competenza del Consorzio Bonifica dell'Oristanese, del costo di 104 milioni di euro;
- 3° lotto - Collegamento Flumineddu-Tirso, di competenza del Consorzio Bonifica dell'Oristanese, del costo di 36 milioni di euro.
Ottobre 2019Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, relativamente al 1° lotto risulta rescisso il contratto, in data 6 febbraio 2019, per grave inadempimento contrattuale imputabile all’appaltatore.