2000
L’intervento è compreso nel programma 2001-2003 del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Spa (GRTN).
2001
Il 26 ottobre GRTN pubblica il bando per lo studio di fattibilità dell’opera.
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 121 tra i collegamenti per potenziare il sistema di trasmissione nazionale.
2005
Terna Spa, il 15 marzo, invia alla GUCE il bando di gara per l’affidamento, con procedura negoziata, della “realizzazione del collegamento sottomarino e terrestre bipolare ± 500 kVcc Sardegna Penisola Italiana (SAPEI)” e, il 23 marzo, quello per l’affidamento, con procedura negoziata, della realizzazione di 2 stazioni elettriche di conversione corrente alternata/continua da inserire nella Rete di Trasmissione Nazionale in alta tensione 380 kVca localizzate a Fiume Santo (Sardegna) e a Latina (Lazio).
L’intervento è riconfermato nel “Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2005” deliberato dal GRTN ed approvato dal Ministero delle attività produttive.
Il GRTN, con nota del 12 aprile, invia al MIT e al Ministero delle attività produttive copia del progetto per l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle opere di collegamento sottomarino. Successivamente il progetto viene integrato dal GRTN con note del 18 luglio, 30 agosto e 3 ottobre.
Il 4 maggio GRTN comunica l’avvio del procedimento ai fini della dichiarazione di pubblica utilità.
Il 31 maggio si svolge la CdS nella quale vengono acquisiti i pareri di vari Enti.
La Regione Sardegna, con nota del 14 settembre, esprime parere di conformità sulla localizzazione delle opere.
Il GRTN rilascia, con nota del 18 ottobre, accettazione delle prescrizioni, raccomandazioni e risoluzione delle interferenze e comunica che, a seguito della comunicazione di avvio del procedimento ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, non sono pervenute osservazioni nel termine previsto di 30 giorni.
La Regione Lazio, con nota del 19 ottobre, esprime parere favorevole con prescrizioni sulle opere previste nella Regione che interessano siti di importanza comunitaria (SIC).
Il MIT, con nota del 26 ottobre, trasmette la relazione istruttoria con la proposta dell’approvazione del progetto, con prescrizioni, raccomandazioni e programma interferenze.
Il Ministero delle attività produttive, con nota del 28 ottobre, condivide gli esiti istruttori del MIT.
Il GRTN cede a Terna il ramo d’azienda relativo alle attività di trasmission/dispacciamento, a decorrere dal 1 novembre. La nuova società assume la denominazione di Terna Rete Elettrica Nazionale Spa.
Il Presidente della Regione Lazio, con nota del 29 novembre, esprime parere favorevole, anche ai fini dell’Intesa Generale Quadro con il Governo.
Il Presidente della Regione Sardegna, con nota del 2 dicembre, esprime parere favorevole, anche ai fini dell’Intesa Generale Quadro con il Governo.
Il CIPE, con delibera n. 144, approva il progetto dopo aver preso atto dei pareri favorevoli con prescrizioni espressi dai Ministeri per i beni culturali e dell’ambiente, dalle Regioni Lazio e Sardegna, dall’Ente Parco La Maddalena, dal MIT e di Roma. Sul piano finanziario, il CIPE prende atto che si tratta di un’infrastruttura privata strategica per l’approvvigionamento energetico e che quindi i costi sono finanziati con mezzi autonomamente reperiti sulla base della remunerazione mediante la tariffa elettrica sulla rete di trasporto dell’energia elettrica. Il progetto usufruisce anche di un contributo della Commissione Europea di 700.000 euro nell’ambito del Trans European Network (TEN), essendo infrastruttura strategica per lo sviluppo della rete elettrica europea. Il costo dell’intervento è stimato in 520 Meuro.
2006
L’opera è compresa nel Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2006 di Terna. Il documento indica il 2009 quale anno di completamento dei lavori.
L’opera è compresa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
Il 15 giugno viene pubblicato sulla GUCE il bando di gara per l’affidamento, con procedura negoziata, delle opere civili per la realizzazione delle stazioni elettriche di conversione di Fiumesanto (SS) e Latina, per un valore di 38 Meuro e un termine di esecuzione di 24 mesi dall’aggiudicazione.
Il 10 agosto viene pubblicato sulla GUCE il risultato di gara relativo all’affidamento della realizzazione di 2 stazioni elettriche di conversione corrente alternata/corrente continua da inserire nella Rete di Trasmissione Nazionale in alta tensione 380 kVca localizzate a Fiume Santo (Sardegna) e a Latina (Lazio)” all’ATI tra ABB Power Technologies AB (Svezia -Mandataria) - ABB Power Technologies SpA (Italia) - ABB Energy Automation SpA (Italia).
Terna informa, nel mese di novembre, che sono iniziati i lavori per la realizzazione dell’elettrodotto, in particolare gli sbancamenti necessari per la stazione di conversione presso Latina.
2008
Il 15 settembre viene erogato il finanziamento sottoscritto da Terna con la BEI da 300 Meuro, per la costruzione del collegamento SAPEI. Il prestito avrà una durata di 20 anni e rimborsato in rate semestrali a partire dal 5^ anno. Le condizioni economiche prevedono un costo annuo del finanziamento pari al tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di un margine di 5 punti base.
2009
Terna pubblica il documento ”Strategic Plan 2009-2013” in cui si fa il punto sui lavori in corso. “Nel 2008, in linea con i tempi previsti, è stato realizzato oltre il 58% del totale degli investimenti. E’ stato posato il primo dei 2 cavi sottomarini (440 km, di cui 420 km di cavo marino) ed è stata completata la posa dei cavi terrestri. Alla fine di novembre 2008 sono state eseguite con successo le prove di tensione. Le 2 stazioni di conversione di Latina e Fiume Santo sono in avanzato stato esecutivo. Completati i montaggi elettromeccanici del primo polo della stazione di conversione di Latina, in corso di completamento quelli del secondo polo. Entro l’estate del 2009 sarà completato il 1^ cavo ed entro la fine del 2010 il 2^”.
L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
Nell’ultimo mese del 2009 entra in esercizio il primo polo del collegamento SAPEI tra il continente e la Sardegna .
2010
In data 18 marzo Terna firma un accordo con la BEI per un ulteriore finanziamento da 73 Meuro per il progetto SAPEI. Tale finanziamento incrementa quello già in essere da 300 Meuro sottoscritto il 5 maggio 2008. Anche questo 2^ finanziamento avrà durata pari a 20 anni e sarà rimborsato in rate semestrali a partire dal 5^ anno. Le condizioni economiche sono molto competitive e prevedono un costo annuo del finanziamento pari al tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di un margine di 40 punti base.
Dal bilancio 2009 di Terna si rileva il seguente stato di avanzamento dei lavori: ”nel 2008 si è conclusa la posa dei cavi sottomarini del 1^ polo per un totale di 425 km. Nel 2009 sono terminate le opere civili e la costruzione degli edifici che ospitano le apparecchiature elettriche ad alta tecnologia, mentre è in corso la realizzazione del secondo polo in cavo sottomarino e le prove che consentiranno la messa in esercizio dell’impianto nel 2010”.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera "Rete Elettrica - Collegamento sottomarino SAPEI 500KVcc tra Fiume Santo (SS) e S.E. di Latina" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Aprile 2011
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Rete Elettrica - Collegamento sottomarino SAPEI 500KVcc tra Fiume Santo (SS) e S.E. di Latina" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”; “6: Programma Infrastrutture Strategiche – Stato avanzamento lavori”.
Dal bilancio 2010 di Terna si rileva che il 17 marzo 2011 è stato inaugurato il nuovo elettrodotto SA.PE.I., il primo collegamento elettrico diretto tra la Sardegna e il continente e la più importante e tecnologicamente avanzata linea elettrica ad alta tensione mai realizzata in Italia. L’investimento è stato pari a 750 Meuro finanziati per oltre il 50% da Terna con mezzi propri e per la restante parte con uno stanziamento di 373 Meuro da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per il suo alto valore strategico.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta che, a causa del danneggiamento del cavo di polo1 e cavo di elettrodo a Fiume Santo, si prevede l'ultimazione dei lavori entro ottobre 2011 (percentuale di avanzamento pari al 95%). In attesa del completamento delle prove finali l'impianto è stato comunque consegnato all'esercizio.
Dicembre 2011Nell’aggiornamento di settembre dell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risultano ultimati tutti lavori.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS; Documento uno "due diligence".
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012. Lo stesso giorno, il CIPE, con delibera n. 140, approva la rettifica della prescrizione n. 11 di cui all’allegato 1 alla delibera n. 144/2005. In particolare la nuova formulazione della prescrizione n. 11 dispone che “In tutte le aree marine nelle quali l’indagine ambientale ha evidenziato la presenza di Posidonia oceanica, il cavo dovrà essere semplicemente adagiato sul fondale mediante l’ausilio di sommozzatori specializzati, senza procedere ad alcuna attività di scavo ed interramento. Il cavo dovrà essere fissato sul fondo posizionando degli appropriati dispositivi di ancoraggio e avendo cura di evitare ogni perturbazione alla Posidonia oceanica medesima e al connesso ecosistema. Con riferimento al solo approdo di Punta Tramontana, il cavo potrà essere interrato a condizione che, in corrispondenza di tale area, siano posizionati manufatti in cemento con funzione antistrascico. In relazione all’altro approdo di Fiume Santo, si ritiene possibile esclusivamente il posizionamento di strutture antistrascico quale intervento di protezione dei cavi da eventuali azioni antropiche. La verifica di ottemperanza sarà svolta a carico del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare".
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo, articolata in opera principale e ulteriore stralcio; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione, opera principale.
Giugno 2014L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabella A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in due interventi (Collegamento sottomarino SAPEI 500KVcc e ulteriore stralcio).
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in due interventi (Collegamento sottomarino SAPEI 500KVcc e ulteriore stralcio); Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Marzo 2016Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta che l’impianto è in esercizio dal mese di novembre 2009 e i lavori sono stati ultimati nel 2011.
Dicembre 2020Il CIPE, con delibera n. 2 del 17 marzo 2020, approva il progetto definitivo dell’intervento integrativo per il corretto funzionamento del collegamento sottomarino a 500 KV in corrente continua SA.PE.I. (Sardegna-Penisola Italiana), collegamento terrestre MT in corrente continua tra la stazione di Fiume Santo e l’anodo di Punta Tramontana (SS). Il limite di spesa dell’intervento è quantificato in 36.453.600 euro e il finanziamento è integralmente a carico di Terna SpA. Tale intervento, finalizzato a prevenire i numerosi “fuori servizio” causati da guasti al tratto di cavo sottomarino parallelo alla costa sarda, tra la stazione di conversione di Fiume Santo e l’elettrodotto marino (anodo) di Punta Tramontana, consiste in un nuovo tratto di elettrodotto, di tipo terrestre ed interrato, quale riserva di quello marino già realizzato ed ha una lunghezza totale di circa 40 km, di cui 74 m di linea aerea e circa 39 Km di linea in cavo interrato che, per minimizzare l’impatto ambientale, si svilupperà in affiancamento o sotto strade carraie, strade provinciali e strade statali.