1990
L’asse viario della Pedemontana Veneta è inserito nel Piano Regionale dei Trasporti.
1997
L’opera è inclusa nell’Accordo Quadro tra il Governo e la Regione Veneto sottoscritto il 1° agosto.
1998
All'autostrada "Pedemontana Veneta" è riservato uno specifico contributo previsto dalla legge n. 448/1998 (art. 50, comma 1, lett. g).
2001
In data 9 agosto viene siglato un nuovo Accordo Stato Regione con il quale viene assegnata la competenza della Strada Pedemontana Veneta alla Regione Veneto.
L’intervento è incluso nella delibera CIPE n. 121 nell’ambito del “Corridoio Plurimodale Padano.
Ai sensi della citata legge n. 448/2001 viene assegnato alla Regione Veneto un contributo di 22,855 Meuro per la realizzazione dell'autostrada "Pedemontana Veneta".
2002
La Regione Veneto, ai sensi della Legge Regionale n. 2, assegna un contributo di circa 18 Meuro.
Il MIT, in attuazione della citata legge n. 448, dispone a favore della Regione Veneto l'impegno di 20,6 Meuro per la Pedemontana Veneta e, per il periodo 2003-2016, l'impegno della complessiva somma di 289,2 Meuro per la medesima finalità.
La Regione Veneto manda in gara la proposta, presentata dalla società Pedemontana Veneta, per la realizzazione della Pedemontana Veneta, dalla A31, all’altezza del casello Dueville (Vi), alla A27, all’altezza del casello Treviso Nord, lungo un percorso di circa 64 Km.
2003
Nel mese di luglio il TAR annulla la procedura di gara avviata nel mese di dicembre 2002.
L’opera è compresa nell’Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Veneto del 24 ottobre.
La Regione Veneto riceve una nuova proposta dalla società Pedemontana Veneta per la realizzazione della Pedemontana Veneta dell’estesa di 95 Km, da Spresiano a Montecchio Maggiore.
2004
La Regione Veneto comunica di aver ricevuto una nuova proposta dalla società Pedemontana Veneta ed invita i soggetti interessati a presentare proposte alternative.
La Regione riconosce il pubblico interesse della proposta presentata dalla società Pedemontana Veneta che, ottiene la qualifica di promotore.
2005
La Regione Veneto chiede al promotore di redigere il SIA e trasmette il progetto al MIT e, corredato dal SIA, anche ai Ministeri dell'ambiente e per i beni culturali, nonché alle Province interessate.
La Regione esprime parere positivo in merito alla compatibilità ambientale che viene trasmesso al Ministero per l’ambiente al fine dell’espressione della VIA.
La Regione predispone il documento “Integrazioni per la Commissione Speciale VIA”.
2006
La Regione Veneto trasmette al Ministero per l’ambiente e al MIT il documento “Integrazioni per la Commissione Speciale VIA-dicembre 2005”.
La Regione, in merito alla localizzazione urbanistica, esprime parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni.
Il Ministero dell’ambiente invia parere positivo sul progetto, con riferimento al parere espresso dalla Commissione di VIA in data 13 febbraio 2006, contenente alcune prescrizioni e raccomandazioni.
Il Ministero per i beni culturali esprime parere positivo, formulando alcune prescrizioni e raccomandazioni.
Il MIT trasmette la relazione istruttoria sul progetto preliminare, proponendone l’approvazione in linea tecnica e con prescrizioni e con successiva nota trasmette la documentazione integrativa.
Il CIPE, con delibera n. 96, approva con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del costo complessivo di 1.989,7 Meuro. Il soggetto aggiudicatore è individuato nella Regione Veneto che provvederà all’affidamento dell’opera in concessione, mediante gara da esperire sulla base del progetto preliminare e relativo piano economico finanziario.
L’opera figura nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione PIS nell’ambito del “Corridoio Plurimodale Padano.
La Regione Veneto invia alla G.U della UE il bando di gara di project financing per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione dell’opera per un importo dell’investimento pari a 2.155 Meuro, IVA esclusa, come indicato dal promotore Pedemontana Veneta Spa.
La Giunta Regionale del Veneto approva gli esiti della procedura di gara per l’affidamento in concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, realizzazione e gestione della Pedemontana Veneta affidandola all’ATI Impregilo Spa, Pedemontana Veneta Spa, Autostrada BS-VR-VI-PD Spa, Autostrade per l'Italia Spa, Autovie Venete Spa, Grandi Lavori Fincosit Spa, Impresa Costruzioni G. Maltauro Spa, Rizzani de Eccher Spa, Carron Cav. Angelo Spa, Consorzio Cooperative Costruttori, Impresa Ing. E. Mantovani Spa, Intercantieri Vittadello Spa e Serenissima Costruzioni Spa. L’importo aggiornato della concessione è pari a 2.177,3 Meuro ed il contributo pubblico in conto capitale è pari a 173,7 Meuro, mentre il contributo eventuale in conto esercizio è pari ad 7,3 Meuro semestrale per 30 anni. Avverso il provvedimento di aggiudicazione presenta ricorso al TAR Veneto dall’impresa seconda classificata”. Il TAR Veneto, si esprime con la sentenza n. 3592 / 2008 con cui accoglie i motivi aggiunti al ricorso incidentale presentato dall'A.T.I. Impregilo S.p.A. e per l'effetto annulla l'ammissione alla licitazione privata della ricorrente principale A.T.I. S.I.S. Scpa Itinere S.A. e dichiara improcedibile il ricorso principale; il tutto sulla base della considerazione che l'offerta dell'A.T.I. S.I.S. Scpa Itinere S.A. "...non era migliorativa ma anzi peggiorativa per la stazione appaltante".
2009
L’opera compare nella delibera CIPE n. 10 sullo stato di attuazione del PIS Il 31 marzo il Consiglio di Stato si esprime in merito al ricorso della ditta seconda classificata. Il 17 giugno viene depositata la sentenza del Consiglio di Stato, che riconosce la validità del ricorso. La Regione Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 1934 del 30 giugno 2009, aggiudica, in via definitiva, la concessione per la progettazione, realizzazione e gestione della Pedemontana Veneta all’Associazione Temporanea di imprese composta da Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni (capogruppo) e Itinere Infraestructuras S.A. (mandante), sulla base delle risultanze della gara esperita. Con DPCM del 31 luglio viene dichiarato lo stato d’emergenza nel settore del traffico nel territorio delle province di Treviso e Vicenza e con OPCM n. 3802 del 15 agosto l’ingegner Silvano Vernizzi viene nominato Commissario Delegato per l’emergenza. Viene sottoscritta la Convenzione di concessione di progettazione, costruzione e gestione. In base alla concessione, il costo totale della Pedemontana Veneta risulta essere di 2 miliardi e 391 Meuro, mentre il costo della sola opera viaria di 1 miliardo e 400 Meuro. L’affidamento è avvenuto in project financing: il soggetto proponente assume l’onere della realizzazione e della gestione dell’opera in cambio degli utili che deriveranno dai pedaggio. I lavori dovrebbero concludersi entro 56 mesi dall’apertura dei cantieri, ma la Regione prevede la graduale apertura di porzioni di tracciato, mano a mano che saranno completate. La concessione avrà la durata di 39 anni e prevede, in favore del consorzio che si è aggiudicato la gara, un contributo regionale in conto capitale di 173,7 Meuro e un eventuale contributo pubblico in conto esercizio di 7,3 Meuro, a scadenza semestrale, per 30 anni dal momento dell’entrata in esercizio dell’infrastruttura, qualora i volumi traffico di risultino inferiori alle attese.
2010
Viene pubblicata la comunicazione di avvio del procedimento per l'approvazione del progetto definitivo e di dichiarazione di pubblica utilità con l’elenco dei proprietari e dei relativi terreni interessati dagli espropri.
Con nota del Commissario delegato, al fine di poter acquisire le proposte e le osservazioni dei soggetti interessati al progetto definitivo, viene indetta una CdS alla quale vengono invitati i soggetti interessati.
Con decreto commissariale n. 10 del 20 settembre, il Commissario approva il progetto definitivo. La prima fase operativa prevede la bonifica bellica, le procedure per la sistemazione dei sottoservizi e quelle di esproprio.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera "Superstrada pedemontana Veneta" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “4: Opere di valenza regionale realizzabili entro il 2013”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Nel mese di dicembre iniziano le procedure per l’esproprio dei terreni in provincia di Vicenza: gli espropri sono previsti per lotti e la procedura dovrebbe concludersi entro due anni.
Aprile 2011
Con riferimento al ricorso presentato da alcuni espropriati, il TAR del Lazio, con ordinanza presidenziale 1740/2011, chiede al Commissario di presentare, entro trenta giorni, il progetto completo, che non risulta pubblicato.
Ad aprile, a Mason-Villaraspa, iniziano i lavori per la creazione di un “cantiere” a supporto della futura Autostrada Pedemontana Veneta.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera "Superstrada pedemontana Veneta" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “4: Opere di valenza regionale realizzabili entro il 2013”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta disponibile la progettazione definitiva. L'avvio dei lavori è previsto per il 20 giugno 2011 e la conclusione per il 24 maggio 2016.
Dicembre 2011Nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 16 giugno, l’opera è riportata nell'elenco generale degli interventi.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risulta approvato il progetto esecutivo relativo al Lotto 2 Tratta A dal Km 23+600 al km 29+300 in data 10 agosto 2011 con decreto n. 2 del Commissario Delegato, mentre risulta in corso la redazione della progettazione esecutiva dei restanti lotti e tratte (ultimazione prevista per marzo 2012). In data 10/11/2011 sono iniziati i lavori e alla data di monitoraggio hanno raggiunto un avanzamento dell'1,27%. La data di ultimazione dei lavori viene aggiornata a gennaio 2017.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risulta che in data 7.3.2012 è stato approvato il progetto esecutivo della tratta 2C dal km 38+700 al km 47+083.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato.
Ottobre 2013L'art. 18, comma 1, del decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per consentire nell'anno 2013 la continuità dei cantieri in corso e il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio di nuovi lavori, istituisce presso il MIT un Fondo con una dotazione complessiva pari a 2.069 Meuro, di cui 335 Meuro per l'anno 2013, 405 Meuro per l'anno 2014, 652 Meuro per l'anno 2015, 535 Meuro per l'anno 2016 e 142 Meuro per l'anno 2017. La “Pedemontana Veneta” fa parte degli interventi da finanziare ai sensi del comma 2 con uno o più decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Con decreto interministeriale n. 268 del 2013 sono stati assegnati all'opera Pedemontana Veneta 370 Meuro a condizione che entro il 31 dicembre 2013 la Regione Veneto approvi i progetti esecutivi dei lotti successivi a quelli già approvati i cui lavori sono in corso.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta un avanzamento dei lavori del 5,17%.
Giugno 2014La Regione Veneto, con DGR n. 2260 del 10 dicembre 2013, prende atto, condividendone le determinazioni, del parere del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NUVV) espresso il 3/12/2013 in relazione allo schema di Atto aggiuntivo alla convenzione del 21.10.2009, relativi allegati e nuovo Piano Economico Finanziario del concessionario, ai fini della realizzazione e gestione della Superstrada Pedemontana Veneta. L’importo complessivo dell'investimento risulta pari a 2.258,000 Meuro e il contributo pubblico in conto capitale complessivo ammonta a 614,910 Meuro e trova copertura a valere sulle disponibilità finanziarie di cui al Decreto Interministeriale MIT-MEF n. 353/2012 e successivo Decreto MIT n. 41/2013 per 244, 910 Meuro, nonché a valere sulla disponibilità finanziaria di cui al Decreto Interministeriale MIT-MEF n. 268/2013 per 370,000 Meuro.
Il 18 dicembre 2013 è stato stipulato l’Atto Aggiuntivo alla Convezione del 21.10.2009 tra il Commissario Delegato e la società Superstrada Pedemontana Veneta Srl.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla nota di aggiornamento al DEF 2013.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, risulta un avanzamento dei lavori del 7%. Il RUP riferisce inoltre che in data 18.12.2013 il Commissario Delegato ha sottoscritto l’“Atto aggiuntivo alla convenzione del 21.10.2009” con il concessionario e conseguentemente, ha approvato con propri decreti nn. 121, 122, 123, 124, 126, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134 e 135 del 23.12.2013 i progetti esecutivi di tutte le rimanenti tratte. A seguito di tale sottoscrizione e approvazione il costo aggiornato stimato per l’intero progetto risulta pari a 2.258,000 Meuro di cui 1.640,100 Meuro per lavori.
Marzo 2016La Regione del Veneto, con DGR n. 159 del 13 febbraio 2015, approva l'elenco aggiornato delle opere infrastrutturali ritenute strategiche ed indifferibili per la Regione del Veneto da proporre al MIT per l'inserimento nel prossimo DEF - XII° Allegato infrastrutture. In particolare nell’allegato 1 sono riportati gli "interventi da confermare", nell’allegato 2 gli "interventi da inserire” e nell’allegato 3 gli "interventi da stralciare". L’opera “Superstrada Pedemontana Veneta” è inserita nell’allegato 1.
L'opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche.
La Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con delibera n. 18/2015/G del 30 dicembre 2015, approva la relazione concernente la superstrada a pedaggio “Pedemontana veneta”. Nel documento, tra l’altro, sono riportate le osservazioni della Corte che hanno riguardato le caratteristiche generali, il commissariamento, la progettazione, i costi, la convenzione ed i ritardi nei finanziamenti privati. In particolare tra le osservazioni rispetto alle caratteristiche generali, si riporta che la vicenda della Pedemontana veneta è stata caratterizzata da: iniziativa pressoché esclusiva dei privati nella progettazione e nella esecuzione dell'opera; ripetute rimodulazioni della modalità di realizzazione, che hanno condotto alla realizzazione di una superstrada a pagamento con caratteristiche autostradali; rilevante mole di contenzioso; lievitazione dei costi e del contributo pubblico. Relativamente al commissariamento la Corte osserva che “le procedure semplificate, se hanno consentito di accelerare i tempi di approvazione dei progetti, hanno prodotto, tuttavia, conflitti e contenziosi. La struttura commissariale presenta costi rilevanti che si aggiungono a quelli degli organi che restano preposti alle attività ad essa delegate. I controlli dei ministeri competenti e della regione risultano carenti”. Riguardo al progetto dell’opera la Corte osserva che una più approfondita analisi economico-finanziaria dell'investimento, avrebbe potuto prevenire rimodulazioni che hanno comportato riflessi negativi per le finanze pubbliche. Riguardo al costo di realizzazione si riporta che, nel corso degli anni, è cresciuto notevolmente e la sostenibilità finanziaria appare incerta. Riguardo alla convenzione, invece, la Corte rileva che pur presentando condizioni di convenienza per il concessionario, non si è ancora realizzato il perfezionamento dei finanziamenti di parte privata, con la conseguenza che l'avanzamento dei lavori finora, è stato reso possibile soprattutto attraverso il contributo pubblico.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta un avanzamento dei lavori del 16,41%.
Dicembre 2016L'opera “Pedemontana Veneta” è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2016, Appendice - Stato avanzamento delle 25 opere del PIS.
La Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con delibera n. 13/2016/G del 9 novembre 2016, approva la relazione concernente lo stato di realizzazione della superstrada a pedaggio pedemontana veneta (novembre 2016). Nella sintesi del documento, si riporta, che “permangono le criticità riscontrate nella relazione della Corte dei conti n. 18/2015/G del 30 dicembre 2015 sulla Superstrada a pedaggio Pedemontana veneta, quali, fra le altre: l’estrema lentezza dell’iter dell’opera; i costi della struttura commissariale che si sovrappongono a quelli degli organi ordinariamente deputati alle stesse funzioni; le carenze progettuali; la portata di alcune clausole della convenzione; le difficoltà inerenti all’esecuzione dell’opera; la determinazione del computo degli espropri; l’esistenza di clausole contrattuali particolarmente favorevoli al concessionario; gli oneri e le penali e la loro rilevanza per i bilanci pubblici; le problematiche di ordine ambientale rilevate dal Ministero competente”. Si riporta inoltre che: l’assenza di decisioni, a poche settimane dalla fine del mandato del commissario delegato, determina una situazione di incertezza sul piano organizzativo e su quello delle azioni necessarie alla compiuta realizzazione dell’intervento; appare evidente la difficoltà a far fronte al closing finanziario, facendo ricorso, in contrasto con i principi ispiratori della finanza di progetto, all’intervento di organismi pubblici, al fine di superare le criticità dell’operazione; è manifesta la traslazione del rischio di mercato sul concedente, in contraddizione con la ratio del ricorso alla finanza di progetto.
Con deliberazione n. 2027 del 6 dicembre 2016 la Giunta regionale provvede ad istituire nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione la Struttura di Progetto "Superstrada Pedemontana Veneta".
Il 31 dicembre 2016 è cessato il regime emergenziale a suo tempo dichiarato con DPCM 31 luglio 2009 e più volte prorogato, e di conseguenza sono venuti meno i poteri del Commissario Delegato nominato con OPCM n. 3802 del 15 agosto 2009, determinando così il rientro nella gestione ordinaria dell'Amministrazione regionale di tutte le competenze inerenti la realizzazione dell'intervento
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta un avanzamento dei lavori del 23,86% e la loro ultimazione è prevista entro il 31 dicembre 2018.
Maggio 2018Con Decreto del Presidente della Regione n. 6 del 19 gennaio 2017 è nominato Commissario dell’Autorità Vigilante Superstrada Pedemontana Veneta l’Avv. Marco Corsini.
L’art. 3 della legge regionale n. 9 del 6 aprile 2017 di approvazione della variazione di bilancio 2017-2019, prevede per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta l'autorizzazione a contrarre, nel 2017, un nuovo indebitamento per finanziare un contributo in conto capitale/conto costruzione di 300 milioni di euro da erogare a partire dal 2018.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 2 – Interventi, tabella Interventi prioritari – strade e autostrade, è riportato l’intervento “Pedemontana Veneta- Nuova superstrada regionale a pedaggio Pedemontana Veneta” identificato dal codice 4 e classificato “invariante”.
In data 29 maggio 2017 è sottoscritto il Terzo Atto Convenzionale che ha rimodulato il quadro economico del progetto, mantenendo inalterato l’importo totale dell’opera pari a 2.258 milioni di euro. Con tale Atto Convenzionale è incrementato di 300 milioni di euro il contributo pubblico. Ne consegue che, a fronte dell'importo complessivo dell'investimento pari ad 2.258 milioni di euro, il contributo pubblico in conto costruzione complessivo ammonta a 914,910 milioni di euro e trova copertura a valere sulle disponibilità finanziarie di cui al Decreto Interministeriale MIT-MEF n. 353/2012 e successivo Decreto MIT n. 41/2013 per 244,910 milioni di euro, nonché a valere sulla disponibilità finanziaria di cui al Decreto Interministeriale MIT-MEF n. 268/2013 per 370,000 milioni di euro e sulla disponibilità di cui alla LR 9/2017 per 300 milioni di euro.
L’opera è oggetto di attenzione dell’ANAC dal 2015. In particolare l’ANAC, nell’ultima adunanza del 22 novembre 2017, ha deliberato rispetto alle modifiche alla convenzione - introdotte con il Terzo Atto Convenzionale al fine di facilitare il reperimento del finanziamento privato e di un maggior equilibrio nell’allocazione dei rischi - e alle misure adottate in tema di procedure espropriative.
La Regione Veneto, con delibera n. 60 del 26 gennaio 2018, dispone la revoca dell'incarico di RUP a suo tempo conferito al Direttore della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica e attribuisce le predette funzioni e le responsabilità derivanti dall'alta vigilanza proprie del concedente esercitate dal RUP medesimo alla Struttura di Progetto "Superstrada Pedemontana Veneta".
La Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con delibera n. 5/2018/G del 21 marzo 2018, approva la relazione concernente “La ridefinizione del rapporto concessorio della Superstrada Pedemontana Veneta”. Nella sintesi del documento si riporta, tra l’altro, che “Il ricorso al partenariato pubblico-privato per la realizzazione dell’opera non solo non ha prodotto i vantaggi ritenuti suoi propri, ma ha reso, per lungo periodo, precaria ed incerta la fattibilità della stessa. La travagliata vicenda che ha permesso il closing finanziario è stata, infatti, resa possibile solo con il decisivo intervento di organismi pubblici, attraverso un nuovo assetto della concessione e un nuovo piano economico-finanziario. Dal terzo atto aggiuntivo alla convenzione risulta evidente la traslazione del rischio di mercato sul concedente, in contraddizione con la ratio del ricorso alla finanza di progetto. Peraltro, le modifiche del rapporto concessorio appaiono problematiche anche in relazione alle regole europee sulla concorrenza, incidendo su elementi sostanziali della convenzione. A fronte di un costo dell’opera inferiore a tre miliardi, con il nuovo assetto convenzionale faticosamente raggiunto la Regione Veneto dichiara che l’esborso nei confronti del privato sarà pari a oltre dodici miliardi; tale risultato è valutato, tuttavia, positivamente rispetto alle più sfavorevoli condizioni che la finanza pubblica avrebbe dovuto sopportare in vigenza delle precedenti clausole convenzionali. La realizzabilità di molte strutture viarie funzionalmente connesse alla realizzazione dell’opera rimane ancora condizionata alla possibilità di ulteriori finanziamenti. Solo recentemente si è intrapresa un’attività di controllo sui lavori in corso, anche attraverso una più leale collaborazione fra gli organi competenti.”
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 3 Strade e autostrade, tabella Interventi prioritari invarianti – modalità: strade e autostrade, è riportato l’intervento “Pedemontana Veneta - Nuova superstrada regionale a pedaggio Pedemontana Veneta” identificato con il codice 4 e con un costo di 2.258 milioni di euro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta un avanzamento dei lavori del 35,54% e la loro ultimazione risulta posticipata al 2020.
Ottobre 2019Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2019, “capitolo III. Appendice: lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo III. 3 Strade e autostrade, figura 0.6 Interventi prioritari – Autostrade”, sono riportati i costi, le risorse disponibili e il fabbisogno residuo articolati per ambito geografico. Per gli interventi sulla rete autostradale del nord, tra i quali rientra la “Nuova superstrada regionale a pedaggio Pedemontana Veneta”, si rileva un costo complessivo di 10.473,03 milioni, un ammontare di risorse disponibili di 6.997,63 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 3.475,40 milioni di euro.
Con ordinanza n. 1 del 16 maggio 2019, il responsabile Esercizio della Superstrada Pedemontana Veneta dispone l’apertura al traffico, a partire dal 3 giugno 2019, della tratta compresa tra il casello di Valdastico Interconnessione A31 (compresa) e il casello di Breganze (escluso) con raccordo su viabilità esistenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, risulta un avanzamento dei lavori del 56,89%.
Dicembre 2020Il 24 giugno 2019 il Comitato Olimpico Internazionale elegge Milano e Cortina d’Ampezzo città assegnatarie, per la prima volta in forma congiunta, dei XXV giochi olimpici invernali; oltre a Milano e a Cortina d’Ampezzo, le gare si svolgeranno nel 2026 in Valtellina (SO), Val di Fiemme (TN), Baselga di Piné (TN) e Rasun Anterselva (BZ).
Per garantire la sostenibilità dei Giochi e migliorare la capacità e la fruibilità delle dotazioni infrastrutturali esistenti e da realizzare, la legge 27 dicembre 2019, n. 160, (articolo 1, comma 18) autorizza un finanziamento per la realizzazione di interventi nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano, con riferimento a tutte le aree olimpiche, per un importo di 50 milioni di euro per l'anno 2020, 180 milioni di euro per l'anno 2021, 190 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 e 10 milioni di euro nell'anno 2026.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020 - denominato “#italiaveloce - L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture” - Capitolo V. Il sistema integrato dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture: interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, paragrafo V.3 Le strade e le autostrade, tabella V.3.4: costo e finanziamenti disponibili per la realizzazione degli interventi prioritari – modalità strade e autostrade, è inserito l’intervento “4 Pedemontana Veneta”, con un costo di 2.258,00 milioni di euro con risorse interamente disponibili. Lo stesso intervento è inserito anche nelle tabelle “V.3.5: interventi prioritari” e “IV.2.10.3: elenco interventi stradali e ferroviari funzionali alle olimpiadi invernali Milano Cortina 2026” (codice di riferimento del dossier 71.c – 24).
Con decreto MIT del 7 dicembre 2020 (pubblicato sulla GU n. 26 del 1 febbraio 2021), in attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 20, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono individuate le opere infrastrutturali, comprese quelle per l'accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, da realizzare al fine di garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, disponendo per ciascuna di esse il relativo finanziamento a valere sulle risorse di cui al comma 18 della medesima legge 27 dicembre 2019, n. 160. Nell’allegato 2 – Infrastrutture pianificate (Tab. 71.c del Dossier di candidatura) è individuato l’intervento “71.c 24 – Pedemontana Veneta” con soggetto attuatore Superstrada Pedemontana Veneta Spa, un costo di 2.258,2 milioni di euro e un finanziamento di pari importo già programmato.
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, nell’adunanza del 14 dicembre 2020, con deliberazione n. 182/2020/GEST, approva la relazione concernente il “Controllo/referto sullo stato di avanzamento e di esecuzione dei lavori per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta”. Nel documento, tra l’altro, sono riportate le osservazioni della Corte che hanno riguardato: i vantaggi conseguiti con il TAC (Terzo Atto Convenzionale) ed il quadro delle criticità attuali e/o permanenti; i tempi contrattuali nell’esecuzione delle opere; la congruità economica del TAC e l’attuale attendibilità del piano del traffico; l’obbligo del concessionario di resa del conto giudiziale; il diritto della Regione al rimborso dell’IVA indebitamente versata al concessionario; il contenzioso. Riguardo ai tempi contrattuali nell’esecuzione delle opere, la Corte rileva che “Nonostante la rilevante accelerazione dei tempi di esecuzione contrattuale dei lavori, a superamento della pregressa situazione di stallo, alla data dell’11 settembre 2020 è scaduto il termine di conclusione delle opere previsto nel TAC e la Pedemontana Veneta non è ancora completata in tutte le sue parti. Le vigenti previsioni negoziali prevedono l’applicazione di sanzioni pecuniarie da computare sul periodo di ritardo. Nell’ultimo crono-programma prodotto per la stima dei tempi necessari alla conclusione dei lavori fino all’ultima tratta, il concessionario ha indicato il termine del 6 febbraio 2022 per il completamento di tutte le opere incluse nei progetti esecutivi. Nonostante il complessivo ritardo contrattuale, dal mese di giugno 2019, con tempi anticipati sull’entrata in esercizio dell’intera infrastruttura, sono state aperte tre tratte funzionali, sulle quali il concessionario riscuote i pedaggi e trattiene gli incassi imputandoli a titolo di pagamento da parte della Regione del canone di disponibilità, secondo le previsioni dei singoli atti aggiuntivi adottati in deroga al TAC, salvo l’obbligo di resa del conto giudiziale”. In considerazione di quanto rilevato, la Sezione raccomanda all’Amministrazione regionale di “procedere all’adozione di misure organizzative di rafforzamento delle attività di vigilanza e di monitoraggio dei tempi di completamento delle opere, valutando contestualmente la sussistenza dei presupposti contrattuali per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da ritardo, salvo l’accertamento motivato di eventuali cause di giustificazione da riconoscere in favore del concessionario”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, risultano in corso i lavori con un avanzamento rallentato dall’emergenza sanitaria da COVID-19 (48 giorni di sospensione).
Maggio 2022Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2021 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” - Appendice: dettaglio degli interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, parte A.2 Le strade e le autostrade, Tabella A.2.2. Interventi prioritari strade e autostrade è inserito l’intervento “4 Pedemontana Veneta - Nuova superstrada regionale a pedaggio Pedemontana Veneta”, del costo di 2.258 milioni di euro interamente finanziato, con la nota “L’infrastruttura è lunga circa 95 km; di questi già 65 km sono stati posti in esercizio, da Malo, interconnessione A31 e fino a Montebelluna. Le comunicazioni formali del concessionario relative agli aggiornamenti sui tempi di ultimazione, a seguito dei ritardi dovuti alla pandemia e ai completi dissequestri della Procura della Repubblica della galleria di Malo intervenuti solamente ad ottobre 2020 dal 2016, evidenziano che entro fine 2021 sarà ultimata la tratta Montecchio Maggiore fino alla galleria di Malo e la tratta Montebelluna fino a Spresiano, arrivando al completamento di circa il 90% dell’infrastruttura. A marzo 2022 è previsto il completamento di Pedemontana ad est con la connessione con la A27 ed infine ad agosto 2022 è prevista la conclusione della galleria di Malo, con messa in esercito dell’intera infrastruttura”.
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, nell’adunanza del 10 febbraio 2022, con deliberazione n. 23/2022/GEST, approva la relazione concernente “l’indagine/referto (follow-up) sullo stato di avanzamento e di esecuzione dei lavori per la realizzazione della “Superstrada Pedemontana Veneta”.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2022 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” – capitolo III. Gli interventi e i programmi prioritari per lo sviluppo del paese, punto 3 Le strade e le autostrade, Tabella III.3.2. Interventi prioritari è inserito l’intervento “4 Pedemontana Veneta - Superstrada regionale a pedaggio Pedemontana Veneta”, del costo di 2.258 milioni di euro interamente finanziato.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2022, risultano in corso i lavori con un avanzamento rallentato dall’emergenza sanitaria da COVID-19 e dal conflitto Russia-Ucraina. L’ultimazione dei lavori è programmata per ottobre 2022.
Agosto 2023La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, nell’adunanza del 24 maggio 2023, con deliberazione n. 178/2023/GEST, approva la nuova relazione concernente “l’indagine/referto (follow-up) sullo stato di avanzamento e di esecuzione dei lavori per la realizzazione della “Superstrada Pedemontana Veneta”. Tra le conclusioni si riporta, tra l’altro, che “A fronte del termine ultimo di conclusione dei lavori contrattualmente previsto (11 settembre 2020), con il primo follow-up si era rilevato che, secondo quanto riferito dalla Regione, il completamento dell’opera sarebbe dovuto avvenire il 22 ottobre 2022 (ed essere posta con conseguente messa in esercizio a fine 2022); tuttavia neanche questi termini sono stati rispettati e ad oggi la Regione stima che la conclusione dell’opera avverrà il 31 maggio 2023, con previsione di messa in esercizio non prima della prossima estate. La Sezione raccomanda all’Amministrazione regionale di proseguire nell’attività di monitoraggio dei tempi di completamento delle opere e di agire ai sensi del TAC (terzo atto convenzionale), valutandone attentamente le disposizioni, per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da ritardo, tenuto conto che tali ritardi sono ormai quantificabili in un range temporale che varia dai 3 ai 6 anni circa, a seconda dei singoli lotti.”